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2004 02731/002

C I T T À D I T O R I N O

INTERPELLANZA: "EMERGENZA AMIANTO A TORINO". PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI GHIGLIA, VENTRIGLIA E ALTEA IN DATA 8 APRILE 2004. .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PRESO ATTO

che la Legge 257 del 1992 ha messo al bando l’amianto, imponendone la rimozione e lo smaltimento nei siti autorizzati nel caso in cui i parametri di sicurezza vengano meno;

CONSIDERATO

che a Torino, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, su 1268 fabbricati ispezionati il 69,01% risulterebbe con amianto mentre su 681 alloggi ispezionati solo 365 risulterebbero privi di amianto, 143 con pannelli vinilici contenenti amianto e 140 con pannelli di fibrocemento contenenti amianto;

CONSIDERATO ANCORA

che per una radicale bonifica, secondo quanto sostenuto dall’ATC, servirebbero sessanta milioni di Euro;

CONSIDERATO INFINE

che dall’entrata in vigore della legge su citata ad oggi, l’ATC non ha svolto una politica di smaltimento dell’amianto tale da assicurare la sicurezza dei cittadini.

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

in che data si sia scoperta la presenza di amianto nelle case e nei fabbricati ATC;

nel dettaglio in che case e vie si sia rilevata la presenza di amianto;

dalla data di entrata in vigore della Legge 257 del 1992 quali studi, monitoraggi o controlli (dati e luoghi) si siano svolti per garantire il rispetto della normativa di cui sopra;

il motivo per cui non ci si sia attivati tempestivamente per rimuovere l’amianto con l’entrata in vigore della normativa su citata;

il motivo per cui non ci si sia attivati, neanche negli anni successivi, alla rimozione di amianto;

se questo non rappresenti una negligenza e/o imperizia da parte dei vertici dell’ATC;

dove si intendano reperire le risorse per la bonifica degli edifici;

quali urgenti provvedimenti si intendano adottare al fine di garantire lo smaltimento dell’amianto dagli alloggi e fabbricati torinesi.

F.to: Agostino Ghiglia

Ferdinando Ventriglia

Walter Altea