C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "IL TOROC COMPRA LE ATTREZZATURE INFORMATICHE DAI CINESI. UN ALTRO BELL'ESEMPIO DI VALORIZZAZIONE DEL "SISTEMA PIEMONTE?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 1° APRILE 2004 .
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
AVENDO APPRESO
dagli organi di stampa che il Toroc si rifornirà di HW e di software in esclusiva dalla società cinese Lenovo, da cui comprerà 4000 PC, 600 laptop e 500 server;
RILEVATO CHE
- l'aggressività dell'export cinese ha aperto da anni un complesso contenzioso attraverso ricorsi e denunce presentate al WTO da Enti e amministrazioni pubbliche e società private europee e statunitensi;
- in particolare il governo italiano è particolarmente impegnato nella tutela dei nostri mercati rispetto all'invasione di prodotti contraffatti e di bassa qualità, liberamente prodotti in Cina attraverso il ricorso al brand "China Export" appositamente studiato per i prodotti destinati al mercato europeo e contraddistinti da un marchio che imita gli standard comunitari di qualità obbligatori;
- recentemente Intel e Broadcom hanno annunciato l'interruzione delle esportazioni di processori Wi-Fi verso la Cina a causa di una legge che impone un nuovo standard di codifica dei dati, chiamato Wapi, controllato da imprese cinesi in regime di monopolio (le aziende occidentali che vogliano utilizzarlo devono accordarsi con loro per ottenere una specifica licenza) e che la Lenovo è uno dei soggetti detentori del protocollo e gestori delle licenze.
INTERPELLANO
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- quali siano le ragioni che hanno portato Toroc a orientarsi su un fornitore esclusivo rivolgendosi ad una compagnia perlomeno controversa, le cui politiche incarnano esattamente le criticità contro le quali sono impegnate le società Europee e i governi dei Paesi Comunitari;
- se dal punto di vista tecnico e giuridico, Toroc sia in grado di assicurare il rispetto dei profili di libera concorrenza e di economia della spesa pubblica, la trasparenza sui diritti di proprietà dei sorgenti e sui brevetti utilizzati dal fornitore, oltre che sulla sufficiente compatibilità del sistema offerto che garantisca adeguati livelli di interfaccia con gli altri soggetti coinvolti, comprese le articolazioni della PA che non potrebbero, in linea di massima, adottare un fornitore con le caratteristiche sopra esposte.
- se corrisponda al vero che non mancherebbero altri soggetti presenti sul territorio in grado di offrire lo stesso servizio a condizioni migliori e con adeguate garanzie rispetto a quanto sopra indicato;
- se risulti, ad esempio, che l'informatizzazione dei campionati Champions League-Fifa sia appunto curata da un'azienda del Torinese;
- se non consideri paradossale che il Toroc, garante di un'Olimpiade che dovrebbe servire alla promozione del territorio e al coinvolgimento del "sistema impresa piemontese" (ricordando in questo senso il famoso "patto dell'aperitivo" scaturito da una serie di incontri tra Presidente Castellani, Sindaco e Assessore Tessore, Presidente Bresso), finisca per rivolgersi sempre ed esclusivamente a gruppi extraterritoriali (Berloni) o a fornitori internazionali (i cinesi della Lenovo) che certo non godono di considerazione e di buona fama e la cui presenza predominante ed esclusiva non mancherà di sollevare interrogativi e polemiche, in particolare sui vincoli di gestione e assistenza tecnica, preclusa a qualsiasi operatore locale o europeo.
F.to: Ferdinando Ventriglia
Walter Altea
Agostino Ghiglia