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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2015 ore 10,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2015-02286
"I LAVORI FINISCONO ... MA I PONTEGGI RIMANGONO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LIARDO IN DATA 26 MAGGIO 2015.
Interventi

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201502286/002, presentata in
data 26 maggio 2015, avente per oggetto:

"I lavori finiscono ... ma i ponteggi rimangono"

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per la risposta, alla Vicesindaco.

TISI Elide (Vicesindaco)
Nel merito del tema evidenziato in questa interpellanza, il 20 maggio - forse, il
Consigliere ne è già al corrente - si è svolta una Commissione in Circoscrizione alla
presenza sia del Presidente sia dei tecnici di ATC sia degli inquilini che hanno
segnalato questo disagio relativamente alla presenza di questi ponteggi, che anche
noi registriamo. Quindi, c'è stato anche un momento di confronto diretto tra questi
cittadini e l'ATC.
Riferisco, in questo senso, la risposta che ho ricevuto dall'ATC, che era già stata
rappresentata in quella sede, che dice: "La riqualificazione di via Cravero è possibile
grazie ai finanziamenti europei stanziati nell'ambito dei Programmi Operativi
Regionali POR FESR destinati alla riqualificazione energetica degli edifici di edilizia
sociale. L'intervento riguarda il complesso di edifici tra via Cravero e via Sinigaglia,
per un totale di 11 palazzine dove vivono 294 famiglie. I lavori sono cominciati a
novembre 2013 e prevedono la sostituzione dei serramenti e il rifacimento di tetti e
sottotetti con l'installazione di pannelli solari, il rifacimento della rete di acqua
fredda e l'allacciamento alla rete del teleriscaldamento per calore e acqua calda
sanitaria, per un finanziamento complessivo di 6,5 milioni di Euro. Al momento,
sono terminati i lavori di riqualificazione di nove palazzine su undici, mentre gli
interventi in corso sulle ultime due palazzine termineranno entro fine luglio", quindi
dovremmo essere in dirittura d'arrivo. "Tuttavia, i ponteggi non sono stati smontati
completamente, è stata rimossa la parte che conduceva ai tetti, ma non quella in
facciata, perché, nel periodo immediatamente successivo, questi edifici saranno
oggetto di un nuovo intervento. Nel corso del cantiere, infatti, sono emersi problemi
sui balconi e ATC ha dovuto reperire le risorse necessarie per un intervento di
manutenzione straordinaria. Questo non poteva infatti essere inserito tra i lavori
previsti dal cantiere, perché il finanziamento copre esclusivamente interventi di
riqualificazione energetica. A partire da fine luglio, dunque, verranno rifatti i
frontalini e i pavimenti dei balconi e sistemate le ringhiere. I lavori dureranno da tre
a quattro mesi. Sarebbe stato certamente più oneroso e avrebbe creato ancora
maggiore disagio ai residenti far smontare i ponteggi e poi farli montare nuovamente
in tempo per l'intervento sui balconi. In un periodo in cui le risorse destinate
all'edilizia sociale sono sempre più esigue, la preoccupazione maggiore non credo
debba riguardare quanto tempo gli abitanti convivano con i ponteggi, ma se in futuro
avranno la possibilità di vederli nuovamente". Questa è la lettera che ci arriva da
ATC, perché tutto questo intervento manutentivo è progettato, gestito e finanziato
attraverso i fondi che sono stati richiamati da ATC.
Come dicevo, noi abbiamo anche cercato di creare le condizioni affinché ci fosse un
confronto diretto. Io credo che quello che dobbiamo fare in questa fase come Città
sia monitorare a questo punto che, effettivamente, queste tappe di luglio e i tre,
quattro mesi che sono individuati come tempi vengano rispettati e che, finalmente, si
concluda questa vicenda che è iniziata a novembre 2013, quindi, ormai, quasi un
anno e mezzo fa.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Intanto, voglio manifestare il mio disagio nel vedere che, anche su questa vicenda, è
lei a rispondere, perché mi sarei aspettato tutti, ma non la Vicesindaco, nonché
Assessora Tisi, che vive una realtà sua e che ringrazio per essere sempre presente
anche per rispondere alle interpellanze, perché so benissimo in quale momento
storico stiamo vivendo. Scusate se faccio un po' della piaggeria, ma, quando le
persone se lo meritano, è giusto farla, al di là degli schieramenti.
La Vicesindaco ha risposto leggendo una lettera che le hanno mandato, però la realtà
è ben diversa da quella che lei ha elencato. Intanto, senza essere del mestiere, le
posso dire che, quando si montano dei ponteggi, si montano magari in una palazzina,
dopodiché si spostano e si rimontano nella palazzina successiva. Considerato che i
lavori sono stati effettuati da alcune squadre che hanno raggiunto massimo 6-12
operai, proviamo ad immaginare quanto può essere costato montare tutti i ponteggi
contemporaneamente. Meno ponteggi, più bocche da sfamare: lei dovrebbe capirmi
al volo, non devo fare tanti giri di parole.
Siccome si tratta di tante palazzine, montare in contemporanea tanti ponteggi
significa spendere 25 volte di più di quello che si potrebbe spendere smontandolo e
rimontandolo, perché il montaggio contemporaneo non è che fa guadagnare risorse e
tempi, ne fa perdere, perché i ponteggi devono rimanere lì. Questo era il primo
aspetto.
Il secondo aspetto riguarda il fatto che, effettivamente, i problemi ai balconi sono
stati riscontrati dopo sei mesi, periodo in cui i ponteggi erano montati
contemporaneamente in tutte le palazzine, ma chi pagava quei soldi e a chi venivano
pagati? Queste sono le domande alle quali dobbiamo rispondere, perché, dopo la
lettura della lettera da parte della Vicesindaco, che ha risposto in maniera così
candida, mi sono quasi sentito un cretino e sembrava che le avessi fatto perdere del
tempo. La realtà, però, non è così, è diversa ed è quella che sto elencando. Questo è
un aspetto di natura economica.
Adesso inizieranno a rivedere i balconi. Tra l'altro, la questione è stata sollevata da
un Consigliere di Circoscrizione; dopodiché c'è stato un ricorrersi di lettere, di
giustificazioni per il motivo che i ponteggi continuassero ad essere lì, e ogni giorno
di ponteggio tante bocche da sfamare, tante risorse per il Vicesindaco Tisi, che le
merita in questa fase storica. Allora dico che questa è una vergogna.
Adesso giustamente rivedranno i balconi, ma come li rivedranno? Smantelleranno la
pavimentazione del balcone (questo è un aspetto che non è inserito all'interno
dell'interpellanza, però voglio citarlo lo stesso, anche per sua conoscenza, così
rimane a verbale) e all'interno di quei balconi smantellati verrà inserita una guaina.
Normalmente, quando si iniziano dei lavori, bisognerebbe guardare tutti gli aspetti.
Io ci credo al discorso che durante i lavori subentrano delle complicazioni, ma qui
ormai sembra che sia una costante, perché i lavori vengono sospesi, poi vengono
ripresi. Dico solo che per sei mesi tutti quei ponteggi sono stati montati.
Concludo dicendo che adesso smantelleranno i balconi. Lei provi ad immaginare la
situazione: si tratta di una zona con molti anziani, che si troveranno il balcone
smontato, spiastrellato, verrà inserita una guaina, dopodiché gli diranno: "Noi
arriviamo fin qui, da lì in poi sono affari vostri". Questo è stato detto. C'è una
raccolta di firme, gli anziani sono preoccupati nel pensare che dovranno andargli in
casa. L'ATC, dopo aver messo la guaina, dice: "Adesso ripristinatevelo". Non mi
sembra assolutamente logico fare una cosa del genere, soprattutto a delle fasce
deboli, in un quartiere dove comunque vi è una realtà molto diversa rispetto ad altre
zone.
Questo è ciò che mi permetto di dirle. Sei mesi per 24 ponteggi, questi soldi gridano
vendetta. Vorrei capire la ditta che li ha incamerati e come l'ATC - che giustamente
ha una situazione estremamente difficile a livello economico - possa aver consentito
una situazione del genere. Pensi quanti soldi si sarebbero risparmiati!

