C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "PROTOCOLLO D'INTESA PER LA GESTIONE POST OLIMPICA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CASTRONOVO IN DATA 26 GENNAIO 2006.
Il sottoscritto Consigliere Comunale
PREMESSO CHE:
- il 28/12/2005 la Giunta Comunale con sua deliberazione n. mecc. 2005 12277/015 ha approvato il Protocollo d’Intesa per la gestione post olimpica;
- in tale deliberazione:
- si fa menzione di uno studio di fattibilità che presuppone la costituzione di un soggetto che assuma la titolarità delle principali infrastrutture olimpiche e dei villaggi;
- si afferma che "per far sì che tale soggetto possa concretamente gestire quel consistente patrimonio immobiliare, è fondamentale altresì che esso possa ereditare dopo i Giochi Olimpici il know-how tecnico, sportivo ed organizzativo posseduto dal Toroc così da impedirne la dispersione".
CONSIDERATO CHE:
il Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e il Comune di Torino allegato alla deliberazione:
- fa riferimento, per definire le principali infrastrutture olimpiche e dei villaggi, ad un allegato protocollo;
- impegna i sottoscrittori "All’acquisizione, nel rispetto della normativa vigente e previa approvazione del corrispondente stanziamento di bilancio da parte del Consiglio Regionale del know-how oggi in capo al Toroc, ai fini della sua messa a disposizione del costituendo organismo post olimpico.
VENUTO A CONOSCENZA CHE:
- nel corso della Conferenza Regionale dello Sport indetta dalla Regione Piemonte il 24 gennaio scorso, l'Assessore Manica ha annunciato con notevole compiacimento la costituzione avvenuta lunedì 23 di "Sport Commissio" ente che comprende Regione, Provincia e Comune, ma anche il Toroc e il Comitato Paralimpico, e ancora il Coni e Sviluppo Italia;
- lo stesso Assessore Manica ha annunciato che verrà realizzato nel breve volgere di due settimane e comunque prima della fine dell’evento olimpico, affermando che "…entro 15/20 giorni verrà costituita una fondazione di carattere immobiliare che si occuperà di tutti gli impianti, quindi a cascata verranno costituite tante diverse fondazioni che si occuperanno della gestione dei singoli impianti…".
INTERPELLA
Il Sindaco e la Giunta
PER SAPERE:
- quali siano i contenuti del protocollo allegato al Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e il Comune di Torino a sua volta allegato alla deliberazione della Giunta;
- se sia stato costituito il soggetto che assumerà la titolarità delle strutture in questione e in caso positivo:
- quale sia l’atto amministrativo che l’ha deliberato,
- quali saranno gli enti che ne faranno parte,
- quali saranno le strutture che verranno ad esso affidate;
- quali siano le infrastrutture olimpiche e i villaggi oggetto del trasferimento;
- quali siano gli strumenti amministrativo-finanziari che verranno utilizzati per permettere di "ereditare" il know-how tecnico, sportivo ed organizzativo dal Toroc;
- quali saranno gli obblighi finanziari in capo alla Città, posto che lo stanziamento di bilancio per l’acquisizione del know-how di Toroc è in capo alla Regione;
- se ci sia, nelle intenzioni future dell’amministrazione della Città di Torino, il possibile conferimento, al soggetto di cui sopra, del patrimonio immobiliare sportivo e non della Città ed in tal caso, quali ne siano le motivazioni economiche, finanziarie ed amministrative;
- se non ritengano negativo continuare a riproporre un sistema che prevede la gestione di patrimonio pubblico affidata ad un soggetto privato che, come ampiamente dimostrato dalla vicenda Toroc, si è rivelato in tutta la sua negatività;
- se siano veritiere le dichiarazioni rese dall’Assessore e se risulta agli atti la costituzione della "Sport Commission" annunciata dall’Assessore regionale Manica e, in caso positivo:
- quali siano i "soci fondatori" di tale "commissione",
- quali strutture sarà chiamata a gestire,
- quali saranno gli impegni di spesa per la Città di Torino,
- se tale commissione possa essere considerata il soggetto previsto dal Protocollo di Intesa,
- se non ritengano opportuno comunicare, con ampia possibilità di dibattito, al Consiglio Comunale, tramite la commissione consigliare permanente competente, quali siano le loro intenzioni sul prosieguo della vicenda.
Torino, 26 gennaio 2006
Giuseppe Castronovo