Torino, 15 aprile 2002
2686
INTERPELLANZA n. 2686
Oggetto: Museo Nazionale del Cinema.
Considerato che
- Il Museo del Cinema è una prestigiosa istituzione cui partecipano direttamente come soci, tra gli altri, il Comune di Torino, la Provincia di Torino e la Regione Piemonte;
- L’assessore Alfieri ha pubblicamente dichiarato sugli organi di stampa di veder bene l’inserimento nel Museo Nazionale del Cinema di Alberto Barbera come direttore (figura attualmente non prevista a statuto della Fondazione);
- Lo stesso Barbera in un’intervista a La Stampa del 27.03.2002 allude esplicitamente a una trattativa in corso con il Museo proprio in questa direzione;
Rilevato inoltre che
- nel numero 566 della rivista francese "Chaiers du Cinema" del marzo 2002 Alberto Barbera ha rilasciato un’intervista all’interno di una inchiesta del periodico dove, tra l’altro, si associa lo slogan del Presidente del Consiglio Berlusconi delle tre I a quello di Hitler delle tre K;
- Nell’ultima risposta Barbera, dopo aver fornito una ricostruzione della sua sostituzione alla guida della biennale di Venezia, afferma, in relazione al nuovo governo del Paese per quel che riguarda la cultura: "Ma un’idea di cinema aperto al mondo è in pericolo, almeno nel prossimo futuro. Può essere che il festival di Torino, che è diretto da un cinefilo determinato e indipendente, sia il bastione di un’eventuale resistenza";
Considerato ancora che
- certamente Alberto Barbera, come tutti, sono liberi di proporre giudizi e valutazioni sulla situazione politica italiana;
- per altro è almeno di dubbio gusto avvallare il giudizio sulla politica governativa italiana come politica che mette a rischio la libertà;
- certamente il Festival del Cinema non è il Museo Nazionale del Cinema, ma è difficile pensare che il giudizio sull’uno non determini azioni conseguenti sull’altro;
- il ruolo proposto a Barbera all’interno del Museo Nazionale del Cinema dovrebbe essere squisitamente tecnico.
Tutto ciò considerato e rilevato il sottoscritto Consigliere Comunale
INTERPELLA
il Sindaco e gli Assessori competenti
- di valutare l’opportunità di proporre come figura tecnica del Museo Nazionale del Cinema una persona, senz’altro di valore, quale è Alberto Barbera, ma così esplicitamente determinata a svolgere un’azione politica così precisamente connotata proprio nell’ambito del Cinema;
- se non sia meglio destinare a questo ruolo persone certamente competenti ma meno indirizzate in modo così esplicito e polemico nei confronti di una parte politica;
- se esista invece un disegno da parte dell’attuale giunta comunale di occupare politicamente il Museo Nazionale del Cinema al di là delle partecipazioni istituzionali e quanto mai trasversali dell’istituzione del Museo stesso, al fine di attuare, secondo le parole di Barbera, una politica di "resistenza" nei confronti delle politiche culturali del governo.
Alberto MINA