PRESA VISIONE

della circolare del 3 marzo 2004 inviata dall’Ing. Vaciago ai Dirigenti Comunali, avente ad oggetto "situazione di degrado urbano";

RILEVATO

che con tale circolare il City Manager sostanzialmente invita i Dirigenti a segnalare h. 24, ad alcuni numeri telefonici indicati in allegato, "situazioni di degrado urbano (dalla buca nel manto stradale, al giardino dissestato, alla panchina divelta, a particolari situazioni di sporcizia nei marciapiedi ecc.)", in nome del principio secondo cui "i Dirigenti comunali lo sono a titolo permanente ed effettivo, in tutte le ore della giornata";

NELLA CONVINZIONE

• che ciò che l’Ing. Vaciago vuole imporre a mezzo circolare si possa semplicemente definire "senso civico", il cui esercizio non è riservato esclusivamente ai Dirigenti o ai dipendenti comunali;
• che d’altra parte, sulla scorta della frustrante esperienza comune dei Consiglieri Comunali e di Circoscrizione che spesso si attivano esattamente in questa direzione trovando scarso riscontro pratico dai competenti uffici, più che intimare ai Dirigenti di esercitare il proprio senso civico ricorrendo al "Tu es sacerdos in aeternum" del Salmo, sarebbe opportuno che il Direttore Generale dimostrasse maggiore incisività nell’esercizio delle proprie responsabilità organizzative e di controllo, visto che proprio la manutenzione stradale è stata al centro delle indagini su "Appaltopoli";

1. se non intenda suggerire al Direttore Vaciago modalità di comunicazioni meno irrituali alla Dirigenza, alla quale si devono richiedere risultati commisurati alla retribuzione e riferiti ai compiti d’istituto, senza trasformarli in ibridi metà funzionari e metà stradini o operatori Amiat;
2. se non intenda invitare il Direttore Generale a non esercitarsi in queste fantasiose iniziative e a condurre piuttosto una verifica sull’efficienza dei servizi dedicati (manutenzione stradale e soprattutto pulizia a carico dell’Amiat), che comprendono anche l’attività di monitoraggio del territorio, i cui livelli di performance risultano alquanto deludenti.