Gruppo Consiliare LEGA NORD PIEMONT PADANIA

Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 01201/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "DEMOLIZIONE CAVALCAVIA C.SO MORTARA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 19 FEBBRAIO 2004 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale

preso atto

constatando

valutando

 

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere:

  1. se siano rispondenti a realtà le ripetute notizie circa il programma di abbattimento del cavalcavia in oggetto e di trasformazione della vastissima zona coinvolta;
  2. in caso positivo, cosa è stato portato finora a conoscenza delle circoscrizioni interessate e quali plastici posti a concreta informazione della popolazione;
  3. quali connessioni abbia il programma ventilato con il collegamento con la linea di alta velocità nel suo eventuale scorrimento tangenziale;
  4. quale eventuale relazione intercorra fra la presupposta fretta di abbattimento e il soffocamento delle costruzioni ormai in fase di assegnazione e vendita, evidentemente penalizzate dalla infelice aderenza ad una tale via di comunicazione;
  5.  

     

     

     

     

  6. quale è il periodo di anni previsto, nelle più ottimistiche prospettive, per il completamento dell’avveniristico, ambizioso e sconvolgente programma ferroviario e autostradale coinvolgente l’intera parte nord-occidentale della città, il futuro edilizio, gli insediamenti commerciali, lo stesso accesso al nucleo storico torinese;
  7. infine, se non sia questa finalmente l’occasione per iniziare, da parte dell’Amministrazione, un iter democratico e trasparente, molto "svizzero" e finora eluso, di doverosa informazione per la cittadinanza profondamente coinvolta nei programmi di trasformazione, mai ascoltata in tempo (vedi parcheggi, metropolitane, ospedali, mercati, stazioni) e posta di fronte ai fatti compiuti come l’attonita folla di fronte al monumento di cui si ignorano le sembianze fino alla caduta inaugurale del velo (che non sempre è espressione di tradizione e rispetto religioso).

Giovanni AIROLA