C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "ASL 1- DISMISSIONI DI PRESTAZIONI SANITARIE" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA COMUNALE PROVERA IN DATA 30 GENNAIO 2004 .
La sottoscritta Consigliera Comunale
VENUTA A CONOSCENZA CHE:
- perdura la situazione di grave disagio già denunciata con precedente interpellanza derivante dalla decisione assunta dalla Direzione Generale dell’ASL 1 di non rinnovare per l’ anno 2003 la convenzione in atto dal 1995 con il Presidio sanitario San Camillo di Torino per la gestione di attività di medicina riabilitativa e di fisioterapia per adulti presso l’ambulatorio e la palestra di Via San Secondo 29 bis – Distretto , e di sospendere le attività dell’ambulatorio di fisiatria e di fisioterapia praticate presso tale presidio;
- conseguenza del mancato rinnovo della convenzione e della chiusura delle attività ambulatoriali e di fisioterapia è stata il trasferimento al privato profit e non profit di circa 1600 visite mediche di fisiatria e di circa 6000 interventi di fisioterapia e di terapia riabilitativa strumentale, l’interruzione di trattamenti di riabilitazione programmati, la riduzione drastica del numero di interventi domiciliari di tipo medico specialistico e di fisioterapia domiciliari;
- il mancato rinnovo era dovuto, a detta della Direzione, dalla necessità di avviare lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma dei locali posti al piano terra che attualmente ospitano la palestra; la Direzione, interpellata a tale proposito da Associazioni di tutela di persone disabili e da singoli cittadini, aveva risposto, anche tramite organi di stampa, che si trattava di avviare lavori da tempo programmati che non avrebbero richiesto più di tre mesi per la loro realizzazione e che le attività di riabilitazione sarebbero state riprese entro tale lasso di tempo.
RISULTA
invece alla interpellante che i previsti interventi di messa a norma dei locali destina alle attività di riabilitazione nel presidio di via San Secondo 29 bis non siano stati né programmati né tantomeno avviati; che il materiale e le attrezzature già utilizzati presso la palestra di riabilitazione si siano progressivamente deteriorati o destinati ad altri servizi; che non sarebbe previsto alcun rinnovo della convenzione a suo tempo in atto con il Presidio San Camillo; che non è chiaro se le attività saranno effettivamente riprese, su iniziativa del Presidio Mauriziano Umberto 1°, come dichiarato dalla Direzione dell’ASL 1, non essendo noti i tempi e le modalità del prospettato intervento sostitutivo da parte della Divisione di RFF del medesimo presidio.
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
- l’interruzione di tale tipologia di attività pare coerente con il disegno complessivo messo in atto dalla Direzione dell’ASL 1 di depotenziare progressivamente gli interventi pubblici a gestione diretta nel campo della medicina specialistica e delle attività di prevenzione territoriale, disegno messo in atto da tempo con il progressivo accentramento in unica sede di attività specialistiche e di tutela ( consultoriali, psichiatriche, di medicina legale in particolare) avviato senza un preventivo confronto con le Circoscrizioni e le associazioni degli utenti, e con il trasferimento nell’unica sede di via San Secondo 29 delle Direzioni dei Distretti.
- Tale disegno, più in particolare, si esprime attraverso le seguenti operazioni già messe in atto od in programma:
- chiusura definitiva del poliambulatorio di via Nizza 283,
depotenziamento di attività specialistiche e diagnostiche già gestite presso il poliambulatorio di via Chiabrera 34, ora dismesso e solo parzialmente riattivate nel presidio di via Petitti 24;
- dismissione del presidio di via Bertola 53 (messa in atto nel mese di giugno 2003) e concentrazione in altre sedi delle attività amministrative e sanitarie già effettuate tale edificio (in particolare: attività amministrative distrettuali, poliambulatorio specialistico e diagnostico, servizio infermieristico ambulatoriale, NPI, Centro di Salute Mentale) per alienazione del medesimo: il quartiere Centro è pertanto privo di presidio sanitario territoriale, anche a seguito del trasferimento, avvenuto all’inizio del 2002, delle attività consultoriali e di NPI già gestite nella sede di via Giolitti 2 bis, ora destinata a servizi socioassistenziali comunali;
- dismissione del presidio di Salute Mentale di via Giovanni da Verazzano 4 e accentramento in un’unica sede (via San Secondo 29 bis) di parte delle attività gestite dal Dipartimenti di Salute Mentale Nord in via Da Verazzano e dal CSM di via Bertola;
- definitiva chiusura del servizio di radiodiagnostica territoriale di via S. Secondo 29 bis e trasferimento all’Oftalmico delle relative attrezzature;
- accentramento nell’unica sede di Via San Secondo 29 bis (Distretto 1) delle attività consultoriali pediatriche del Distretto 8, essendosi rinunciato di attivarle nella nuova sede di via Petitti 24;
- accentramento in un’unica sede (via San Secondo 29) delle attività di medicina legale dei distretti 1 e 8;
- accorpamento nell’unica sede di via Farinelli 25 delle attività di medicina legale sovradistrettuali (Commissioni provinciali invalidi civili e patenti speciali) e dei distretti 9 e 10;
- prossima dismissione del presidio di via Negarville 8/28 e 8/48 e trasferimento in altra sede distrettuale dei servizi ivi ubicati, di alcuni dei quali (attività Consultoriali ed NPI) è previsto l’accorpamento in un’unica sede distrettuale decentrata (via Candiolo 79);
- chiusura del presidio di via Cortemilia 1 e trasferimento delle attività che vi si svolgevano (sportelli amministrativi ed Ufficio Protesi) in Corso Corsica 55;
- trasferimento in altra sede (edificio di via Alassio recentemente acquistato) di attività ospitate nel presidio di via Lombroso 16 (SPRESAL; NPI, SERT e Psichiatria del Distretto 8) e sua prevista alienazione.
TUTTO CIO’ PREMESSO
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente
PER SAPERE:
- se siano a conoscenza del disegno complessivo di dismissioni di prestazioni sanitarie gestite presso propri presidi da parte dell’ASL 1, con particolare riferimento all’interruzione delle attività di fisiatria e di riabilitazione nel presidio di via San Secondo 29 bis;
- quali interventi intendano attuare nei confronti della Direzione dell’ASL 1 allo scopo di condizionare la realizzazione del progressivo depotenziamento di attività territoriali e la rinuncia a gestire in forma diretta attività di riabilitazione, in particolare, alla formulazione di un parere espresso obbligatoriamente dai livelli di programmazione e validazione cittadini (in particolare: la Conferenza Cittadina della ASL e delle ASO) e circoscrizionali(Assemblea dei Presidenti delle Circoscrizioni);
- quali indicazioni intendano fornire attraverso tali organismi alla Direzione dell’ASL 1 affinchè sia comunque garantita la presenza di attività sanitarie distrettuali a gestione diretta, con particolare riferimento a quelle di tipo riabilitativo ambulatoriale e domiciliare.
Torino, 28 gennaio 2004
Marilde Provera