Interventi |
RUSSI Andrea Grazie, Presidente. Sì, come avevamo già specificato in Commissione non possiamo che essere contenti che anche il Partito Democratico finalmente ci segua su temi così importanti. Riteniamo l'accesso al microcredito così importante in una fase economica di crisi, come quella che stiamo vivendo in questo periodo, perché può davvero rappresentare uno strumento per il rilancio della piccola e media impresa. Nel Comune di Venaria, che è un Comune dove amministriamo, ad esempio un protocollo di intesa tra il Comune e la fondazione Operti ha consentito di attivare uno sportello di accompagnamento per l'accesso al fondo di garanzia per il microcredito, mentre un altro sportello è in fase di attivazione in uno dei Comuni del NET che sono Borgaro, Caselle e Leinì ed è una conseguenza, una nostra mozione che è stata votata. Riteniamo il microcredito uno strumento talmente importante che i nostri Consiglieri Regionali versano addirittura una parte degli emolumenti all'interno di un fondo di garanzia regionale e si parla di 500.000 euro versati fino adesso; gli ultimi 200.000 purtroppo non sono stati versati in questo fondo perché sono stati devoluti per gli incendi boschivi, dove tra l'altro ci sono stati anche dei tagli del vostro governo alla Forestale a cui noi cerchiamo di sopperire in questo modo. I nostri portavoce in Parlamento hanno devoluto quasi 20 milioni di euro dei loro stipendi all'interno del fondo di garanzia grazie al quale sono state avviate 6000 imprese. Però entriamo nello specifico di questa mozione. Abbiamo discusso molto assieme ai colleghi della commissione lavoro relativamente alla possibilità di emendare quest'atto ma le vostre modifiche avrebbero stravolto completamente il testo della mozione e ne avrebbero stravolto il significato in un'arroganza che spesso voi utilizzate nei Consigli di Circoscrizione stravolgendo tutte le nostre mozioni che noi non avremmo voluto applicare in questo caso. Ci lasciano perplessi alcuni punti; intanto non condividiamo la scelta di rivolgere la nostra attenzione politica esclusivamente a una specifica fascia di età; per noi l'accesso al credito e al microcredito dev'essere universale e dunque vorremmo destinare le nostre attenzioni a tutti quei cittadini, non solo ai giovani, che con coraggio ai nostri giorni scelgono di fare impresa. Poi, sul territorio torinese, a differenza dei comuni dove è stato avviato uno sportello comunale, l'offerta è già varia; ad esempio abbiamo uno sportello della Città di Torino, che ho qui ed è lo sportello delle imprese e dello sviluppo locale, che offre lo stesso ed identico servizio richiesto. E in più ci sono una serie di sportelli, ne abbiamo dodici, sulla città di Torino, iniziative di condizione di microcredito mappate in Piemonte. Poi ci sono, uno sportello di Torino, quella della Fondazione Operti, poi ci sono tutti quelli di Api, (parola incomprensibile) artigiani, Cna, tutte sulla città di Torino. Diciamo che non c'è una vera esigenza di questo servizio, esiste appunto anche lo sportello della Fondazione Operti che gestisce il fondo di garanzia regionale. Il 3 agosto è stato deliberato dalla nostra Giunta il progetto FaciliToxTo, compreso nel programma periferie che si rivolge alle imprese e agli imprenditori e che offre attività di accompagnamento e sostegno tecnico anche in quest'ambito. Inoltre la misura, a differenza di quanto è scritto in mozione, non è a costo zero perché oltre alla concessione di uno spazio comunale l'Ente Nazionale, prima del pacchetto, richiede l'addestramento di almeno due impiegati del Comune di Torino. Preferiremmo concedere uno spazio comunale senza dover dislocare due unità di personale dai loro uffici, in considerazione della scarsità di risorse del nostro Comune. A Venaria è gestito infatti con personale proprio, lo sportello Operti. Infine, anche per queste ragioni, non condividiamo l'intento di impegnare la Giunta a creare un ulteriore sportello senza prima valutarne l'utilità reale, soprattutto non condividiamo la scelta di indicare in maniera così precisa il soggetto che dovrebbe gestirlo, che in questo caso è l'Ente Nazionale per il Microcredito, senza aver valutato che questa sia la soluzione davvero migliore tra tutte quelle esistenti. Nel caso in cui, dopo un'attenta valutazione, si ritenesse che l'offerta delle soluzioni di sostegno alle imprese a Torino non fosse sufficiente e sulla base di tutti gli sportelli che ci sono a mio giudizio lo è, però se si ritenesse che non fosse sufficiente e di conseguenza si decidesse di impegnare delle risorse del Comune per aprire un ulteriore sportello, sarebbe un dovere dell'Amministrazione valutare tra tutte le diverse alternative presenti sul mercato, e non soltanto indicare una specifica proposta. Non è detto che la proposta dell'Ente Nazionale per il Microcredito lo sia, ad esempio, che risponda a quanto noi richiediamo a chi presta un servizio di questo genere. Probabilmente la nostra scelta si indirizzerebbe verso uno sportello per l'accompagnamento all'erogazione del Fondo di Garanzia per il Microcredito, magari a favore dei soggetti non bancabili che è più vicino alla nostra visione; una visione in cui cerchiamo sempre di non lasciare nessuno indietro e di dare a tutti le stesse opportunità. Appunto, io ho già specificato più volte che esiste un servizio offerto dalla Fondazione Operti che gestisce il Fondo di Garanzia Regionale che è convenzionato con una serie di realtà bancarie con la regione Piemonte che si rivolge, appunto, ai soggetti non bancabili e che, tra le diverse opzioni ha il prestito della speranza per le famiglie in difficoltà e per le nuove iniziative imprenditoriali ed è sicuramente più vicina alla nostra visione. Per tutti questi motivi non voteremo assolutamente a favore di questa mozione. Grazie. |