- ridisegna completamente l’articolazione delle deleghe e la distribuzione degli uffici e delle competenze a ciascuna divisione, secondo criteri non sempre logici e trasparenti;

stabilisce una equiparazione di livello tra cinque Direttori (cd. "coordinatori") e i Vice Direttori generali;

- che tra i primi effetti di tale nuova articolazione vi sarebbe un curioso scambio di deleghe tra l’attuale Direttore dei Servizi Educativi Dr. Nozzoli e il Vice Direttore Generale Dr. Sbrana, quest’ultimo "riassunto" dall’Amministrazione con contratto privatistico ex art. 69 dello Statuto della Città;

- che in entrambi i casi si tratta di Direttori di grande e riconosciuta esperienza nei settori di riferimento;

- che tale esperienza, acquisita nel corso di una carriera nei settori di riferimento, sarebbe difficilmente esportabile e valorizzabile negli uffici di nuova assegnazione e che, in questo senso, la mutazione di Direttori a settori del tutto estranei alla loro carriera appare un provvedimento illogico e antieconomico sotto il profilo della gestione delle risorse umane, per tacere delle indelicate modalità di comunicazione che sembrerebbero confermare una implicita valutazione negativa in termini di competenza e professionalità degli interessati;

che nel caso del Dr. Sbrana, in quiescenza dal 1° dicembre 2002, per ricoprire la posizione rimasta vacante, la Giunta, invece di nominare un nuovo Vice Direttore Generale selezionato tra i funzionari più competenti, ne aveva motivato in questo modo il "recupero" mediante contratto privatistico comportante oneri rilevanti per l’Ente (nell’ordine dei 110.000 Euro l’anno) : "La peculiarità delle competenze assegnate al Dr. Sbrana quale Vice Direttore Affari Istituzionali, nonché la notevole esperienza dallo stesso maturata in qualità di Vice Segretario Generale, rendono particolarmente complessa, nell’immediato futuro, la ricerca di un adeguato sostituto" (deliberazione Giunta Comunale - mecc. 2002 09124/004 - del 12 novembre 2002);

1) ferme restando le competenze che il nostro ordinamento assegna alla Giunta, se non ritenga un fatto di scarso garbo istituzionale il procedere ad una rivoluzione della macchina comunale, con la sostituzione anche del Direttore degli Affari Istituzionali che collabora regolarmente con il Consiglio nelle sue articolazioni, senza neppure assicurare un momento di informativa e di consultazione con l’Assemblea o i Capigruppo;

2) se non ritenga che il disporre dei Direttori, senza riguardo alle competenze acquisite, al curriculum, alle professionalità maturate nei settori di riferimento, muovendoli indifferentemente tra settori disomogenei come fossero soldatini di piombo, non configuri una implicita valutazione negativa sulle qualità professionali degli interessati, o quanto meno di irrilevanza del loro contributo ai fini del buon andamento dei settori affidati per anni alla loro responsabilità;

3) nel caso specifico del Vice Direttore Generale Affari Istituzionali, se la revisione della struttura organizzativa non faccia decadere automaticamente le ragioni che avevano portato l’Amministrazione a riassumere il Dr. Sbrana con rilevanti oneri per l’Ente, avendo assodato che la "complessità" nella "ricerca di un adeguato sostituto" è venuta meno ad appena 90 giorni di tempo dall’affidamento dell’incarico dirigenziale all’interessato;