Interventi |
MALANCA Roberto Grazie Presidente. Grazie della parola. Io devo rivolgermi alla Presidenza, ma devo dire che poche volte, come questa volta qui, faccio difficoltà a rivolgermi alla Presidenza senza avere, invece, come interlocutori i presentatori di questa interpellanza. Va meglio? Perché, vede, tra i presentatori di questa interpellanza si è parlato, qualcuno si è scusato per le poche imprecisioni che sono riportate in questa interpellanza. In realtà credo che queste imprecisioni siano dovute alla fretta, perché si parla di GTT, come una Azienda che ha ben quattro società controllate, una decina di società partecipate, dimenticando che di quelle quattro società controllate ne esiste, di fatto, solo più una perché le altre tre sono state poste in liquidazione e quella decina sono nove di cui un'altra è stata posta in liquidazione, dove ci sono partecipazioni che valgono 45 centesimi. Questa è un Azienda che era il fiore all'occhiello di questa città, fino a 10 anni fa. Sempre nell'interpellanza si sostiene che questa Amministrazione avrebbe deciso di rinviare l'approvazione di un bilancio che sarebbe stato presentato quando l'Assessore ci ha detto che, di fatto, questo bilancio non è stato nemmeno approvato dal Consiglio di Amministrazione, non vedo come questo possa essere presentato alla città. Ed è piena di termini, come si apprende dai giornali eccetera. Mi sembra alquanto, devo dire, una interpellanza forse che nelle parole del Consigliere che l'ha presentata per primo, forse c'è più una volontà di avere non tanto delle risposte precise alle domande ma di asserire una posizione politica nei confronti della situazione in cui versa questa città, pardon, questa Azienda. Non a caso c'è un invito a superare il momento in cui si definiscono quali sono le responsabilità della situazione attuale e una richiesta di che cosa si vuole fare visto che questa Azienda, in questo momento, è in così gravi difficoltà. Le quattro domande, che sono apparentemente semplici, devo dire sono abbastanza, come dire, ingenue alcune. Nella prima si chiede entro quali termini si intenda presentare un piano industriale credibile, dove la forza della domanda, non è entro quali termini si ritenga presentare, ma è nella parola credibile, perché un piano industriale non credibile forse è già stato presentato in passato. E comunque, poche righe prima, nella stessa interpellanza, l'interpellante dice che, comunque, nella metà di novembre verrà presentato un piano asseverato. Ora questo piano asseverato non si può immaginare che non sia credibile. Di qui una lettura che forse rende la domanda un tantino retorica, assolutamente pleonastica, insomma, superflua per certi versi. Se si sa che a metà novembre arriverà un piano asseverato, non ci si chieda entro quanto tempo si intende presentare il piano industriale, è evidente che fino a metà novembre non si potrà vedere, ne tanto meno potrà essere approvato dal CDA un piano che a oggi, di fatto, non esiste. Si fa anche riferimento a una bozza di piano che l'Azienda avrebbe presentato a luglio e qui forse si fa riferimento forse a una fotocopia che ho visto anche io pubblicata da un giornale, ma che tale è, una fotocopia presentata da un giornale e che viene assurta a dignità di piano industriale dai richiedenti. La seconda domanda anche qui ha un avverbio che la qualifica, cioè chiede se l'Amministrazione è seriamente intenzionata a fare in modo che GTT sottoscriva in tempi rapidi un accordo transattivo con l'Agenzia. Pensano forse gli interpellanti che questa Amministrazione stia giocando, visto che chiede, con forza, la parola seriamente. Sono forse a conoscenza che c'è qualcuno in questa lunga, ormai lunghissima trattativa che sta forse giocando? Io credo che tutti gli attori qui siano seriamente intenzionati a far si che questa questione si risolva. Mi chiedo se questo vale per tutti, in termini di intenzioni. E la terza domanda è quella a cui ha risposto egregiamente il nostro Assessore Orlando, che chiede in quali termini si stia operando per un intervento del Governo, quindi non ci sono aggettivi, c'è semplicemente la volontà di sapere in quali tempi e anche qui mi chiedo, visto che non ci sono aggettivi che qualificano questa domanda, se i proponenti si auspichino tale intervento oppure no, fino in fondo. Perché deve essere chiaro a tutti, sia dentro che fuori da questa stanza, che lo scopo finale di qualsiasi azione di questa Amministrazione in questa partita non è quello di affermare un potere politico sulla città e sull'Azienda, cosa già fatta nel passato, ma quello di fare il bene di questa Azienda, per i suoi lavoratori per le loro