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MORANO Alberto Ho ascoltato attentamente quanto detto dall'Assessore Rolando il 27 settembre e oggi. Oggi cinque minuti e non dire nulla. Un po' deludente, devo dirle Assessore e ho letto poi, con attenzione, il resoconto sugli organi di stampa, perché lei oggi non ha detto nulla di quanto accaduto venerdì nell'incontro tra Regione e Comune, in cui la trattativa avente ad oggetto il risanamento di GTT si sarebbe arenata di fronte alla richiesta avanzata dalla Regione alla Città di Torino, di favorire l'ingresso dei privati. Allora, non l'avete fatto voi, ma ci sono cinquemila persone che attendono delle risposte. Cerchiamo quindi di fare chiarezza su più piani. Innanzi tutto credo che dovreste voi, non lo devo dire io, ma dovreste dirlo voi, che la situazione disastrosa dei conti di GTT, oramai sull'orlo della bancarotta, non è responsabilità del Sindaco Appendino o della Giunta 5 Stelle, la responsabilità vostra è di non saperla affrontare. Ma questa situazione è il risultato di una gestione fallimentare da parte di un CDA che si è dimostrato totalmente incapace di far fronte al sistema trasporti di Torino. Un esempio valga per tutti. Come emerge da documentazione che è stata fornita dalla Dottoressa Villari in risposta a due interpellanze, a due richieste di accesso agli atti, del settembreottobre 2016, il Comune di Torino il 24 maggio e il 15 aprile 2016 e il 2 aprile e il 26 marzo 2015, aveva comunicato a GTT e alla Società Pricewaterhouse che GTT avrebbe dovuto procedere alla radiazione o all'approvazione di un fondo rischicrediti, per un importo superiore ai diciotto milioni, in quanto detti crediti erano stati radiati dalla contabilità del Comune di Torino. Questo non è avvenuto. L'Assessore Tedesco ha approvato il Bilancio 2014, il Sindaco Appendino come delega sulle partecipate ha approvato il Bilancio 2015. Come è possibile, che la Città da un lato dica a GTT e alla Società di Revisione Pricewaterhouse "iscrivi il fondo rischio sui crediti" e dall'altro lato ha appurato che ciò non è stato fatto approva il bilancio? Io me lo chiedo, ma se lo chiederà anche qualcun altro. Forse, Sindaco Appendino, lei era stata appena nominata, e si potrebbe anche scusarla, perché non aveva conoscenza, magari, di queste lettere inviate dalla Città prima che lei entrasse in carica, ma non credo che si possa scusare l'Assessore Tedesco, che faceva parte di una Giunta che le aveva inviate. E ancora più grave è la situazione dei crediti verso l'Agenzia Regionale per la Mobilità. Qui, come risulta da documenti, siamo in presenza di fatture duplicate, di fatture emesse per prestazioni pagate nell'esercizio precedente, il tutto per un importo di oltre 45 milioni di euro. Qui non siamo su crediti contestati, siamo su crediti inesistenti che sono nel Bilancio della Società. Come già ricordato, e faccio quindi una premessa adesso di ordine tecnico, la Città, perché non sono d'accordo con lei Assessore Rolando, la Città di Torino detiene, per il tramite di FCT, l'intero capitale sociale di GTT, ma l'articolo 22 dello Statuto di FCT, dice espressamente che "nel caso di partecipazioni in società che gestiscono servizi pubblici locali, l'organo amministrativo di FCT esegue gli indirizzi e le decisioni assunte dalla Città di Torino". L'articolo 2497 del codice prevede che: "Le società e gli enti che esercitando attività di direzione e coordinamento di società agiscono nell'interesse imprenditoriale proprio o altrui, in violazione dei principi di corretta gestione societaria, sono direttamente responsabili nei confronti dei creditori sociali per la lesione cagionata all'integrità del patrimonio". Poi, l'articolo 2497 del Codice Civile dice che: "Salvo prova contraria, l'attività di direzione e coordinamento si presume sia esercitata dalle società o enti tenuta nel consolidamento". Che GTT venga consolidata nei conti del Comune di Torino quando verrà finalmente approvato il Bilancio consolidato, è un fatto, ma se abbiamo ancora dei dubbi sul fatto dell'attività di direzione e coordinamento, secondo indice, è che la Città nomina la maggioranza dei Consiglieri di Amministrazione, quindi non vi è alcun dubbio che questa attività sia svolta dalla Città di Torino. Ma se questa è la realtà, ne consegue necessariamente, signor Sindaco e signor Assessore, che voi non potete non sapere che cosa sta succedendo. Ogni decisione di GTT, sia essa dell'assemblea o degli Amministratori, deve essere concordata con la Città. Ciò vale per il possibile salvataggio della Società, per la redazione del Bilancio, per l'approvazione dello stesso e per la firma della convenzione con GTT di cui infra. Detto ciò, occorre rilevare ancora, che il bilancio relativo all'esercizio chiusosi al 21 dicembre 2016 non è stato approvato dall'assemblea e quindi dalla Città, mentre, quello relativo