C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "LA CITTA' CONCENTRICA. MODELLO DI ISOLA A GRADIENTI SOCIALI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 23 GENNAIO 2004. .
Il sottoscritto Consigliere Comunale
preso atto
- da una martellante campagna stampa del programma della Giunta di sinistra di istituire una zona traffico limitato nel centro città, con controllo elettronico delle targhe autorizzate mediante telecamere installate su un crescente numero di porte di accesso;
- che la zona verrà ancora più dilatata su più ampio perimetro;
- che da tale area sono attualmente esclusi per due giorni settimanali i veicoli non catalitici, in attesa di proclamarne il bando totale e definitivo;
- che sono allo studio accessi e orari limitati a nicchie ospedaliere (si spera in coincidenza con i permessi degli orari prescritti per attività e visite);
- che – salvo smentite – permessi ad elevato costo saranno tuttavia a disposizione di non residenti, discriminati solo per adeguata disponibilità economica;
- che scuole, ospedali, ambulatori, oltre innumerevoli uffici e negozi e punti di ristorazione saranno vietati a moltissimi cittadini;
- che si arriva ad ipotizzare deliranti accompagnamenti di nuclei di studenti sbarcati ai margini della cerchia proibita da tutti i mezzi privati penalizzati;
constatato
- che la città è butterata da centinaia di cantieri a basso regime di produzione che rendono impraticabile ogni via percorsa da mezzi pubblici, taxi e privati;
- che il servizio con tram e autobus è assolutamente insufficiente a svolgere un compito non solo di emergenza o sostitutivo, ma anche solo di assoluta normalità quotidiana, con una flotta racimolata di ogni epoca e fruibilità;
- che su alcune linee dalla periferia al centro non sono accessibili le obliteratrici per la convalida, causa l’eccessivo affollamento e per i sistemi caotici di salita e discesa (in pratica si può viaggiare regolarmente gratis ed i controlli risultano una spesa supplementare per le casse comunali);
- che i tempi di comparsa alle migranti fermate sono del tutto teorici e distanziatissimi;
- che i mezzi comprati all’estero a suon di miliardi sono inadatti all’uso cittadino e non sono stati adattati, nonostante le dichiarazioni ufficiali solennemente rilasciate in commissione alle reali necessità in tema di fruibilità di spazio e percorribilità di plancia, con autentici imbottigliamenti dei passeggeri e delle carrozzine issate a bordo;
- che molte famiglie, cui sarebbero destinati i mezzi di trasporto pubblici, rinunciano ormai a servirsene con enormi disagi quotidiani, comprese le scolaresche in visite guidate;
INTERPELLA
Il Sindaco e gli Assessori competenti al fine si sapere:
- come possa una Giunta di sinistra gettare la popolazione più proletaria in una situazione caotica e totalmente penalizzante con le nuove cervellotiche disposizioni di traffico e drammatica carenza del trasporto pubblico;
- su quali pilastri legali poggi il divieto di transito permanente sul pubblico territorio, in una parte vitale della città, a tutte le auto classificate (senza mai fornirne la prova decisiva) come sole responsabili dell’inquinamento atmosferico, smentendo di fatto documenti, tasse, bolli, revisioni periodiche obbligatorie e relative assicurazioni dettati da disposizioni ministeriali tuttora in vigore;
- come possa pensare di creare una barriera di arresto, catalitica e non catalitica, per tutti i mezzi non autorizzati dalle occhiute telecamere dei 37 portali programmati, creando nella zona perimetrale una concentrazione di reale inquinamento e di intasamento nella percorribilità, praticamente paralizzando i mezzi pubblici già carenti nella più banale normalità;
- a quale novello e borghese spirito di classe si ispiri la Giunta di sinistra quando divide questa città in zona aulica, in quadrilatero romano, riservando a queste aree servizi di traffico, di igiene e funzionalità, propagandati come fiori all’occhiello, ma in qualsiasi parte del mondo ormai normalissimi e fruibili dall’intero ambito cittadino;
- come possa questa Giunta lasciare una vastissima periferia, supertassata, inquinata da impianti e discariche varie, senza trasporti efficienti, con carenze abitative drammatiche, in uno stato igienico a dir poco pietoso, inseguendo il vano e colpevole tentativo di rimediare una immagine di una Torino europea sulla cui visibilità, continuando con questa sorta di gestione, si spera soltanto scenda, nel lontano 2006, un effimero, pudico, candido manto dissimulatore.
Giovanni AIROLA