Gruppo Consiliare LEGA NORD PIEMONT PADANIA
Torino 15/01/2002
INTERPELLANZA N. 231
Oggetto: PIANO REGOLATORE DI TORINO
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
constatato
- che il P.R.G. della Città di Torino è in vigore da ormai molti anni ed ha subito e continua a subire moltissime modifiche stimabili ad oltre un centinaio;
- che molte di queste sono di lieve entità, altre più sostanziali, senza contare che dalla stesura del Piano la Città è stata oggetto di modifiche sia di tipo antropico che da eventi non prevedibili: ci si riferisce sia a tutti i flussi migratori interni ed esterni, sia ad eventi macroscopici quali i Giochi Olimpici del 2006, ricordando inoltre che un P.R.G. è un progetto a termine, che dovrebbe essere rinnovato a termini di legge, ogni 5 anni;
constatato
- alla luce dei lavori della II Commissione, che si trova ad analizzare con cadenza quasi settimanale richieste di modifiche al Piano viene da chiedersi se non sarebbe più opportuno sia per uno sviluppo unitario e coerente sia per un risparmio di energia addivenire ad un completo riesame e ad una completa riformulazione del Piano stesso;
accertato inoltre
- che la Città di Torino ha immesso, già da molto tempo, sul sito Internet - Area Professionisti – la consultazione via telematica del Piano Regolare ma che la documentazione oggetto della consultazione non risulta aggiornata con le varianti apportate nel corsi degli anni, con conseguenti notevoli problematiche di vario tipo:
- confusione nella diffusione dei dati
- costo aggiuntivo a carico del Comune a causa del sovraffollamento degli uffici che potrebbero essere sgravati di tale lavoro
- costo per la mobilità che obbliga professionisti e cittadini a recarsi direttamente presso gli Uffici Tecnici per la semplice visura corretta di documentazione
- spreco di denaro per la gestione di un servizio che teoricamente dovrebbe dare informazioni in tempo reale, ma che non viene aggiornato;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere quali iniziative intendano assumere al fine di porre rimedio a quanto sopra evidenziato.
Giovanni AIROLA