Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 00852/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "IPOTESI DI ACQUISIZIONE DELLA "CASSA" DI GUALA BICCHIERI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 10 FEBBRAIO 2003. .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

VISTI

i recenti articoli di stampa in merito alla ventilata acquisizione della cosiddetta "cassa" di Guala Bicchieri;

SOTTOLINEATO

- che, contrariamente a quanto viene ripetutamente scritto nell’articolo, non vi è alcuna disponibilità da parte della Provincia di Vercelli di finanziare in parte l’acquisto dell’opera;

- che la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha offerto una disponibilità poco più che simbolica a contribuire alla spesa;

- che non esistono accordi, né tantomeno programmi precisi intorno alle date e alle modalità di esposizione in Vercelli dell’opera, una volta che fosse acquistata dalla Fondazione Musei Civici di Torino, ma soltanto un generale gradimento (e pour cause!) di fronte alla disponibilità della Fondazione torinese a "prestare" l’opera a Vercelli per esposizioni temporanee;

INTERPELLANO

per conoscere in termini più precisi l’ipotesi di acquisto, improvvisamente riemersa dopo mesi di silenzio dovuti alle perplessità emerse in Consiglio, e precisamente:

1) quale sia lo status della procedura di acquisizione e quale sia stato l’iter seguito dagli uffici del competente Assessorato;

2) se non ritenga l’Assessore che il "suggerire" con messaggi trasversali alla Fondazione Musei Civici l’acquisto dell’opera, come primo atto ufficiale e importante della stessa Fondazione, possa apparire come un metodo per evitare la discussione in Consiglio, atteso che precedenti sondaggi informali e formali sedute di commissione avevano fatto emergere un diffuso orientamento contrario all’acquisto;

3) se non consideri inopportuna, per non dire controproducente, questa fioritura di articoli tendenziosi a favore dell’acquisto, per di più fondati su informazioni inesatte e non verificate;

4) se corrisponda al vero che i membri del Comitato scientifico per l’arte antica dei Musei Civici siano gli stessi che sostennero l’operazione di acquisizione del famigerato crocifisso attribuito al Giambologna, operazione poi rientrata con l’apertura di un’indagine giudiziaria e il ritiro della delibera di acquisto;

5) quale sia la situazione della proprietà dell’opera, e più in specifico se risulti di proprietà degli eredi Arborio Mella ovvero sia stata acquisita da soggetti terzi, per essere quindi rivenduta al Museo di Arte Antica della Città;

6) se il valore dell’opera, al di là delle ricorrenti attestazioni dei tre esperti della Città e degli articoli più o meno tendenziosi che appaiono con curioso sincronismo su alcuni quotidiani proprio quando sembra vicino il momento della decisione da parte dell’Amministrazione, sia stato accertato ricorrendo a credibili perizie recenti, comunque successive al momento in cui l’oggetto, rientrando in Italia dalle mostre al Louvre e al Metropolitan, è stato notificato con provvedimento che si definirebbe, per essere generosi, intempestivo.

F.to: Ferdinando Ventriglia

Walter Altea

Agostino Ghiglia