Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

 

2008 01359/002

 

 

 

C I T T À  D I  T O R I N O

 

 

INTERPELLANZA: "MERCATO DI CORSO TARANTO, L'"AMMUINA" ORDINATA DALL'AMMINISTRAZIONE NON SALVA GLI OPERATORI DAL DISASTRO. RISCHIO RESPONSABILITÀ DOLOSA PER AMMINISTRATORI CHE CONTINUANO AD INVESTIRE IN UN'OPERAZIONE FALLIMENTARE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA E TROIANO IN DATA 6 MARZO 2008.

 

          I sottoscritti Consiglieri Comunali,

 

PRESA VISIONE

 

della deliberazione di Giunta mecc. 2008 01273/016, recante "Mercato di corso Taranto. Ridistribuzione merceologica e ricollocazione degli operatori";

 

RILEVATO CHE

 

-        tale deliberazione scaturisce dalla necessità di arginare la fuga degli operatori commerciali da corso Taranto;

-        tali sviluppi erano facilmente prevedibili, e furono previsti, fra gli altri dagli interpellanti, quando l'Amministrazione perseguiva il fine di costituire un mercato metropolitano, palesemente sovradimensionato rispetto alla domanda ipotizzabile, guadagnando nel percorso una sequela di petizioni, tre ricorsi al TAR e un esposto alla Corte dei Conti;

-        oltre al denaro pubblico investito, l'operazione corso Taranto, che ora si rivela fallimentare al di là di ogni dubbio, ha comportato lo smantellamento del funzionante mercato di largo Gottardo, attraverso un percorso di comunicazione agli operatori e ai residenti costellato di volute ambiguità;

 

SOTTOLINEATO CHE

 

-        come l'Assessore non può non sapere avendo partecipato a numerose assemblee pubbliche, ad alcune delle quali hanno partecipato gli scriventi, molti operatori trovano la presenza in corso Taranto non più sostenibile per incassi troppo bassi (alcuni segnalano incassi medi giornalieri di 30/50 Euro);

-        l'Assessore è al corrente, perché esistono risultanze documentali, di decine di richieste di assegnazione posti in altri mercati, incluso il mercato di largo Gottardo di cui residenti e operatori, anche attraverso iniziative pubbliche, hanno chiesto la ricostituzione;

-        l'Amministrazione dispone di tutti gli elementi per concludere che l'operazione di corso Taranto si è rivelata fallimentare, sul modello di piazza Crispi, come ampiamente previsto e pubblicamente denunciato anche dagli interpellanti già nel 2003;

-        sia per cautelare l'Amministrazione ovvero singoli esponenti rispetto a profili di responsabilità penale, civile e amministrativa, sia ad evitare che, per non dover riconoscere il fallimento, la Giunta destini ulteriore denaro pubblico a questa operazione a perdere, sarebbe  

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere quali siano gli intendimenti dell'Amministrazione e se vi sia consapevolezza che, continuando ad agire come se non ci fossero elementi per assumere determinazioni precise, una eventuale indagine amministrativa o penale sulla destinazione del denaro pubblico a un'operazione fallimentare non potrebbe non riconoscere l'aggravante del dolo;

 

INTERPELLANO INOLTRE PER SAPERE SE

 

davvero credano, Sindaco e Assessore, che ridistribuire banchi e posti in corso Taranto, come in un gioco di figurine, serva a migliorare la situazione, attraverso la generazione di una domanda tale da sostenere il mercato, che in corso Taranto non c'era al momento della progettazione e non c'è mai stata, ovvero se tale deliberazione non faccia piuttosto pensare alla leggenda del famoso "Facite ammuina" nella marina borbonica : "All'ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa/ e chilli che stann' a poppa vann' a prora, / chilli che stann' a dritta vann' a sinistra/ e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta:/ tutti chilli che stanno abbascio vann' coppa/ e chilli che stanno ncoppa vann' bascio / passann' tutti p'o stesso pertuso: / chi nun tiene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à".  

 

          

 

F.to:  Ferdinando Ventriglia

Dario Troiano