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I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA:
"POLITICHE OCCUPAZIONALI DI SAGAT" PRESENTATA DAI
CONSIGLIERI COMUNALI CERUTTI E CASSANO IN DATA 14 MARZO 2008.
I sottoscritti
Consiglieri Comunali,
che la società Sagat è partecipata dal Comune di Torino per il 38% ed è a maggioranza pubblica;
SOTTOLINEATO CHE
- al punto 43 della Legge 247 del 2007 sul protocollo Welfare si parla di contratti a tempo determinato:
a) i contratti a termine in corso alla data di entrata in vigore della presente legge continuano fino al termine previsto dal contratto, anche in deroga alle disposizioni di cui al comma 4-bis dell'articolo 5 del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, introdotto dal presente articolo;
b) il periodo di lavoro già effettuato alla data di entrata in vigore della presente legge si computa, insieme ai periodi successivi di attività ai fini della determinazione del periodo massimo di cui al citato comma 4-bis, decorsi quindici mesi dalla medesima data.
- nel decreto legislativo n.368 del 2001,
l'articolo 2 parla specificamente di trasporto aereo, stabilendo le percentuali
massime di utilizzo dei contratti stagionali: "E' consentita l'apposizione di un termine alla durata
del contratto di lavoro subordinato quando l'assunzione sia effettuata da
aziende di trasporto aereo o da aziende esercenti i servizi aeroportuali ed
abbia luogo per lo svolgimento dei servizi operativi di terra e di volo, di
assistenza a bordo ai passeggeri e merci, per un periodo massimo complessivo di
sei mesi, compresi tra aprile ed ottobre di ogni anno, e di quattro mesi per
periodi diversamente distribuiti e nella percentuale non superiore al quindici
per cento dell'organico aziendale che, al 1° gennaio dell'anno a cui le
assunzioni si riferiscono, risulti complessivamente adibito ai servizi sopra
indicati";
- il protocollo sul welfare è andato ad integrare alcuni punti del decreto 368:
- nell'articolo 1.1 la prima frase ha un'importanza rilevante anche dal punto di vista legale, infatti sancisce che il contratto di lavoro subordinato è stipulato di norma a tempo indeterminato;
- nell'articolo 5.4bis si parla del limite
massimo dei 36 mesi complessivi che saranno conteggiati dal 1°aprile 2009 a
partire dalla prima stagione fatta dal lavoratore all'interno della stessa
azienda, al raggiungimento di questo limite l'azienda avrà la possibilità di
assumere il lavoratore a termine per un solo altro contratto a condizione che
la stipula avvenga presso la Direzione provinciale del lavoro competente e con
l'assistenza di un rappresentante di una delle Organizzazioni sindacali più
rappresentative sul piano nazionale cui il lavoratore sia iscritto;
- nell'articolo 5.4 quater si dice che i
lavoratori più anziani hanno diritto di precedenza per eventuali assunzioni di
indeterminati;
- nell'articolo 5.4 quinquies è
specificato che il diritto di precedenza dei lavoratori più anziani si
riferisce anche ad eventuali richiamate per contratti a termine;
- l'articolo 5.4 sexies dice: il diritto di precedenza di cui ai commi 4-quater e 4-quinquies può essere esercitato a condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro entro rispettivamente sei mesi e tre mesi dalla data di cessazione del rapporto stesso e si estingue entro un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro;
RILEVATO
che i contratti a termine che Sagat solitamente stipula con i lavoratori rispettano l'articolo 1 del decreto 368 che non si riferisce a lavoro stagionale. Se l'articolo preso a riferimento fosse il n. 2, il lavoratore dovrebbe essere assunto solo per un periodo max di 6 mesi compresi tra aprile ed ottobre, e 4 mesi a discrezione dell'azienda e quindi rientrerebbe a pieno titolo all'interno delle attività stagionali, che sono escluse dal conteggio dei 36 mesi (articolo 5.4 ter del D.Lgs. 368).
APPRESO
che
questa settimana, ai lavoratori con contratto a termine che hanno superato i 36
mesi in Sagat è stato comunicato che non verranno richiamati per le successive
stagioni, per l'impossibilità di assunzione a tempo indeterminato, senza
attenersi a ciò che è previsto nel protocollo del welfare.
Luca Cassano