C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "QUALE FUTURO PER VILLA MOGLIA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE TRONZANO IN DATA 31 GENNAIO 2007.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
CONSIDERATO CHE
- Villa Moglia appartiene al Comune di Torino, pur essendo nel territorio di Chieri, più precisamente lungo la strada che da Chieri porta a Pecetto;
- le cosiddette "Vigne" nacquero come ville collinari adibite alla villeggiatura tra il Seicento e l’Ottocento;
- molto spesso i proprietari erano aristocratici che, nel tempo, persero prestigio e agiatezza con conseguente abbandono di questi edifici;
- in questi ultimi anni molto di queste "Vigne" sono state frazionate o trasformate e quindi recuperate, ma non Villa Moglia;
- si dice che Villa Moglia sia centro privilegiato per riti irregolari (messe nere);
- Villa Moglia subisce costantemente il degrado e il saccheggio;
- nel 1970 l’Istituto Agrario Bonafous cedette tutte le sue proprietà alla Città di Torino, fra cui anche Villa Moglia;
PRESO ATTO CHE
- nel 2005 la Città di Torino tentò di vendere la proprietà mettendo all’asta l’edificio con una base di 5 milioni;
- l’asta andò deserta non per mancanza di acquirenti potenziali (arrivarono anche dalla Lombardia) ma per l’evidente degrado che dissuase dall’acquisto;
- l’abitazione occupa 5.000 mq., vincolati dalla Soprintendenza, e su altri 25.000 mq. si estende il parco;
- della villa originale rimangono dei sovrapporte e alcuni soffitti del Settecento, in precario stato di sicurezza;
- i muri sono abbondantemente deturpati ad opera di vandali;
- il teatro è irriconoscibile;
- la decorazione della Chiesa è ridotta in frantumi;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere che cosa la Città di Torino intende fare, entro il 2007, e quali sono gli impegni che si può prendere per cercare di mettere in sicurezza, ripristinare e successivamente vendere Villa Moglia.
F.to: Andrea Tronzano