Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 01543/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "COMMISSARIAMENTO E "NORMALIZZAZIONE" DELLE LIBERE ASSOCIAZIONI DI VIA." PRESENTATA DAI CONSIGLIERI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 4 MARZO 2003 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali

PREMESSO

- Che nel corso di una riunione con i presidenti delle associazioni di via, l'Assessore Tessore ha distribuito una proposta di delibera riguardante "rapporti tra le associazioni di via e la Città di Torino";

- Che l'intento di tale delibera è condivisibile laddove il fine sia esclusivamente quello di dotare l'amministrazione di strumenti utili a stabilire attendibili sistemi di parametrazione utili a elaborare specifiche politiche di sostegno al comparto, in collaborazione con le realtà associative animate dai titolari degli esercizi commerciali;

a) Configurano uno spostamento della titolarità e dell'iniziativa dalla libera associazione tra i titolari interessati alla selezione di figure di collegamento, che finirebbero ad operare più come "commissari" del governo cittadino nelle associazioni che come rappresentanti delle stesse e degli interessi legittimi di cui si fanno portatrici;

  1. Stabiliscono parametrazioni molto rigorose in ordine alla titolarità e alla rappresentatività, rigore che è condivisibile in pura linea di principio, ma che mal si sposa con la "liberalità" e la minore severità dell'Amministrazione verso altri soggetti (Ascom, Confesercenti), la cui titolarità a rappresentare interessi talvolta circoscritti non viene mai verificata neppure per affidamenti importanti di pubbliche risorse, per non parlare delle istanze comunali che ormai si rapportano direttamente, e a prescindere dalle modalità che regolano l'accesso e la partecipazione, con soggetti quali i sedicenti "disobbedienti", i più diversi "forum" ecc., la cui rappresentatività non è mai curiosamente soggetta a verifica;
  2. Riflettono una evidente preoccupazione di "contenere" o governare i democratici processi di competizione, in una realtà che dovrebbe essere distinta dalla piena libertà di associazione, da parte dell’Amministrazione che agisce nella prospettiva di tutelare situazioni storicamente consolidate e non soggette a verifica, nella quale un trattamento di favore viene riservato dal Comune, anche in termini di finanziamento di iniziativa, di affidamenti di incarichi e di concessioni di spazi e locali, alle Associazioni quali Ascom, e Confesercenti;

 

 

 

 

 

 

 

 

INTERPELLANO IL SINDACO

 

 

 

  1. Se non intenda smentire che la delibera sia stata concordata, nei contenuti, con rappresentanti di Ascom e Confesercenti nel corso di informali riunioni istruttorie, circostanza questa, emersa da alcune dichiarazioni forse incautamente sfuggite agli interessati, che metterebbe in discussione la terzietà del Comune come Istituzione;

2) Se non intenda correggere la delibera, anche alla luce di un ampio giro di consultazioni con sufficienti garanzie di "rappresentatività" da parte di tutti gli interlocutori, riconoscendo alle associazioni di via operative e formalmente costituite un ruolo di compartecipazione alle iniziative e alle politiche di promozione commerciale che ne riscontri l’importanza sul territorio, nel rispetto pieno del principio di libertà di associazione e di sussidiarietà.

 

 

Inserire qui le FIRME

Ferdinando VENTRIGLIA

Walter ALTEA

Agostino GHIGLIA