Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 02341/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "ATTIVITA' LAVORATIVA, ESPOSIZIONE E VENDITA DEI PRODOTTI DEI "CREATORI DELLE OPERE DELL'INGEGNO" IN CENTRO E NELLE ALTRE VIE DELLA CITTA'. RESTRIZIONE SPAZI E CONTRAVVENZIONI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI DOMENICO GALLO E PASSONI IN DATA 25 MARZO 2004 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO CHE

I "creatori delle opere d'ingegno" espongono per la vendita, nelle vie di Torino, le opere della loro arte e del loro ingegno. Questa categoria di lavoratori è riconosciuta dalle leggi dello Stato e nella fattispecie dal Comune di Torino che in passato, non solo, ha concesso spazi espositivi, ma ha ritenuto positiva la presenza per le vie del centro e per la Città intera.

Da qualche mese però l'Amministrazione Comunale ha fortemente limitato gli spazi a disposizione nel centro della Città, probabilmente, per salvaguardare i commercianti, anche se non esiste assolutamente alcuna forma di concorrenza con i negozi, in quanto i prodotti venduti sono diversi ed è diverso anche il tipo di utenza.

Al contrario i mercatini organizzati dai "creatori", rappresentano un'attrattiva per i cittadini e richiamano pubblico producendo un reale beneficio agli esercizi commerciali anziché un danno.

Diverso certamente è il caso della presenza di abusivi che espongono merce contraffatta che effettivamente crea turbative e danni non solo ai commercianti, ma anche a chi dovrebbe occupare legalmente il posto.

L'Amministrazione Comunale con la deliberazione della Giunta Comunale del 28 ottobre 2003 (mecc. 2003 08720/017), ha di fatto limitato i posti in centro (via Garibaldi, via Po) riservati alla categoria in oggetto, spostandoli in zone periferiche ed impedendo così lo svolgimento del tradizionale mercatino di Natale in via Garibaldi.

Contro le nuove disposizioni i "creatori" (denominati Associazione I GIRO VAGANTI) hanno inoltrato una richiesta per ottenere un'autorizzazione straordinaria a poter organizzare il mercatino di Natale. In assenza di risposta da parte degli uffici competenti, gli interessati hanno ritenuto "il silenzio amministrativo" un atteggiamento tollerante da parte dell'Amministrazione Comunale e quindi hanno occupato gli spazi necessari per lo svolgimento della loro attività nel periodo natalizio.

In realtà non c'è stata, come supposto dai "creatori", alcuna tolleranza poiché i Vigili Urbani, pur senza aver fatto formale contestazione per l'occupazione del suolo pubblico, e limitandosi ad annotare i nominativi degli interessati, hanno successivamente notificato decine di verbali di accertamento di sanzioni, che solo per gli aderenti all'Associazione "I GIRO VAGANTI" ammonterebbero a circa 200 per un costo individuale di Euro 800,00.

Così facendo non solo l'Amministrazione Comunale non ha affrontato alla base il problema dell'attività creativa dei lavoratori delle opere dell'ingegno, relegandoli al ruolo non proprio ed ingiusto di "abusivi", ma ha usato un atteggiamento estremamente punitivo anziché andare nella direzione della valorizzazione di un'attività che va sì regolarizzata, ma che ha sicuramente una valenza culturale oltre ad essere un vero e proprio lavoro per chi la esercita e la pratica, rendendo le vie della Città più vive, più colorate ed apprezzate dai turisti.

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

  1. se non sia opportuno avviare un percorso amministrativo idoneo a valorizzare le attività esercitate dai "creatori delle opere dell'ingegno" sia per il livello culturale delle stesse, sia perché esse sono un'importante occasione di lavoro per tante persone;
  2. se non sia giusto, concedere la possibilità di occupare spazi e luoghi in zone centrali della Città, a partire da via Garibaldi e via Po e nelle vie dei diversi quartieri, in determinati giorni della settimana, a rotazione ed in orari da definire che dovranno essere compatibili e non in contrapposizione ad altre attività commerciali;
  3. se non sia necessario, per quanto esposto nei punti 1 e 2, predisporre in breve tempo, un piano dettagliato, previo monitoraggio delle attività svolte anche in forma associativa dai "creatori", attraverso il quale è possibile concedere gli spazi necessari con modalità rispettose delle norme e dei regolamenti comunali ed introducendo un tesserino distintivo per questa categoria per evidenziare che non si tratta di abusivi;
  4. se non sia importante, in ogni caso, tutelare lo sviluppo di attività che stanno coinvolgendo un numero considerevole di persone;
  5. se non sia opportuno, ricostruire per chiarezza, il caso delle numerose e pesantissime sanzioni pecuniarie notificate dopo il Natale 2003 ai lavoratori, per sapere se ci siano state leggerezze e responsabilità amministrative, visto "il silenzio degli uffici" e la mancata risposta alla domanda di autorizzazione straordinaria di poter esporre e vendere i propri prodotti in via Garibaldi in occasione delle festività natalizie.

F.to: Domenico Gallo

Gianguido Passoni