famiglie e per i cittadini che ne usufruiscono dei servizi in questa città, e se per fare questo, come diceva il collega Napoli, bisogna andare a questuare, bisogna andare a chiedere l'elemosina in piazza Castello, a Roma, bene, noi ne siamo assolutamente disposti a farlo, perché noi chiederemo l'elemosina di denaro che tagli da una parte e la mala gestione della politica dall'altra hanno fatto mancare a questa Azienda negli anni. Ma il vero punto qualificante di questa interpellanza ritengo che sia nell'ultima domanda, che arriva però a confondere, per certi versi, quello che è la creazione di un consorzio, fa riferimento al Consorzio fatto con Arriva per la partecipazione al Bando di Gara sul Nodo Ferroviario Torinese ed è un Consorzio in cui GTT, dagli accordi che sono intervenuti, ha la guida, contrapposto ad un altro tipo di accordo dove invece GTT sarebbe rimasta subalterna all'interno dell'accordo. Ecco dicevo arriva a confondere questo tipo di accorso che cerca di rilanciare e di dare a questa Azienda delle opportunità veramente importanti nell'ambito del trasporto torinese, con la presunta opportunità di una ricapitalizzazione; anche qui viene dato credito a tesi giornalistiche che sono, di fatto, senza alcun fondamento. E poi comunque se ne parla, la ricapitalizzazione, come sei un piano industriale invece fosse limitato soltanto a tamponare l'energia di cassa, ignorando il fatto che un piano industriale serve, in questo caso specifico, a rilanciare l'Azienda in un orizzonte di medio periodo però, non semplicemente per la necessità di cassa, di pochi mesi. Ora quello che mi chiedo, è ma lo scopo di questa interpellanza, alla fine, è quella di soddisfare delle curiosità originate magari dagli articoli di giornale, per poi avere qualcosa da riferire nelle interviste, oppure, come dovrebbe essere per capire come sia possibile orientare la propria linea politica, le proprie azioni al fine di aiutare, con il dovuto riconoscimento, per carità, quest'opera di salvataggio e di rilancio dell'Azienda di Trasporto Pubblico, cittadina e metropolitana. Devo dire che, forse ho sentito male quando ho sentito dire le frasi che mi sono state riportate, che seguivano la logica del tanto peggio tanto meglio, spero vivamente di si, di aver sentito male, perché questa Azienda non se lo merita, questa città non se lo merita, che venga portata alle conclusioni e alle conseguenze quel cilicio che le politiche di queste Amministrazioni le hanno gettato addosso negli ultimi anni e soprattutto non se lo meritano i dipendenti, le loro famiglie e i cittadini. Abbiamo letto sui giornali che c'è comunque il giochino a scaricare il barile, cosa di cui veniamo noi accusati, sulle precedenti amministrazioni, ma nel caso di GTT non è solo la questione di 2-3-4 amministrazioni fa, come si potrebbe fare intendere leggendo alcuni articoli di giornale, ma è proseguito, questo tipo di gestione, anche nella scorsa Consiliatura. Una gestione caratterizzata da servizi richiesti all'Azienda, ma non coperta dalle cifre, pur previste dal contratto ma ferocemente tagliate e poi c'è la gestione, si viene accusati di essere incapaci di gestire questa Azienda nell'ultimo anno. Per qualcuno è normale, forse, ristrutturare la rete per gerarchie, ma non lo ha fatto quando poteva. Qualcuno ha minimizzato quello che è l'allineamento delle risorse disponibili, l'efficientamento, che però non lo ha fatto, quando toccava a lui. Il fatto che dal 2016 GTT non stia più accumulando ulteriori debiti, questo non è ascrivibile alle gestioni precedenti, come non lo sono l'attrezzatura sulla domanda, la necessità di trasporto, la necessità di rivedere i contratti di servizio, oggi altamente inefficienti, per quello che riguarda un'Azienda moderna. La ricerca costante, continua, di fondi per investimenti nel materiale rotabile, la fine dello spezzatino aziendale, la volontà di salvare e aiutare questa Azienda, sono tutte cose ascrivibili alla nostra Amministrazione, che ha trovato le casse vuote. Ecco, che questo comportamento, tenuto in passato verso questa Azienda, sia stato, in realtà, usato verso tutte le partecipate, beh questo ci preoccupa, ci preoccupa veramente tanto. E a chi oggi ci interpella, interpella questa Amministrazione usando le parole: seriamente, credibile, in tempi rapidi, a noi viene tanta, tanta voglia veramente di chiedere a questi ex amministratori, in fondo in fondo, se riescono veramente a provare un pochino di vergogna, vergogna, vergogna. MALANCA Roberto Volevo solo annunciare che avrei dovuto intervenire per un fatto personale, ma visto il collegamento mi riservo, eventualmente, di intervenire dopo. |