Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Ma la proposta è piuttosto semplice, non sono più stata in grado di misurare la temperatura nella Maggioranza rispetto all'argomento, perché mi era parso di capire in Commissione che da un lato non ci fosse una preclusione di sorta sulle finalità, pare ce ne fosse rispetto allo strumento che io proponevo, che andrei comunque ad illustrare perché, mi permetta di dirlo con semplicità, chi non mangia e non beve danni non ne può fare, può eventualmente soltanto portare delle utilità e si muove tra l'altro l'iniziativa nel solco di una parte del programma della Giunta Appendino, la quale molto ha detto di tenere rispetto a tutte quelle iniziative che vanno nell'ottica di incentivare l'occupazione giovanile, tant'è che l'impegno era quello di accantonare 1 milione l'anno per cinque anni dai risparmi dalle spese per gli staffisti al fine di creare un tesoretto di 5 milioni con cui finanziare l'inserimento di giovani under 35 nelle piccole e medie imprese. Ora ricorderanno in molti che nella variazione di Bilancio approvata a luglio circa 740.000 euro di quel presunto tesoretto a valere dal 2016 sono stati dirottati per altri scopi, è altrettanto certificato che la Giunta, quando abbiamo chiesto conto di questi accantonamenti, ha detto che i programmi non sono cambiati e quindi c'è l'intenzione comunque di arrivare a quell'obbiettivo, in attesa che quell'obbiettivo si raggiunga e noi senz'altro dalle Minoranze siamo fiduciosi abbiamo cercato come Gruppo del Partito Democratico ed in particolare la sottoscritta di fare delle proposte che fossero coerenti rispetto a quell'obbiettivo. La proposta in oggetto riguarda quella di istituire a Torino come è già avvenuto in altre 200 città italiane, l'ultima in ordine di tempo è Bari, uno sportello informativo gestito in collaborazione con l'Ente Nazionale per il Microcredito. L'obbiettivo è quello di promuovere e sostenere concretamente iniziative di lavoro autonomo e progetti di imprenditorialità di soggetti che sarebbero altrimenti esclusi dai circuiti tradizionali di finanziamento e di accesso al credito sia per l'impossibilità di questi soggetti di fornire le necessarie garanzie di restituzione del prestito, sia per una naturale in preparazione degli stessi beneficiari ad affrontare da soli l'avvio di una nuova attività. Quando ho fatto una disamina di questa iniziativa, una disamina preliminare prima di portarla all'attenzione di questo Consiglio, ho rilevato due dati che mi sembrano significativi e che vorrei riproporre alla Presidenza e al Consiglio; innanzitutto che l'effetto leva occupazionale stimato dall'Ente Nazionale per il Microcredito nei confronti di quest'iniziativa è pari a 2.43 nuovi posti di lavoro per ogni iniziativa di microcredito finanziata. Il secondo aspetto è che attraverso questo canale è possibile agganciare le opportunità offerte dal programma garanzia giovani, quindi ci sarebbe un lavoro di rete rispetto alle opportunità offerte sul piano nazionale. È un'operazione questa che per il Comune, come anche vi avevo anche spiegato in Commissione sostanzialmente è a costo zero e presuppone la messa a disposizione di una stanza e di due persone che in un qualche modo rimangano in contatto con l'Ente Nazionale e che si sottopongano ad un minimo di formazione, francamente non mi sembra che nulla osti rispetto all'avvio di un'iniziativa di questo genere che può, nel peggiore dei casi, non spostare nulla, ma sarebbe la prima città italiana di 200 dove non sposta nulla, nel migliore consentire ad alcuni giovani della fascia che ricordavo l'avvio di attività imprenditoriali che diversamente non avrebbero potuto avviare. Quindi voglio sperare che le resistenze che avevo incontrato in Commissione possano essere superate in questa fase e spero di poter incassare il voto positivo dell'aula. |