• che da parecchi anni gli enti locali e lo Stato hanno avviato progetti di riqualificazione del patrimonio storico – artistico torinese;
• che, recentemente, durante i lavori di risistemazione di p.za Castello sono emersi i resti della settecentesca manica di palazzo Madama;
• che, attuando una variante i lavori previsti, si è provveduto alla messa in sicurezza di tali resti architettonici, benché non fossero particolarmente antichi;

• che da alcuni scavi effettuati nell’area dedicata al posteggio delle vetture dei dipendenti comunali, sita tra via della Basilica e via Porta Palatina, sono emersi alcuni resti architettonici;
• che, da circa un anno e mezzo lo scavo, e di conseguenza anche i resti portati alla luce, sono esposti ad ogni intemperie e degrado, compresa la crescita di arbusti e piante;
• che tale area è collocata in una zona della città in piena rivalutazione e ristrutturazione, ad esempio il palazzo dell’Ordine Mauriziano con la Basilica dei Santi Maurizio e Lazzaro;

• che probabilmente tali reperti archeologici insistono sul cuore storico della Torino romana, pertanto, probabilmente, se non sono collocabili in un epoca storica compresa tra il I ed il V secolo dopo Cristo, hanno comunque un interesse notevole nella riscoperta della Torino medievale e rinascimentale;

Il Sindaco e l’Assessore competente, al fine di sapere:

1. quali informazioni il Comune ha raccolto in merito a tale area;
2. se il Comune di Torino ha attuato od ha intenzione di attuare un piano di risanamento e di rivalutazione dell’area;
3. se gli altri enti, come ad esempio la Provincia, la Regione e la Soprintendenza, hanno avviato contatti formali con quest’amministrazione al fine di tutelare e valutare questo bene storico – architettonico.