Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 01172/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "ATRIUM INACCESSIBILE AI DISABILI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI SBRIGLIO, MANGONE, FERRAGATTA, ALTAMURA, LEVI-MONTALCINI, FAVARO, ORLANDI E MONACI IN DATA 18 FEBBRAIO 2004 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PRESO ATTO CHE

durante il sopralluogo effettuato dalla commissione consiliare V presso le strutture di Atrium 2006 il primo firmatario faceva rilevare la necessità di posizionare un punto informativo sulla disabilità (sul modello di Informa Handicap) in uno dei 2 complessi situati in Piazza Solferino e a seguito di un assenso espresso, in quella sede dall’Assessore alle Olimpiadi, sulla proposta enunciata, il primo firmatario , entusiasta di cotanta sensibilità, organizzava, su indicazione dell’Assessore stesso, in data 5 dicembre 03 una riunione sull’argomento in oggetto con alcuni rappresentanti dei servizi sociali, del mondo del volontariato e la responsabile del settore comunicazione del Comune di Torino constatando, l’impegno di quest’ultima a provvedere alla realizzazione di uno strumento d’informazione sulle tematiche dell’Handicap per l’inaugurazione di Atrium: "da allora attendiamo notizie da parte del settore comunicazione o dalla Presidenza della Fondazione Atrium";

RILEVATO CHE

presso i due padiglioni gemelli denominati "Atrium", in Piazza Solferino ed è stato rilevato che:

Le dimensioni della piattaforma che mette in comunicazione i due piani del padiglione Atrium 2006, sono:

L’apertura della porta di accesso alla piattaforma è a compasso e avviene verso l’esterno, mentre l’uscita al piano superiore è sul lato sinistro, obbligando quindi la persona in carrozzina ad una rotazione di 90 gradi, cosa peraltro complessa visto lo spazio limitato a disposizione.

Le dimensioni della piattaforma che mette in comunicazione i tre piani del padiglione AtriumCittà, sono:

L’apertura della porta di accesso alla piattaforma è a compasso e avviene verso l’esterno, mentre l’uscita ai piani superiori è alternativamente a sinistra e a destra, obbligando comunque anche in questo caso la persona in carrozzina ad una rotazione di 90 gradi, cosa peraltro complessa visto lo spazio ancora più limitato a disposizione.

Servoscala e piattaforma elevatrice

Definizione

4.1.13 Servoscala e piattaforma elevatrice

Per servoscala e piattaforma elevatrice si intendono apparecchiature atte a consentire, in alternativa ad un ascensore o rampa inclinata, il superamento di un dislivello a persone con ridotta o impedita capacità motoria.

Tali apparecchiature sono consentite in via alternativa ad ascensori negli interventi di adeguamento o per superare differenze di quota contenute.

Fino all'emanazione di una normativa specifica, le apparecchiature stesse devono garantire un agevole accesso e stazionamento della persona in piedi, seduta o su sedia a ruote, e agevole manovrabilità dei comandi e sicurezza sia delle persone trasportate che di quelle che possono venire in contatto con l'apparecchiatura in movimento.

Specifiche tecniche

Piattaforme elevatrici

Le piattaforme elevatrici per superare dislivelli, di norma, non superiori a ml. 4, con velocità non superiore a 0,1 m/s, devono rispettare, per quanto compatibili, le prescrizioni tecniche specificate per i servoscala.

Le piattaforme ed il relativo vano-corsa devono avere opportuna protezione ed i due accessi muniti di cancelletto.

La protezione del vano corsa ed il cancelletto del livello inferiore devono avere altezza tale da non consentire il raggiungimento dello spazio sottostante la piattaforma, in nessuna posizione della stessa.

La portata utile minima deve essere di Kg 130.

Il vano corsa deve avere dimensioni minime pari a m.0,80 x 1,20.

Se le piattaforme sono installate all'esterno gli impianti devono risultare protetti dagli agenti atmosferici;

CONSTATATO CHE

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere quali soluzioni intendano prendere e i tempi di realizzazione per fare fronte alle carenze di cui sopra, tenuto conto del fatto che la città di Torino dovrà ospitare, dopo l’evento olimpico, le Paraolimpiadi e Atrium dovrebbe essere un luogo totalmente accessibile quale esempio di sensibilità nei confronti del mondo dell’handicap rammentando che il 2003 è stato dichiarato "l’nno del disabile".

 

F.to: Giuseppe Sbriglio

Domenico Mangone

Bruno Ferragatta

Alessandro Altamura

Piera Levi-Montalcini

Michela Favaro

Massimiliano Orlandi

Paola Monaci