C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "DEMOLIZIONE CAVALCAVIA C.SO MORTARA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 19 FEBBRAIO 2004 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale
preso atto
- da comunicazioni stampa e da voci ormai ricorrenti fra gli abitanti di zona che è intenzione da parte di questa Giunta stacanovista procedere in tempi molto stretti alla demolizione del cavalcavia di C.so Mortara per attuare un ambizioso piano di trasformazione della parte nord della Città, sia in campo viario che abitativo;
constatando
- ormai adottato un significativo messaggio studentesco, tracciato su un non lontano Liceo: "distruggere è già creare" - per la nostra Giunta un proponibile "destroy and found a city – ma tenendo d’occhio l’intervallo di tempo corrente fra il primo colpo di piccone e la posa dell’ultima pietra posta a coronamento dell’opera, punto debole che caratterizza da sempre gli interventi pubblici cittadini;
valutando
- prematura un’operazione che coglie di sorpresa gli abitanti delle zone coinvolte e che stravolge attività commerciali e scelte abitative per i prossimi anni, in un indefinito arco di tempo;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere:
- se siano rispondenti a realtà le ripetute notizie circa il programma di abbattimento del cavalcavia in oggetto e di trasformazione della vastissima zona coinvolta;
- in caso positivo, cosa è stato portato finora a conoscenza delle circoscrizioni interessate e quali plastici posti a concreta informazione della popolazione;
- quali connessioni abbia il programma ventilato con il collegamento con la linea di alta velocità nel suo eventuale scorrimento tangenziale;
- quale eventuale relazione intercorra fra la presupposta fretta di abbattimento e il soffocamento delle costruzioni ormai in fase di assegnazione e vendita, evidentemente penalizzate dalla infelice aderenza ad una tale via di comunicazione;
- quale è il periodo di anni previsto, nelle più ottimistiche prospettive, per il completamento dell’avveniristico, ambizioso e sconvolgente programma ferroviario e autostradale coinvolgente l’intera parte nord-occidentale della città, il futuro edilizio, gli insediamenti commerciali, lo stesso accesso al nucleo storico torinese;
- infine, se non sia questa finalmente l’occasione per iniziare, da parte dell’Amministrazione, un iter democratico e trasparente, molto "svizzero" e finora eluso, di doverosa informazione per la cittadinanza profondamente coinvolta nei programmi di trasformazione, mai ascoltata in tempo (vedi parcheggi, metropolitane, ospedali, mercati, stazioni) e posta di fronte ai fatti compiuti come l’attonita folla di fronte al monumento di cui si ignorano le sembianze fino alla caduta inaugurale del velo (che non sempre è espressione di tradizione e rispetto religioso).
Giovanni AIROLA