Gruppo Consiliare LEGA NORD PIEMONTA PADANIA

Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 00823/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "MURI DELLA CITTA'" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 7 FEBBRAIO 2003 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale

constatata

la diffusione, senza più limiti, di scritte e imbrattamenti su ogni superficie raggiungibile degli edifici pubblici e privati della Città, spesso realizzati con sostanze indelebili, spesso deturpanti senza rimedio anche opere di restauro appena eseguite;

constatato

che scritte e graffiti sono estesi alle pensiline tranviarie, ai mezzi di trasporto pubblico, con vandaliche e irrimediabili incisioni delle superfici di vetro o plastica o metallo;

rilevato

che questa attività non raggiunge alcun livello di messaggio politico-sociale, ma è solo frutto di una sfrenata predisposizione al degrado e all’accanimento teppistico senza giustificazione alcuna;

constatato

che nemmeno la scelta del Comune di mettere a disposizione dei grafomani o degli "artisti" estese superfici da affrescare o personalizzare risulta sufficiente per arginare il fenomeno;

evidenziato

che queste attività entrano a pieno titolo nella graduatoria delle cause volontarie del degrado urbano, concorrendo efficacemente ad evidenziare la necessità per la Pubblica Amministrazione di emergere da uno stato soporoso di ingiustificabile tolleranza al fine di salvaguardare l’immagine di una città che ha perso il suo tradizionale smalto e di rincuorare chi, assente per qualche periodo, si trova a ripercorrere le strade, i portici e i quartieri cittadini con inevitabile rimpianti e amarissime considerazioni;

considerato

che i danni materiali sono nella loro totalità ingenti;

sottolineato

lo stridente contrasto con il comportamento degli stessi Uffici responsabili comunali quando scoprono variazioni cromatiche, modificazioni anche minime di stili o sostituzione di materiali tradizionali con altri non conformi ai previsti regolamenti e norme tecniche, attuate anche involontariamente da cittadini "normali", che vengono severamente sanzionati con pesanti, irrevocabili multe;

INTERPELLA

Il Sindaco e gli Assessori competenti al fine di sapere quali iniziative l’Amministrazione intenda intraprendere per risalire dal crescente degrado estetico e ambientale, dal teppismo dilagante e "impunito" ad una civile immagine dei nostri quartieri e ristabilire un equo criterio di intervento tra cittadini normali e privilegiati grafomani, che hanno invece il potere di evidenziare ogni giorno le perdute dignità ed eleganza torinesi, rimpiante da chi ha ricordi di un non lontanissimo buon tempo antico.

Giovanni AIROLA