C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "AES: GRAVI RITARDI E DISSERVIZI NELL'INSTALLAZIONE DEI CONTATORI DEL GAS IN CIRCA 15.000 ALLOGGI IN CITTA'" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI PASSONI E DOMENICO GALLO IN DATA 1° FEBBRAIO 2006.
I sottoscritti Consiglieri Comunali
venuti a conoscenza che
- dall’entrata in vigore della Direttiva dell’Authority n. 40/04 sulla sicurezza degli impianti, AES ha accumulato gravi ritardi nelle installazioni dei contatori del gas, lasciando al freddo un gran numero di inquilini in questi mesi di gelo;
- il grave disservizio sarebbe dovuto alla pessima organizzazione delle procedure che AES ha esternalizzato a una fantomatica "Casella 24" di Milano, corrispondente ad un’azienda del Gruppo ENI raggiungibile solo via posta;
- secondo la procedura in atto, l’inquilino deve spedire per posta, in apposita busta, la documentazione tecnico-amministrativa prescritta dalla Direttiva, dopo di che deve rassegnarsi ad aspettare di ricevere, sempre per posta, l’autorizzazione ad aprire il contatore, autorizzazione che può anche non arrivare mai (perché la busta si è persa, o è stata inoltrata o recapitata per errore ad altra Casella, ecc). Al povero inquilino non resta allora che ricominciare tutto da capo senza sapere chi ringraziare;
- ma anche se questa prima fase dell’iter si compie senza intoppi, succede - come purtroppo è già successo - che l’inquilino riceva il "via libera" con dati errati (numero civico diverso, la via nel frattempo ha cambiato nome per effetto della nuova toponomastica in particolare nelle zone di nuova edificazione) e di conseguenza i tecnici AES non possano eseguire il servizio; anche in questi casi, all’inquilino non resta che ricominciare la procedura da capo;
- il problema non riguarda pochi casi isolati, ma colpisce intere aree residenziali in Spina 2, Spina 3 e Spina 4 per un complesso di circa 15.000 alloggi;
- questa situazione kafkiana è stata architettata da una dirigenza AES lautamente retribuita (sicuramente molto di più degli omologhi rimasti in Italgas; e AEM?) e anche incentivata con i risultati di esercizio. Risultati che, come è noto, si ottengono anche con le riduzioni, mancate sostituzioni del turn-over, non assunzioni del personale necessario costringendo così i tecnici del settore al lavoro straordinario anche il sabato e nei giorni festivi, che tuttavia non basta a colmare i suddetti ritardi. Nella stessa situazione si trova il settore manutenzioni, dove pure manca il personale per garantire la sicurezza e funzionalità degli impianti,
INTERPELLANO il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere:
- se non ritengono che AES debba urgentemente:
- aprire nella nostra città un SPORTELLO AL PUBBLICO al quale tutti i cittadini e utenti possano rivolgersi di persona ed avere le dovute informazioni;
- gestire direttamente a Torino le procedure inerenti l’installazione dei contatori del gas, senza far capo a Milano;
- quali iniziative sono state assunte, quando e da chi, per verificare il rispetto del Contratto di Servizio da parte di AES, e con quali risultati.
Torino, 31 gennaio 2006
Gianguido Passoni Domenico Gallo