Che secondo l’indagine sulla mobilità effettuata ormai 10 anni fa dalla Città, in città il tasso di motorizzazione è superiore a 0,70 auto/ab;

Che tale dato è stato confermato, nell’ottobre del 2002, dalle note del Direttore Divisione Mobilità Burdizzo, allegate al progetto "gestione del traffico a Torino durante i cantieri", dove si attesta che in media ogni abitante effettua 1,7 spostamenti al giorno su mezzo privato;

Che il DataBase a sostegno del nuovo sistema di varchi della ZTL è impostato sull’associazione chiusa tra un solo numero di targa e un’autorizzazione (cosiddetta "white list");

Che, come conferma l’indice di motorizzazione, ormai una famiglia media dispone di più di un veicolo;

Che la semplice autorizzazione di una targa non implica necessariamente del corretto utilizzo dei permessi ZTL;

Che in caso di utilizzo di veicolo sostitutivo, l’Assessorato ha dato istruzioni di giustificarsi telefonando "ex post" a un numero verde per far annullare la procedura di rilievo anomalia e di successiva istruttoria per la sanzione, procedimento che, oltre a risultare macchinoso e scomodo per l’utenza, non dà garanzie al gestore ed è stato all’origine, nella città di Milano, di un collasso dei sistemi in fase sperimentale;

Il Sindaco e l’Assessore, che dovrebbero tenere conto più che delle comodità dei nostri affidatari dei servizi, delle esigenze dell’utenza e dei cittadini amministrati, per conoscere le ragioni che impediscono ai programmatori del SW di gestione del sistema varchi di inserire nel DataBase più targhe, riferite alla stessa autorizzazione, in via alternativa introducendo segnalazioni di anomalia nel caso si registrino, nello stesso giorno, due o più ingressi di targhe diverse sullo stesso permesso.