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Torino, 24 Gennaio 2002
I N T E R P E L L A N Z A
Oggetto: Malori al Museo Egizio di Torino.
PREMESSO:
che, come noto, il museo Egizio di Torino è una delle più importanti istituzioni culturali della città, uno dei più importanti musei d’Italia e, tra i musei egizi, uno tra i più importanti del mondo
PREMESSO ANCORA:
che, l’impianto ottocentesco e la carenza di spazi espositivi e funzionali (0.44 mq per reperto contro 0.83mq per reperto della sezione egizia del Louvre) richiedono una immediata "modernizzazione" ed espansione del museo (migliaia di pezzi nei magazzini) e impossibilità di esporre e nuove acquisizioni,
PRESO ATTO:
che, con cadenze temporali ormai sempre più ravvicinate si ha notizia di malori occorsi a visitatori (per lo più componenti di scolaresche) all’interno delle sale del museo.
CONSIDERATO:
che, malgrado siano state formulate varie ipotesi da quelle più bizzarre (la maledizione dei Faraoni) a quelle più "scientifiche" scarso ricambio dell’aria, fino a quella sostenuta dalla soprintendente Donadoni che attribuisce alla "suggestione" la causa dei malori nel museo.
CONSIDERATO ANCORA:
che, quale ne sia la causa scatenante, è di tutta evidenza la grande criticità di tutto il complesso museale che basandosi su una impostazione ormai obsoleta risulta essere largamente inadeguato.
i sottoscritti consiglieri comunali,
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Culturali per sapere quali passi e quali iniziative intendono intraprendere perché si risolvano definitivamente i problemi della sede, degli spazi, degli impianti, della comunicazione e dei servizi minimi per il pubblico, del Museo Egizio.
Walter ALTEA Ferdinando VENTRIGLIA Agostino GHIGLIA