Gruppo Consiliare LEGA NORD PIEMONT PADANIA

Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 00273/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "LICENZE COMUNALI MUSICALI - IDENTIFICAZIONE E REGOLAMENTAZIONE DEI LIMITI PRESCRITTI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 17 GENNAIO 2003 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale

constatato

che sono frequenti le contestazioni per inquinamento acustico notturno in numerosi quartieri della città rivolte a locali adibiti a manifestazioni o intrattenimenti musicali senza che si riesca a far recedere in limiti tollerabili per la comune soglia di sensibilità e capacità di sopportazione l’intensità dei suoni e gli orari di emissione;

accertato

che le contestazioni dei condomini vittime di tali eccessi vedono protrarsi addirittura per anni i tempi e le modalità dei controlli effettuati in seguito a reiterate quanto inutili denunce, senza alcuna conclusione pratica in limiti accettabili;

accertato

che non sono chiaramente definite le modalità di produzione delle attività musicali stesse e della loro diffusione (sistemi registrati, filodiffusione, orchestre), con sostanziali limitazioni in fasce orarie regolamentate;

constatato

che le interpretazioni del testo delle licenze variano da pattuglia a pattuglia nei controlli improvvisati o programmati;

che mancano totalmente garanzie di corretta e tempestiva rilevazione tecnologica ed oraria anche attraverso un monitoraggio opportunamente predisposto, in grado di impedire facili soluzioni di elusione dei regolamenti e degli estemporanei interventi di controllo;

che alla prova dei fatti sono infinite le interpretazioni sulle modalità di rilevazione della soglia critica di emissione dei suoni e sulla localizzazione delle apparecchiature di rilevazione che vengono in modo inconcepibile sistemate, invece che all’esterno dei muri del locale fonte di disturbo, strada e marciapiede e cortili, all’interno delle abitazioni stesse e addirittura nelle camere da letto, zona critica di denunciata insonnia delle vittime musicali, a finestre aperte ed a finestre chiuse;

che si è talvolta consigliati di ricorrere a modifiche delle porte e delle finestre con opportuno raddoppiamento dei vetri o addirittura alla ordinaria avvocatura per contenziosi di natura privata;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per le licenze commerciali perché vengano precisate le modalità di conduzione cui debbono sottostare i locali svolgenti attività musicale:

localizzazione nell’abitato, orari tollerati per la produzione di suoni, zone di rilevazione e di controllo delle soglie tollerate, monitoraggio, tempestività di interventi, poiché Polizia e Carabinieri declinano ovviamente interventi nel campo specifico lasciando ai competenti Uffici comunali le responsabilità previste dai Regolamenti; il risultato, non certo svizzero, è una intollerabile persecuzione per anni dei Cittadini che troppo civilmente e quindi inutilmente chiedono l’intervento dei competenti organi comunali con ben precise definizioni delle licenze concesse.

Se ritenuto necessario il sottoscritto Consigliere chiede che l’argomento sia sottoposto ad una più completa valutazione in ambito di Commissione Consiliare Permanente.

 

 

 

 

Giovanni AIROLA