Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. quante siano le persone che hanno usufruito dell’assistenza sociale, rispettivamente saltuarie o continuative, negli anni dal 1993 al 2002 compreso;
2. i fondi per l’assistenza sociale previsti, e quelli realmente impegnati, negli anni di cui sopra;
3. il numero e la pianta organica degli assistenti sociali torinesi negli anni di cui sopra;
4. il numero degli anziani assistiti e il numero dei minori assistiti negli anni di cui sopra;
5. le tipologie di intervento e l’istruttoria che viene effettuata al fine di concedere una qualche forma di assistenza sociale;
6. le norme di riferimento e la tipologia dei fondi (nonché l’entità) impiegati, divisi tra statali, regionali e comunali, anno per anno, dal 1993 al 2002;

INTERPELLANO INOLTRE PER SAPERE

1. se le indagini della Magistratura sull’assistenza sociale torinese siano concluse e, in caso affermativo, con quali risultati e se siano state individuate delle responsabilità amministrative;
2. quanti controlli, rispetto alla veridicità delle domande di assistenza inoltrate e accettate, siano stati svolti, dalla Polizia Municipale o da altri soggetti anno per anno, dal 1993 al 2002, e con quali risultati;
3. se per le prestazioni assistenziali l’Amministrazione si sia avvalsa di soggetti esterni (cooperative, associazioni) e, in caso affermativo, i criteri di selezione dei soggetti esterni, i loro estremi (nomi, sede, responsabile legale, ecc.) e le cifre stanziate, per gli anni di cui sopra, a loro favore;
4. quante siano state, negli anni di cui sopra, le richieste congrue ma che non hanno potuto essere soddisfatte.