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola alla Vicesindaco.

TISI Elide (Vicesindaco)
Vorrei soltanto fare una precisazione. Come il Consigliere ben sa, l'ATC è un ente
che dipende direttamente dalla Regione. Quando ci troviamo di fronte a queste
situazioni (peraltro, io registro in questo momento questa segnalazione rispetto ai
lavori dei balconi che verrebbero realizzati solo in parte, mi riservo di approfondirla
ulteriormente), quello che solitamente facciamo, come Città, è proprio da un lato
chiedere conto, ma dall'altro fare anche incontrare l'ATC con gli inquilini, i cittadini,
in modo che ci sia poi un confronto diretto, ed è quello che è stato fatto. Peraltro, io
conosco queste persone, le ho incontrate anch'io, quindi sono a conoscenza del
disagio che stanno vivendo.
Volevo solo precisare che la risposta che ho letto non è la mia risposta, è la risposta
che mi arriva dall'ATC, firmata dal Presidente su carta intestata dell'ATC. Quindi, io
ovviamente non posso che prendere atto di quanto l'ATC mi scrive di riferire ed
eventualmente, anche sulle ulteriori segnalazioni fatte dal Consigliere, fare delle
ulteriori verifiche, che però non possono essere di merito, ma di risultato rispetto alle
segnalazioni che vengono dai Consiglieri o dai cittadini stessi, perché molto spesso
sono i cittadini stessi che ci segnalano quando ci sono dei problemi.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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