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I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA:
"IL GAP DI TORINO WIRELESS, PRENDI UNO E PAGHI DUE"
PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA E TROIANO IN DATA 14 MARZO 2008.
I
sottoscritti Consiglieri Comunali
PREMESSO
Che nel novembre 2003 si costituiva la
Fondazione Torino Wireless, con il compito tra l’altro di “promuovere la
creazione di un distretto tecnologico”, anche attraverso iniziative quali “offerte
integrate di infrastrutture fisiche e servizi funzionali” alle imprese ICT,
concorsi di idee innovative con premi “in natura o in denaro”, attività
di Talent job center e altre.
Che alla Fondazione partecipano in maniera
prevalente le istituzioni locali, che nel quadriennio si sono impegnate
rispettivamente a versare: Regione (attraverso FinPiemonte) Euro 10milioni;
Provincia di Torino Euro 8 milioni; Comune di Torino Euro 6 milioni,
per un totale di 24 milioni a fronte di meno di 6 milioni, in modeste quote,
conferiti da numerosi altri soci privati;
Che nel 2002 il Ministero Istruzione Università e
ricerca ha destinato ulteriori 26 milioni di Euro “per attività di
sostegno allo sviluppo e alla ricerca in accordo con la Fondazione Torino
Wireless”;
Che la parte pubblica si assume oneri assolutamente prevalenti della capitalizzazione, del funzionamento, del sostegno e della fornitura di contratti e commesse pubbliche, in forma di attività di ricerca, della Fondazione;
Che tale sostegno pubblico, finanziato dal contribuente, deve essere riscontrato da adeguati servizi alla comunità, al mondo della ricerca e dell’impresa;
PRESO
ATTO
Che in occasione dell’organizzazione dell’evento “GAP 2008”, ufficializzato tramite un convegno presso Agorà dell’I3P – Incubatore Imprese Innovative Politecnico di Torino Corso Castelfidardo 30/a, 10129 Torino, in data 12.02.2008, di cui anche alla pagina web di TorinoWireless (http://www.torinowireless.it/index.php?IDpage=5759&IDcontenuto=5037&lang=ita), veniva diffuso alle imprese un documento sull’evento e un “Application Form” , entrambi documenti che non citano costi di partecipazione e nel primo viene data particolare enfasi all’opportunità offerta alle aziende;
AVENDO
APPRESO CON SORPRESA
Che alle aziende, peraltro selezionate come idonee a partecipare al programma, veniva richiesto un contributo economico (di cui non è traccia nell’intera documentazione sull’evento diffusa al pubblico), con la seguente, curiosa formulazione:
“2)Costi
Valore complessivo della partecipazione di una singola azienda: € 50.000 Per
ogni azienda partecipante si richiede un contributo totale effettivo di € 3.600,
grazie all'impegno dei partner del programma.”;
RILEVATO
PERTANTO
Che ad aziende selezionate e sollecitate a partecipare, veniva improvvisamente richiesto un contributo “contributo totale effettivo di Euro 3.600”di cui non è fatta menzione (da direttiva europea, la menzione di un participation fee è peraltro obbligatoria, senza meglio dettagliare l’utilizzo di tale somma, né allegare parametri di valutazione della valorizzazione, apoditticamente individuata in Euro 50.000 (quasi che i partner del programma si dovessero accollare costi, presumibilmente ripartiti, pari ad Euro 46.400, per ogni azienda partecipante al “GAP”);
RILEVATO
INFINE
Che da un punto di vista formale e sostanziale queste ambiguità nella documentazione alle imprese appaiono censurabili e certamente estranee alle best practices adottate comunemente in ambito business, e talmente marchiane da stimolare la curiosità su chi, in una fondazione così prestigiosa e al centro di un sistema internazionale di imprese di tecnologia avanzata, possa aver commesso leggerezze tali, anche dal punto di vista documentale, da sollecitare gli appetiti di litigation di qualche azienda;
Che, date le finalità dell’iniziativa, ci si aspetterebbe che, essendo l’accesso al programma GAP sottoposto ad una preventiva selezione di un numero limitato di aziende, tale partecipazione fosse del tutto gratuita per le imprese;
Che altre società pubbliche o fondazioni sostenute attraverso il denaro del contribuente, quali ITP, offrivano doverosamente i loro servizi in forma gratuita, salvo fee aggiuntivi per programmi su misura per singole società;
Quali siano le fee policies adottate dalla fondazione Torino Wireless, in rapporto alle imprese cui si offrono servizi sostanzialmente pagati dal pubblico, e quali siano le corrispondenti garanzie di trasparenza e corretta finalizzazione di tali ulteriori contributi sollecitati ai privati, risorse che non possono in ultima analisi essere destinate, ad esempio, alla copertura di costi fissi estranei all’organizzazione di ogni specifico evento.
Inserire
qui le FIRME Ferdinando VENTRIGLIA
Dario TROIANO