INTERPELLANZA n. 238

 

 

Oggetto: verifiche a campione nei pubblici appalti

 

I sottoscritti Consiglieri comunali

Premesso che la verifica a campione, introdotta dall'art. 10 comma I quater della legge n. 109/1994, così come modificata ed integrata dalla legge n.415/1998, si appalesa sempre più come istituto decisivo nel settore degli appalti pubblici, dal momento che la sua precipua funzione è quella di impedire, o per lo più di scoraggiare, le possibili mendaci dichiarazioni dei partecipanti alle gare pubbliche ( comprese le trattative private ) rese entro un tempo ragionevole ( dieci giorni ), le quali esplicano una rilevante influenza sul calcolo della soglia di offerta anomala, e quindi, sull'individuazione della ditta aggiudicataria;

Ritenuto che la necessarietà della verifica a campione è stata affermata da più sentenze, e in particolare dalla sentenza del 23/05/2000 ( TAR Campania, Sez. Salerno, n. 366), laddove veniva affermato che la verifica deve essere effettuata laddove i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa siano espressamente richiesti dal bando di gara, quale lex specialis della gara. Ancora più chiaramente, l'ordinanza del TAR Piemonte del 12/ 07 2000 (Sez. II, n.1176) dispone la sospensione del verbale di gara, per non avere la stazione appaltante effettuato la procedura di verifica: Va sospeso un verbale di gara per licitazione privata semplificata nel caso in cui, in violazione dell'art. 10 comma I quater della legge n. 109/ 1994, l'Amministrazione appaltante non abbia proceduto alla verifica a campione prevista dall'art. 10 citato, circa il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, prima della valutazione delle offerte presentate dalle ditte invitate alla gara;

Rilevato, altresì , che la funzione dell'istituto esprime un tentativo di ricerca di equilibrio fra l'esigenza di verifica-controllo e la contrapposta esigenza di tempestiva conclusione della gara.

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente al fine di conoscere il numero delle verifiche a campione compiute negli appalti pubblici (comprese le trattative private) nel secondo semestre 2001, il numero delle eventuali proroghe di termine concesse e il numero di autocertificazioni prodotte dalle ditte in luogo della documentazione da presentare.

Torino, 15.1.2002

Francesco GALLO

Costa Gianluca

Salti Tiziana

Borsano Gregorio

Chiavarino Paolo

Tealdi Luigi

Fucini Susanna