venuto a conoscenza che nell'Ospedale Giovanni Bosco di Torino si sono verificate gravi disfunzioni organizzative oltre ad un grave episodio lesivo della riservatezza e della dignità del malato e dei suoi familiari;

che in occasione del decesso della Signora Anna Maria Bottoni avvenuto il 6 gennaio 2002 la salma è stata "posteggiata" vicino ad un ascensore dell'Ospedale diventando in tal modo oggetto di attrazione da parte dei degenti e dei visitatori;

che l'abbandono della salma da parte degli operatori dell'ASL si era resa necessaria perché il personale delle camere mortuarie godeva del riposo festivo e che nessuno degli operatori in servizio era in possesso delle chiavi del locale delle camere mortuarie;

che dopo circa 4 ore a seguito delle ferme proteste dei parenti sono apparse "miracolosamente" le chiavi e quindi la salma è stata spostata anche se non sono mancati ulteriori episodi sconcertanti;

che le competenze e le responsabilità del Servizio Sanitario sono riconducibili alle ASL locali,

per sapere quali iniziative l'Amministrazione intenda prendere per tutelare i cittadini torinesi da questi gravi episodi garantendo altresì un corretto rapporto tra le strutture sanitarie e gli utenti torinesi.

Torino, 25 gennaio 2002

GIOVANNI NIGRO