Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 00771/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "PARCHEGGI COMUNALI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE ALTEA IN DATA 5 FEBBRAIO 2003 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali

Il sottoscritto Consigliere

 

AVENDO

osservato che esistono diverse aree di "parcheggi comunali", ovvero aree utilizzate per lo più da dipendenti del Comune per le loro automobili private usate per recarsi al luogo di lavoro;

AVENDO CONSTATATO

Che alcuni di questi parcheggi sono custoditi da personale del Comune, dedicato alla mansione di custodia e sorveglianza, ovviamente retribuito con denaro pubblico;

CONSIDERATO

Che la politica di codesta Amministrazione è quella di disincentivare l’utilizzo non indispensabile del mezzo privato e di incentivare quella del mezzo pubblico;

ACCLARATO

Che data la difficoltà di trovare parcheggio e dato il costo della sosta per i cittadini "semplici", tale possibilità si configura come un vero e proprio privilegio, paragonabili, seppure in scala ridotta a quello dell’utilizzo delle cosiddette "auto blu" (nel caso della nostra città auto grigie").

 

INTERPELLANO

Il sindaco e gli assessori competenti per sapere:

  1. quali e quanti sono, in città i parcheggi a cui possono accedere i dipendenti, ed eventualmente parenti, affini ed amici dei dipendenti;
  2. a quanto ammonta la spesa per il personale di custodia/sorveglianza nei parcheggi comunali;
  3. quali sono i titoli necessari e/o le benemerenze, anche di ordine politico e le mansioni svolte a favore del Comune o di enti e/o aziende terze per poter entrare a far parte della schiera dei privilegiati che possono accedere gratuitamente ai parcheggi del Comune;
  4. quanti sono i permessi concessi da codesta Amministrazione e dalle precedenti per l’accesso e il transito nella ZTL a non residenti in ZTL, specificando:

  1. titoli, mansioni e /o benemerenze necessari per ottenere il suddetto permesso;
  2. durata dei permessi stessi;
  3. tipi e periodicità dei controlli per reprimere eventuali abusi (es. prestito del permesso ad amici e parenti);

 

 

 

 

 

 

 

  1. se non ritengano che a fronte del comprensibile malcontento dei torinesi per le iniziative di contenimento e disincentivo dell’uso del mezzo privato l’Amministrazione non debba dare il buon esempio con consentendo, in primis ai propri dipendenti, l’abuso del mezzo privato facilitando loro il parcheggio;
  2. se non ritengano che l’abolizione di qualsiasi privilegio, oltre ad essere un atto di giustizia, sia anche un mezzo ad avvicinare il cittadino alle istituzioni;
  3. Se rispondono al vero le voci secondo cui l’Amministrazione starebbe trattando l’affitto di posti auto in un vicino parcheggio "a silo", vista la chiusura del parcheggio di via Porta Palatina, per non scontentare e mantenere il "diritto acquisito" ai privilegiati che lo utilizzavano;
  4. Quanto costerebbe alle casse comunali, qualora fosse confermata l’inaudita ipotesi di cui al punto precedente, mantenere il suddetto privilegio.
  5. Qualora, in ipotesi, il "privilegio" fosse un benefit, contrattualmente sancito, perché tale benefit non venga sostituito con la gratuità del trasporto pubblico.

 

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Walter ALTEA