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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2015 ore 10,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2015-02029
"LUNGO PO ANTONELLI, INTERVENIRE PRIMA CHE SUCCEDA UN INCIDENTE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 11 MAGGIO 2015.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
201502029/002, presentata in data 11 maggio 2015, avente per oggetto:

"Lungo Po Antonelli, intervenire prima che succeda un incidente"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
Ringrazio l'interpellante, che ha voluto porre un'attenzione particolare a un'area del
nostro territorio, quella di Lungo Po Antonelli, che nel corso di questi ultimi mesi,
soprattutto nell'ultimo anno, è stata oggetto di un'importante riqualificazione.
I Consiglieri ricorderanno che abbiamo dovuto abbattere diverse piante ad alto fusto
pericolanti, che avrebbero potuto - qualora cadute in acqua - comportare
compromissioni anche del tratto interessato. Inoltre, da un punto di vista
manutentivo, saremmo dovuti intervenire con maggiori oneri in capo
all'Amministrazione, per rimuovere quelle stesse piante una volta cadute in acqua.
In realtà, la risposta ai quesiti dell'interpellanza è molto semplice, perché la
staccionata che costeggia il fiume Po, lungo la passeggiata pedonale di Lungo Po
Antonelli, è oggetto di restauro, proprio in queste ultime settimane. Il Servizio
Grandi Opere del Verde, in data 8 aprile 2015, nell'ambito di un intervento di
manutenzione straordinaria, ha avviato i lavori di rifacimento della staccionata di cui
sopra.
L'opera, che sarà realizzata utilizzando anche tecniche di ingegneria naturalistica,
prevede alcuni interventi che vado sommariamente a descrivere. Innanzitutto, la
rimozione dell'esistente recinzione rustica ammalorata, che è stato il motivo per cui
abbiamo deciso di intervenire tempestivamente. In secondo luogo, la realizzazione di
palificate semplici, di canaletti tipo la regimentazione e il convogliamento delle
acque meteoriche.
Laddove il tratto di sponda fluviale è maggiormente ripido e scosceso, quindi
sostanzialmente per un terzo interessato, si provvederà a fornire e posare una nuova
recinzione rustica, per complessivi 580 metri. Nei tratti di sponda fluviale dove non
si realizzerà la recinzione rustica si provvederà a realizzare una cordolatura di
delimitazione del sentiero, costituita da tronchi di castagno scortecciati, per
complessivi 1.200 metri. Infine, il ripristino o la sostituzione delle panchine e degli
elementi di arredo urbano e dei cestini.
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono opere che si inseriscono
nell'ambito dei lavori pubblici e vengono effettuati attraverso procedure di appalto;
pertanto, le tempistiche sono state piuttosto lunghe, ma l'intervento terminerà
presumibilmente nel mese di luglio. Il costo complessivo di questo intervento è di
circa 58.000 Euro.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Visto che conosco bene quella zona, fino
almeno agli ultimi 20 anni, la staccionata (che da quel che ho capito oggi viene
chiamata di contenimento rustico) percorreva tutto Lungo Po Antonelli: partiva dal
ponte Sassi e arrivava fino in fondo. Se ho capito bene, Assessore, non ripristinerete
tutta la staccionata: una parte tornerà staccionata, nell'altra parte invece ci saranno
alcuni tronchi, che abbiamo iniziato a vedere nel punto in cui c'è l'argine del fiume.
Questo mi preoccupa un po', nella misura in cui la staccionata comunque garantiva
una sicurezza. Come l'Assessore sa, lì passano persone che corrono, in bicicletta,
famiglie, e il fatto che ci fosse una staccionata che delimitava il percorso di questo
Lungo Po Antonelli verso il fiume, poteva essere anche un elemento di
contenimento.
Quindi, rispetto alla lunghezza di Lungo Po Antonelli, noi abbiamo 580 metri lineari
dove riprodurrete la staccionata che c'era prima, con staccionate nuove e rimetterete
a posto tutte le panchine. Invece, per 1.200 metri ci saranno solo questi tronchi. Ma,
a giudizio dell'Assessore, non sarebbe stato meglio riprodurre la staccionata che
c'era prima?
Nel senso che prima la staccionata mi sembrava una modalità di contenimento ben
più sicura, rispetto anche alla possibilità che capiti qualcosa all'interno di Lungo Po
Antonelli, soprattutto di sera; infatti, l'illuminazione presente in Lungo Po Antonelli,
spesso e volentieri, viene coperta dagli arbusti, quando sono maggiormente copiosi di
foglie.
Quindi, vorrei solo capire perché si è fatta la scelta di non ripristinare completamente
la staccionata, che è stata lì per 20 anni ed era completa, e perché si è scelto invece di
creare dei buchi tra staccionata e staccionata.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
La motivazione è molto semplice: innanzitutto non è detto che una staccionata sia
sufficiente a contenere alcunché, tant'è vero che, come spesso il Consigliere avrà
avuto modo di notare, l'ammaloramento negli ultimi mesi ha prodotto una situazione
che era ben più pericolosa e necessitava di un intervento.
Noi abbiamo scelto, coerentemente con quanto avviene nella maggior parte dei
parchi europei, di garantire una sicurezza e un contenimento maggiore attraverso una
barriera, per un tratto che corrisponde indicativamente a 580 metri, con una
staccionata, che è esattamente quella che i torinesi conoscevano, soprattutto quelli
che risiedono in quella zona, soprattutto nei tratti ovviamente un po' più pericolosi,
cioè quelli superati i quali diventa pericoloso per chi decide, impropriamente, di
superare quella recinzione.
Ci sono dei tratti, invece, dove non c'è pericolo, nel senso che non c'è nessun
declivio, anzi, il tratto spondale continua. In quel caso, attraverso un grosso tronco,
una grossa compartimentazione, che quindi impedisce di superarlo, segnaliamo, a chi
fruisce di quel tratto di Lungo Po in bicicletta, che c'è un limite da non superare. Ma,
come avviene in molti parchi, non abbiamo voluto interdire la possibilità di
superarlo, perché sostanzialmente non c'è pericolo.
Entro il mese di luglio saranno ultimati i lavori. Sarà comunque mia premura
coinvolgere anche i Consiglieri, nell'ambito di una Commissione, in una passeggiata,
così andremo a vedere l'esito dei lavori.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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