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Torino, 17 aprile 2002

INTERPELLANZA

 

Oggetto: Alberghi convenzionati col Comune per ospitare "sfrattati".

 

PREMESSO CHE:

i cittadini sfrattati e/o espulsi coattivamente dall’abitazione ai quali viene riconosciuto il diritto ad un alloggio di edilizia popolare pubblica, vengono ospitati in alcuni alberghi cittadini nell’attesa della disponibilità dell’alloggio loro assegnato.

CONSTATATO CHE:

da informazioni pervenute ai sottoscritti , in qualche albergo, vengano usati nei confronti degli ospiti inviati dal Comune, metodi sbrigativi e soprattutto privi di umanità.

CONSIDERATO CHE:

i cittadini "albergati" appartengono per lo più a fasce deboli : portatori di handicap, invalidi, anziani, malati etc.

CONSIDERATO ANCORA CHE:

tali metodi, qualora ne fosse confermata la sussistenza, costituirebbero un affronto alla Città nell’esercizio dei doveri e delle competenze istituzionali in materia di solidarietà nei confronti dei più deboli.

TUTTO QUANTO SOPRA CONSIDERATO

I sottoscritti Consiglieri Comunali

INTERPELLANO

Il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere:

  1. Quali sono gli alberghi presso i quali vengono inviati i cittadini dal Comune e le categorie alberghiere degli stessi;
  2. Quali sono i criteri di scelta degli alberghi da parte dell’Amministrazione e se la scelta avviene attraverso una gara pubblica;
  3. Quali sono i costi annui sostenuti dal Comune per ciascun albergo e le tariffe praticate per singola camera;
  4. Il tempo medio di permanenza degli "albergati" nelle strutture ospitanti;
  5. Se le "albergazioni" tengono conto, per l’alloggiamento, di eventuali esigenze dovute a patologie, invalidità, handicap etc.
  6. Se vengono richiesti agli albergatori requisiti minimi di umana disponibilità e comprensione, per quanto doverosi;
  7. Se il Comune effettua controlli per verificare il mantenimento adeguato degli standard di qualità eventualmente previsti;
  8. Quali sarebbero i criteri, le procedure e la periodicità di tali verifiche oltre che per la tutela dei cittadini albergati, per la verifica del buon uso del pubblico denaro.

 

Walter ALTEA Rocco LOSPINUSO Paolo CHIAVARINO Ferdinando VENTRIGLIA