Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie Presidente, ringrazio anche tutti i Consiglieri intervenuti, ringrazio anche l'Assessore Rolando che ha risposto puntualmente, l'Assessore Lapietra che è entrata più nel merito delle questioni operative dell'Azienda. Sono state dette tante cose, forse io ripartirei da due, tre questioni che sono più politiche. Ha ragione il Consigliere Fassino, le risorse sono scese dal 2010 al 2015, nessuno nega che le risorse non siano scese, ci mancherebbe. Il vero problema è che nessuno ha avuto il coraggio di affrontare la situazione assumendosi di fare scelte politiche complicate. Quello che noi stiamo cercando di fare, è esattamente questo, e non è per nulla divertente ed è su GTT e come su tutte le questioni che riguardano la Città e i rapporti con le proprie partecipate. Qualcuno dice: "è un anno e mezzo, 500 giorni che non fate niente"; la ringrazio per i 500 giorni perché non li avevo contati. Bene, non è vero. Quando ci siamo insediati, una delle prime cose che abbiamo sollevato è stata proprio la questione dei disallineamenti e c'era una Minoranza che oggi ci dice di non aver fatto nulla, che negava l'esistenza, anzi ci diceva: "non avete il coraggio di assumervi le proprie responsabilità e scaricate sugli altri", facendoci quasi passare per bugiardi. Allora, qui non è che quando conviene si dice una cosa e quando non conviene se ne dice un'altra. Partiamo da un dato di fatto, che la situazione è difficile, che le risorse sono diminuite e c'è un problema che la Città sta cercando di affrontare. Sì, poi possiamo discutere su come farlo e darò delle risposte rispetto a quello che è stato detto, ma non può funzionare che in un momento si dice una cosa e in un altro se ne dice un'altra in base a quello che conviene. Questa Amministrazione nel 2016 a giugno, anzi a luglio, chiedo scusa, ha sollevato la questione; ha fatto partire un lavoro da parte di un gruppo di lavoro interno, proprio per la verifica dei disallineamenti. Non solo, ha iniziato a lavorare sulla parte dei debiti e sulla parte del Piano industriale, non è che una delibera ed una revisione, sostanzialmente, sulla rete dei trasporti si fa in due giorni. Ha ragione, non si fa in due giorni, si fa in 500 giorni meno i giorni in cui noi abbiamo presentato la nuova rete, ok? E lo abbiamo fatto perché il primo punto fondante del Piano industriale è il fatto che non si devono più creare disallineamenti e non lo fai in un giorno lo fai in un anno e mezzo di lavoro che ha fatto l'Assessore Lapietra con tutti i soggetti che erano con lei in conferenza stampa. Aggiungo una seconda cosa, Presidente non riesco ad intervenire. APPENDINO Chiara (Sindaca) Il Piano industriale, su cui l'Azienda sta lavorando, si basa su alcuni presupposti che è ovvio..., Presidente, io non riesco ad intervenire in queste condizioni, mi perdoni, però almeno le risposte io vorrei darle... Il Piano industriale, che seguirà tutti i passaggi di cui ha parlato l'Assessore Rolando, è chiaro che si basa su alcuni presupposti che la Città condivide, ma è altrettanto chiaro che parlare di strategia futura quando il nostro primo obiettivo è salvare l'Azienda, grazie ad un Piano industriale che deve essere asseverato, vuol dire non volere affrontare le proprie responsabilità. Quali sono gli obiettivi del Piano? Quali sono gli obiettivi e l'indirizzo politico, se così possiamo chiamarlo, della Città nei confronti del Piano? Primo, aumentare il margine lordo in modo da aumentare la sostenibilità nel medio periodo. Secondo, il razionamento del debito attuale che, quel debito, pesa come un macigno, e il problema dell'Azienda è finanziario di liquidità, perché grazie agli