C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "CENTRALE TERMOELETTRICA ALL'EX ILVA DI C.SO REGINA MARGHERITA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CASTRONOVO IN DATA 1° APRILE 2005 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
- in data 21 marzo 2005 il sottoscritto ha ricevuto una lettera di un gruppo di Comitati Spontanei di Lucento e zone limitrofe (Circolo Legambiente L’Aquilone, Comitato di Quartiere Spontaneo Lucento, Associazione Genitori Lucento, Comitato Spontaneo via Pianezza);
- che tale lettera è accompagnata da una petizione su cui sono state raccolte 540 firme in una sola settimana;
- tale lettera è stata trasmessa al Presidente e all’Amministratore delegato dell’AEM, al Sindaco e agli Assessori all’Urbanistica, al Lavoro e all’Ambiente del Comune di Torino, al Presidente e agli Assessori all’Urbanistica, al Lavoro e all’Ambiente della Provincia di Torino, al Presidente e agli Assessori all’Urbanistica, al Lavoro e all’Ambiente della Regione Piemonte; al Presidente e alla Giunta della Circoscrizione 5, ai Gruppi Consiliari di Comune, Provincia, Regione e Circoscrizione 5; agli organi di informazione;
- in tale lettera si evidenzia la notizia appresa dagli organi di informazione della volontà dell’Amministrazione Comunale di collocare una centrale di produzione di energia elettrica e di calore per il teleriscaldamento nella zona Torino Nord: "adiacente agli stabilimenti Thyssen Krupp";
- l’area di cui si parla è quella degli ex stabilimenti ILVA, circondati da un lato dal corso Regina e dal Parco della Pellerina e da tre lati dalle case di civile abitazione dell’E27 - Borgata Frassati, Lungo Dora Liguria - via Calabria e via Pianezza;
- i comitati scriventi dichiarano la propria condivisione del progetto di ampliamento del teleriscaldamento nella Città di Torino, ma giudicano non idonea la collocazione prescelta per la troppo vicinanza con le case di civile abitazione e con il Parco della Pellerina;
- per quanto riguarda l’ipotetica volontà dell’Amministrazione Comunale di sostenere l’occupazione della Thyssen Krupp fornendo energia a basso costo in loco, questo sostegno può diventare effettivo solo alla condizione di vendere energia ad un costo inferiore a quello di mercato all’azienda;
- i comitati scriventi, insieme ad un’altra serie di Associazioni e di Parrocchie della zona avevano già da tempo avanzato proposte di siti alternativi per la ricollocazione della centrale di teleriscaldamento delle Vallette che dovrebbe essere sostituita da questa nuova centrale;
- il procedere nella costruzione della centrale nel luogo ipotizzato rischierebbe di far riesplodere il conflitto sociale tra i lavoratori della Thyssen Krupp e i cittadini residenti, con conseguenze negative anche sulla tutela dei posti di lavoro;
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- se abbiano ricevuto tale lettera;
- se non ritengano necessario incontrare i Comitati firmatari della lettera;
- se non ritengano opportuno informare la cittadinanza delle intenzioni dell’Amministrazione;
- se non ritengano opportuno avviare una seria riflessione sulle ricadute in termini sia ambientali che sociali che la scelta di costruire una centrale termoelettrica negli stabilimenti ex ILVA rischierebbe di provocare;
- se non ritengano opportuno individuare un sito alternativo per la costruzione della centrale più distante dall’abitato;
- se non ritengano opportuno dare avvio alle procedure per la vendita a costi privilegiati di energia all’azienda, che certo non può essere condizionata dalla produzione in loco quanto piuttosto dalla volontà politica di procedere in questa direzione.
F.to: Beppe Castronovo