Torino, 4 Marzo 2002
I N T E R P E L L A N Z A n. 1456
Oggetto: Teatro Stabile Torino.
I sottoscritti consiglieri
PRESO ATTO
Dell’abbondante rassegna stampa riguardante le dimissioni del direttore del TST, delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Massimo Castri e dall’Assessore Alfieri che si è generosamente concesso agli intervistatori;
RILEVATO CHE
- Il Direttore dimissionario denuncia un presunto accordo – che vedrebbe come protagonisti l’Assessore Alfieri e parte dello stesso C.d.A. dello Stabile – volto a sostituirlo surrettiziamente con l’individuazione di un’altra figura dirigenziale;
- Tale accordo comprenderebbe, oltre alla nomina di un direttore de facto più organico all’area DS, l’acquisizione del Laboratorio Teatro Settimo guidato da Gabriele Vacis, che era stato il concorrente di Castri alla carica di direttore, fortemente sostenuto dal medesimo partito e dalla Presidente della Provincia;
- Ad un ruolo di maggiore equilibrio esercitato dal C.d.A., fa riscontro la forte iniziativa dell’Assessore che ha inteso qualificarsi come principale promotore dell’intera operazione, senza darne informazione alcuna al Consiglio;
- Avendo lo stesso Assessore Alfieri richiamato la minaccia della Presidente della Provincia di costituire uno "Stabile2" facente riferimento a Vacis, in antagonismo al TST, l’operazione di "commissariamento" del direttore finalizzato all’acquisizione di Settimo si configura, sostanzialmente, come un cambiamento radicale di strategia che smentisce le determinazioni in senso contrario assunte dal C.d.A. e dalle Istituzioni piemontesi e ricolloca sostanzialmente lo stesso Vacis, autorevolmente rappresentato da una figura politicamente organica, alla guida dell’Istituzione torinese;
- Di questa mutata strategia non è stata data informazione al Consiglio, né rientra nel programma dell’Amministrazione approvato dall’Aula;
- Qualsiasi determinazione sullo Stabile deve essere in qualche modo coordinata tra i soggetti istituzionali compartecipi e risultare coerente con i piani presentati a suo tempo al Ministero al fine di accedere ai finanziamenti del FUS;
INTERPELLANO
Il Sindaco per sapere:
- Se corrisponda a verità la denuncia del Direttore dimissionario Castri, circa le modalità scorrette utilizzate per determinare una sostituzione di fatto e per garantire il salvataggio di Teatro Settimo a spese dello Stabile;
- Per quali ragioni non sia stata assicurata una tempestiva informazione al Consiglio, su un’operazione di rilevanza strategica che peraltro non rientra nel programma di questa Amministrazione;
- Se il protagonismo dell’Assessore Alfieri, che si è volutamente presentato come regista dell’operazione condotta insieme a figure facenti tutte riferimento all’area DS, in qualche modo non sconti le ambizioni politiche del singolo anche a discapito dell’interesse dell’Istituzione;
- Quali siano gli indirizzi strategici dell’Amministrazione in questo settore e se non intenda il Sindaco garantire, in ogni caso, che il Comune – o singoli esponenti dell’Amministrazione – non intendano ulteriormente forzare su opzioni non sufficientemente condivise e potenzialmente onerose per l’Ente;
Ferdinando VENTRIGLIA
Walter ALTEA
Agostino GHIGLIA