interventi che stiamo facendo, anche in particolare al tema dei disallineamenti, noi diamo un futuro, ma purtroppo c'è una matassa, dal punto di vista del debito finanziario, di difficoltà di liquidità che noi dobbiamo affrontare, è questo il punto debole. Non è la mala gestione come diceva l'Assessore Lapietra. Terzo tema, punto, sostanzialmente obiettivo, il rinnovo del parco automezzi e dei costi. Quarto, utilizzo del turnover fisiologico senza incidere sulla occupazione. Quinto, lo ha già detto l'Assessore Lapietra in conferenza stampa: non sono previste cessioni di quote come Piano industriale all'interno di quello che verrà, speriamo, asseverato. Queste sono le condizioni su cui noi, o meglio l'Azienda sta lavorando. Quali saranno i passi successivi? Lo ha detto l'Assessore Rolando, però io non accetto, davvero, onestamente, che venga detto a questa Amministrazione, a questa Giunta, che in 500 giorni non si è fatto nulla. Perché non è vero, non è vero! Abbiamo trovato una situazione difficile, io non voglio mettermi qui a dire chi ha sbagliato, che cosa, non spetta a me farlo, non è questo, in una situazione difficile abbiamo iniziato lavorare. Sulla prima gamma del Piano industriale, che ribadisco è il tema dei disallineamenti, che non possiamo più avere, evidentemente. Il secondo tema, il tema dei mutui, la parte di copertura del debito, che non era stata messa a bilancio a partire dal 2013, 2014, 2015. Abbiamo cercato di affrontare la questione, abbiamo fatto una delibera, una convenzione con GTT, perché è evidente: da ossigeno all'Azienda, è fondamentale per l'Azienda. Queste cose non si fanno in cinque giorni, si fanno in 500 giorni, sì lo rivendico, l'abbiamo fatto in 500 giorni. E poi abbiamo iniziato a lavorare, o meglio, aspettiamo evidentemente il Piano industriale. Aggiungo una cosa. Guardate che la Regione non fa elemosina a nessuno. La Regione ha delle responsabilità sulla parte dei trasporti e quindi ben venga che ci sia cooperazione tra le due Istituzioni di forze politiche diverse, ma non è che qualcuno elemosina qualcosa a qualcun altro. Sono due soggetti che hanno delle responsabilità nei confronti di un Servizio di Trasporti Pubblico, e nei confronti di persone che lavorano all'interno dell'Azienda e ce la mettono tutta. Entrambi le istituzioni, per trovare una soluzione. Nessuno elemosina nessuno. Questo deve essere chiaro, perché sta nei rapporti tra le parti, sta nei rapporti tra Città di Torino e Regione Piemonte e Governo, che io ringrazio, come ho fatto in passato, per il lavoro che fanno insieme a noi. Quindi, i passi successivi saranno quelli che ha delineato l' Assessore Rolando; noi siamo a disposizione per confrontarci. È chiaro che i prossimi 15 giorni saranno decisivi, però qui davvero, cioè se il tema è ogni volta creare scenari diversi e non rendersi conto di qual è la difficoltà o meglio la gravità della situazione, intesa come possibilità, da un lato di salvare l'Azienda, da un lato di non farcela. Se ciascuno fa la sua parte, ce la facciamo; se non tutti vogliono assumersi questa responsabilità e non fanno la propria parte non ce la facciamo. Noi stiamo facendo la nostra; tra qualche giorno, qualche settimana, torneremo e sono disponibile a rivederci, a ridiscutere la cosa, ma davvero evitiamo di venire qui a dire che la Giunta non ha fatto nulla in 500 giorni contati, evitiamo di dire che il disastro dell'Azienda è stato creato in 500 giorni, invece, veniamo qui a dire, come stiamo facendo, come ha detto l'Assessore Rolando, come ha detto l'Assessore Lapietra, come intendiamo risolvere il problema, noi ce la stiamo mettendo tutta e con noi anche la Regione Piemonte ed il Governo, che io ringrazio. |