Che, nonostante le forti perplessità più volte espresse in Commissione e in Aula da diversi gruppi consiliari, in relazione ai precedenti di P.za Crispi e P.za Madama Cristina, la Giunta, con deliberazione 29.01.2002, ha ritenuto di procedere alla costruzione di una nuova area mercatale in C.so Taranto, secondo una deliberazione ereditata dal Castellani-2;

Che per la nuova area è stato destinato un investimento di Euro 2.091.650,00, per una previsione che arriva, in certuni documenti della Giunta, a 90 banchi;

Che contro tale provvedimento si sono pronunciati, oltre agli interpellanti, altri gruppi politici e soprattutto un comitato di cittadini che ha raccolto 1.300 firme e impugnato il provvedimento avanti il TAR;

Che il nuovo mercato è stato rappresentato come complementare a quello di Regio Parco, di cui pure si era promessa la riqualificazione;

Che il cantiere di C.so Taranto, il cui inizio lavori risale al primo marzo 2004, appare del tutto fermo da settimane;

Che il cantiere aperto determina una situazione di degrado crescente dell’area, con la presenza in particolare di tossicodipendenti e spacciatori che vi trovano ricetto, con grave rischio per i cittadini e per le famiglie residenti nell’area e particolarmente nelle abitazioni direttamente prospicienti il cantiere;

Che il TAR ha accolto il ricorso limitatamente al prolungamento dell’area;

Che vi sarebbe notizia di una seconda indagine, di carattere penale, che avrebbe comportato il sequestro del cantiere e il blocco dei lavori;

Che, nello stesso tempo, il mercato di Regio Parco continua ad attendere la promessa riqualificazione;

Se, alla luce di fatti nuovi, non ritenga l’Amministrazione di riaprire il confronto, sul territorio e in Consiglio, sull’istituzione stessa di una nuova area mercatale in C.so Taranto.