C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "ABUSI NEGLI SPAZI DI SOSTA PER I DISABILI, PERCHÈ IL COMUNE NON DENUNCIA I FALSI INVALIDI?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, GHIGLIA, GALASSO, LONERO E RAVELLO IN DATA 9 GENNAIO 2007.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
- continuano a pervenire segnalazioni relative ad abusi dei parcheggi riservati a disabili, che continuano ad essere impropriamente fruiti da persone non colpite da alcuna disabilità;
- vi sono ragioni per credere che tali irregolarità interessino almeno 300/400 posti, visto che tali parcheggi, concentrati particolarmente nelle zone a servizi/terziario, aree in cui la sosta è cronicamente insufficiente, sono spesso vuoti ovvero occupati da veicoli difficilmente operabili da persone con serie difficoltà motorie, come SUV o fuoristrada;
RILEVATO CHE
- come già denunciato dal Gruppo Consiliare di AN con l’interrogazione n. 204 del 3 dicembre 2003, l’abuso più ricorrente è quello di congiunti o conoscenti del disabile che trattengono il permesso e si sottraggono a qualsiasi comunicazione con i nostri uffici, anche laddove il titolare del permesso sia deceduto o si sia trasferito da tempo;
- il Comune non ha mai esercitato un effettivo controllo periodico sulla sussistenza delle condizioni di disabilità dei titolari, affidandosi a referti del medico ASL che vengono rilasciati una tantum, e che finiscono così per costituire titolo perpetuo al parcheggio riservato;
- non si hanno notizie di attività particolarmente efficaci di controllo da parte dei Vigili Urbani e dell’Anagrafe e Stato Civile sulle condizioni di cui sopra;
SOTTOLINEATO CHE
- l’occupazione abusiva di stalli riservati ai disabili, oltre a costituire una odiosa frode al senso sociale e di solidarietà dei Torinesi, può integrare fattispecie diverse di reato, perchè sottrae risorse alla Città, e nelle zone a striscia blu determina un mancato introito in moneta sonante;
- in città, e particolarmente nelle zone che ospitano terziario, uffici, centri direzionali, la sottrazione di posti auto da parte di falsi invalidi è particolarmente visibile e determina danni rilevanti al commercio e alle attività produttive;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quanti stalli per disabili, al di là della riserva di sosta prevista nel CdS, siano stati rilasciati, con corrispondenti permessi, nel periodo 2001/2006, e se risulti una percentuale rilevante di tali concessioni su base di circoscrizione o meglio di zona statistica;
- quante siano state le concessioni ritirate nel medesimo periodo in seguito a trasferimento, decesso o cessazione delle condizioni di limitata mobilità del titolare;
- quali siano le procedure di controllo e verifica incrociata, in particolare affidate all’Anagrafe e ai Vigili Urbani, per la verifica della sussistenza delle condizioni necessarie alla riserva di sosta (non si capisce infatti perchè i Vigili espletino controlli per l’anagrafe, lo stato civile, contro l’evasione tributaria e non lo facciano su una materia per certi aspetti di più facile verifica);
- se il Sindaco, in qualità di primo Ufficiale Sanitario, oltre che nelle sue normali funzioni di attore della governance cittadina, abbia concordato con le ASL cittadine modalità di prevenzione di eventuali abusi o di atteggiamenti compiacenti da parte dei medici deputati ad accertare le condizioni di limitata mobilità necessarie al rilascio;
- se non si ritenga, in ogni caso, di sottoporre tali concessioni ad una periodica verifica, puntuale e rigorosa, sul modello del rinnovo biennale dello ZTL, che porti anche sulle condizioni di mobilità del titolare di concessione;
- se non ritenga il Sindaco di doversi finalmente attivare nel denunciare in sede penale, ed eventualmente avviare un’azione di responsabilità per quanto riguarda i parcheggi in striscia blu, quanti si siano resi responsabili di utilizzo abusivo e fraudolento dei permessi e degli spazi di sosta riservati ai disabili.
F.to: Ferdinando Ventriglia
Agostino Ghiglia
Ennio Galasso
Giuseppe Lonero
Roberto Ravello