Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 01935/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "OBBLIGO DI UTILIZZO DELLE STRUTTURE BUROCRATICHE INTERNE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI ALTEA, VENTRIGLIA E GHIGLIA IN DATA 18 MARZO 2003 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

CONSIDERATO

che la recente sentenza n. 18/2003 della Sezione Regionale della Puglia della Corte dei Conti ha condannato cinque Amministratori di un Comune italiano a risarcire l'Erario della somma spesa per i servizi di comunicazione affidati all'esterno, pur disponendo di un servizio stampa interno;

CONSIDERATO ANCORA

che la Corte dei Conti ha osservato nelle motivazioni della sentenza che: dal principio di buon andamento dell'attività amministrativa discende per gli Enti locali l'obbligo di provvedere a compiti e funzioni istituzionali utilizzando le strutture interne se presenti, avvalendosi in via prioritaria del proprio personale, con possibilità di deroga solo per ragioni eccezionali e straordinarie;

CONSTATATO

come l'Amministrazione di Torino utilizzi con molta disinvoltura consulenti esterni, pur in presenza di analoghe professionalità nell'apparato burocratico interno, come si evince, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo dalle determinazioni dirigenziali n. 04483/015 del 7 giugno 2002, n. 07614/015 del 3 ottobre 2002 e n. 07341/015 del 21 ottobre 2002;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. come intendano uniformarsi al principio di buon andamento dell'attività amministrativa da cui discende l'obbligo di provvedere a compiti e funzioni istituzionali utilizzando le strutture presenti nell'Amministrazione stessa, ove molte di queste funzioni sono affidate a consulenti esterni;
  2. se non ritengano che l'applicazione del principio di cui al punto precedente sia oltre che un dovere amministrativo, anche, un dovere etico spendere nel modo corretto il denaro dei cittadini contribuenti.

 

F.to: Walter Altea

Ferdinando Ventriglia

Agostino Ghiglia