Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

 

2008 00580/002

 

 

 

C I T T À  D I  T O R I N O

 

 

INTERPELLANZA: "APPALTI SU VERDE PUBBLICO E SICUREZZA SUL LAVORO" PRESENTATA DA VARI CONSIGLIERI COMUNALI IN DATA 31 GENNAIO 2008.

 

          I sottoscritti Consiglieri Comunali,

 

RILEVATO CHE

 

-        a luglio 2007 la Città di Torino ha bandito tre gare per le aree verdi (n. 102 - 104 - 108) per un importo complessivo di Euro 6.000.000,00 annuo, con scadenza a metà settembre per una durata di tre anni rinnovabile di altri tre;

-        tali gare rispecchiano una scelta dell' Amministrazione di sperimentare un nuovo modello di manutenzione delle aree verdi cosiddetto "full service" che accanto alla tradizionale attività del taglio erba inserisce attività di pulizia, animazione, organizzazione di iniziative guidate nei parchi e altro;

-        la Gara n. 104 è stata bandita ai sensi del regolamento Comunale 307 "Procedure Contrattuali per l'inserimento Lavorativo di Persone Svantaggiate e Disabli", inserendo in Capitolato l'allegato con indicati il numero delle persone da assumere;

-        nel mese di gennaio sono avvenute tutte le aggiudicazioni;

 

CONSIDERATO CHE

 

-        appare quanto meno difficile che, vista la particolare complessità delle gare che integrano diverse competenze (manutenzione del verde, attività ludiche, visite guidate, pulizia, gestione biciclette, manutenzione aree gioco, gestione chiosco bar), sia stato sufficiente il solo mese di agosto per la formulazione di progetti adeguati alle richieste ed allo spirito del Capitolato;

-        per la gara 104 (Inserimento fasce deboli) l'allegato al Capitolato si limitava genericamente ad indicare il numero di persone da assumere (allegato B al Cpa), senza indicare il CCNL di lavoro di riferimento, i livelli e le mansioni, rendendo impossibile definirne un costo certo e quindi di riflesso calcolarne un ribasso equilibrato;

-        le complessità tecniche di tale operazione avrebbero dovuto suggerire all'Amministrazione di operare con maggiore prudenza, magari sperimentando questo modello per un primo anno, in modo da operare i correttivi necessari eventualmente riscontrati e poi, solo successivamente, bandire una gara di durate triennale;

-        l'avvenuta aggiudicazione è invece di fatto il vero segnale di allarme per questo gruppo di gare, inoltre pur essendo la n. 102 e 104 bandite con la procedura dell'offerta economicamente più vantaggiosa, il fattore prezzo è stato determinante nella scelta del contraente; più nello specifico si sarebbero evidenziate le anomalie sotto riportate:

-        per la Gara 104 alcuni lotti sono stati aggiudicati con ribassi superiori al 30%, uno sconto che da una prima analisi risulta molto difficile da praticare pensando di coprire i costi del lavoro, in ragione anche della indeterminatezza del costo delle persone da inserire;

-        per la Gara 102 è stato aggiudicato un lotto, il n 4, ad un ribasso pari al 52,50% e tre lotti con ribassi superiori al 30% ad imprese di Catania e Palermo, per aree tra cui vi è il parco del Valentino: visto che gli importi sono compresi tra i 250.000,00 e i 350.000,00 Euro come possono essere garantite la coperture dei costi venendo da così lontano? Altra anomalia appare come la presenza di due Cooperative costituite una 6 e l'altra 5 giorni prima della scadenza del Bando: si tratta della Cooperativa Barbara B e Coop. Dossetti, tutte con sede in Torino in via Onorato Vigliani, insieme al  Consorzio Ravviva, aggiudicatario di due lotti; il dubbio è di trovarsi di fronte ad un collegamento che, oltre ad essere vietato dal codice civile (art. 2.359) appare come lesivo del Codice Etico della Città di Torino, sollevando anche dubbi su come possano tali aziende, seppure in ATI (Associazione Temporanea di Imprese) con altre imprese, affrontare e garantire l'efficienza e la qualità richiesta da un Capitolato così ambizioso non avendo ancora iniziato la propria attività;

-        per la Gara 108 per il verde circoscrizionale, gara tradizionale di manutenzione del verde, dove l'aggiudicazione è avvenuta a chi offriva il prezzo più basso,  terminata con offerte pari al 52% di sconto;

-        a tutti questi ribassi deve essere aggiunto un ulteriore sconto del 10% come disposto in Capitolato (va fatto presente che il ribasso secco del 10% sul prezziario della Regione Piemonte fa sì che vengano ribassati automaticamente anche gli oneri di sicurezza, cosa certamente non consentita dalla legge);

-        risulta altresì che prima delle gare giunsero all'Amministrazione comunale almeno due richieste di sospensione della gara da parte dell'Assoverde (Associazione Italiana Costruttori del Verde) e successivamente la stessa Autorità di Vigilanza avrebbe chiesto l'accesso agli atti al fine di valutare la procedura e i risultati;      

 

INTERPELLANO  

 

Il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere se:

1)      se l'amministrazione è a conoscenza dei dati sopra esposti che gettano negative ombre sull'aggiudicazione delle Gare per il verde 102, 104 e 108;

2)      non sia il caso di approfondire la questione verificando che i risparmi delle imprese aggiudicatrici non siano stati scaricati sul costo del lavoro e della sicurezza, visto che certi altri costi (benzina, ammortamento mezzi ecc.) non possono che essere fissi;

3)      obbligare le imprese a fare offerte che blocchino i prezzi per tre, o anche sei anni non sia un'azione assai pericolosa in quanto, visti i ribassi, il rischio è che i risparmi avvengano sul lavoro e sulla sicurezza;

4)      non sia il caso di annullare le aggiudicazioni (alla luce dei dubbi sopra espressi) rivedendo complessivamente e in modo più analitico questo gruppo di gare, e le aziende che vi hanno partecipato. per evitare il pericolo del verificarsi di incidenti sul lavoro.    

 

F.to:  Antonello Angeleri

        Mario Carossa

        Ennio Galasso

        Ferdinando Ventriglia

        Daniele Cantore