al 2015 è oggetto di indagine da parte della Procura, relativamente ad un presunto falso per errata contabilizzazione degli interessi. Ma sorprendentemente la Città di Torino, con delibera del Consiglio Comunale del 13 settembre 2017, con il solo voto favorevole dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle, ha approvato una convenzione per la Città di Torino e la Società GTT, per la regolazione degli interessi moratori. Il raffronto tra quanto previsto, da un lato, dalla delibera del Consiglio Comunale e dalla succitata convenzione, fortunatamente ad oggi non firmata e quanto risulta dalle scritture contabili di GTT che sono riportate nella relazione preparata da Pit Merrik, è imbarazzante e ci lascia senza parole. Non amo le scenografie, però potrei farlo vedere pure ai giornalisti, questo è il dato che si può raffrontare e che cosa emerge da questo dato? Mi limito ad una voce: il Comune di Torino, secondo la ricostruzione che emerge dai dati di GTT, avrebbe un debito per interessi di 12 milioni e 600 mila verso GTT; secondo, invece, il dato riportato dalla delibera approvata dalla Città di Torino, questo debito sarebbe di soli 6 milioni. Lo sbilanciamento di questi crediti, certificato dalla richiamata delibera votata dal Consiglio Comunale, sarebbe, ove fosse accettato questo finanziamento dalla società firmando la convenzione, la prova provata che il Bilancio di GTT non fornisce una corretta rappresentazione dei crediti e dei debiti per interessi nei confronti della Città. Ma ciò che è imbarazzante, è che la falsità del Bilancio GTT, approvato dal Sindaco Appendino, è attestato dal Consiglio Comunale, con un atto ufficiale proposto dal Sindaco e dalla Giunta. Sarà sufficiente produrre questo documento alla Procura della Repubblica per dare corso e completamento alle indagini in corso. Ed io mi chiedo, quindi e chiedo al Sindaco e all'Assessore, come potete pensare di far fermare questa convenzione a GTT nei termini proposti dalla delibera succitata a firmare il Bilancio 2016 della Società attestando, per fatti concludenti e incontestabili, che il Bilancio 215, approvato dalla Giunta Appendino, era falso. E lo stesso ragionamento vale per la presunta transazione proposta dalla Regione relativamente ai crediti verso l'Agenzia Regionale per la Mobilità. Ove detta transazione venisse firmata, certificherebbe, di nuovo, il falso nel Bilancio di GTT, potendolo, invece, sanare oggi radiando questo credito. Ma vi rendete conto che alla luce dei principi sopra richiamati esponete la Città, soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento su GTT, al rischio di risarcire i territori? Queste considerazioni, secondo me, fanno emergere forti dubbi che io ho sulla vostra capacità di affrontare la situazione. Perché vede, signor Sindaco, credo che sia giunto il momento in cui lei apra gli occhi e esca dall'angolo in cui per incapacità, arroganza, presunzione, è andata a mettere. Le condizioni che le sta ponendo il Partito Democratico per addivenire al salvataggio, io posso anche comprendere che per lei siano accettabili, ma non fare nulla non è accettabile per i dipendenti di GTT. Io modestamente le suggerisco alcune mosse per uscire dall'angolo. Innanzitutto sostituisca uno o due dei suoi Assessori soprammobile, con persone che siano determinati e capaci ad affrontare il risanamento delle partecipate. Denunci anche lei alla Procura i falsi nei Bilanci di GTT. Arriva tardi, io l'ho fatto un anno fa, ma almeno dimostra di non voler coprire le responsabilità di chi c'era prima. Faccia promuovere dall'assemblea di GTT, in cui vota la Città per il tramite di FCT holding, un'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e Sindaci che hanno redatto bilanci falsi, ingannando la Città e i territori. Revochi gli attuali amministratori, non per la vicenda della multa, che è una vicenda tutto sommato uso del malcostume che vige in questo paese, bensì per l'assoluta incapacità. Non lasci ad altri la possibilità di dirle che bisogna avere le dimissioni di Ceresa per 25 euro, quando lo stesso ha ben e più gravi responsabilità. Eviti poi, e glie lo suggerisco, di sedersi al fianco dell'Amministratore Delegato della società che ha causato questo disastro e soprattutto eviti di affidare a questa persona la relazione di un piano di risanamento che non è credibile fatto da chi ha causato il disastro. Richieda all'Agenzia Regionale il pagamento di tutto quanto dovuto, finito e, se questo basta, proceda con il piano di risanamento. Se questi importi non dovessero bastare, può procedere alla richiesta allo Stato. E' stato fatto verso il Comune di Napoli, che sia intervenuto lo Stato in salvataggio. Perché sa, signor Sindaco, se non si addiviene al salvataggio, se la Società va in amministrazione straordinaria, legge Marzano, l'impatto sui conti del Comune di Torino sarebbe disastroso. |