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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 21
INTERPELLANZA 2017-04341
(GENERALE) "QUALE CONCRETO PROGETTO DI RILANCIO PER GTT?" PRESENTATA IN DATA 19 OTTOBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie Presidente, ringrazio anche tutti i Consiglieri intervenuti, ringrazio anche
l'Assessore Rolando che ha risposto puntualmente, l'Assessore Lapietra che è entrata
più nel merito delle questioni operative dell'Azienda. Sono state dette tante cose, forse
io ripartirei da due, tre questioni che sono più politiche. Ha ragione il Consigliere
Fassino, le risorse sono scese dal 2010 al 2015, nessuno nega che le risorse non siano
scese, ci mancherebbe. Il vero problema è che nessuno ha avuto il coraggio di affrontare
la situazione assumendosi di fare scelte politiche complicate. Quello che noi stiamo
cercando di fare, è esattamente questo, e non è per nulla divertente ed è su GTT e come
su tutte le questioni che riguardano la Città e i rapporti con le proprie partecipate.
Qualcuno dice: "è un anno e mezzo, 500 giorni che non fate niente"; la ringrazio per i
500 giorni perché non li avevo contati. Bene, non è vero. Quando ci siamo insediati, una
delle prime cose che abbiamo sollevato è stata proprio la questione dei disallineamenti e
c'era una Minoranza che oggi ci dice di non aver fatto nulla, che negava l'esistenza,
anzi ci diceva: "non avete il coraggio di assumervi le proprie responsabilità e scaricate
sugli altri", facendoci quasi passare per bugiardi. Allora, qui non è che quando conviene
si dice una cosa e quando non conviene se ne dice un'altra. Partiamo da un dato di fatto,
che la situazione è difficile, che le risorse sono diminuite e c'è un problema che la Città
sta cercando di affrontare. Sì, poi possiamo discutere su come farlo e darò delle risposte
rispetto a quello che è stato detto, ma non può funzionare che in un momento si dice una
cosa e in un altro se ne dice un'altra in base a quello che conviene. Questa
Amministrazione nel 2016 a giugno, anzi a luglio, chiedo scusa, ha sollevato la
questione; ha fatto partire un lavoro da parte di un gruppo di lavoro interno, proprio per
la verifica dei disallineamenti. Non solo, ha iniziato a lavorare sulla parte dei debiti e
sulla parte del Piano industriale, non è che una delibera ed una revisione,
sostanzialmente, sulla rete dei trasporti si fa in due giorni. Ha ragione, non si fa in due
giorni, si fa in 500 giorni meno i giorni in cui noi abbiamo presentato la nuova rete, ok?
E lo abbiamo fatto perché il primo punto fondante del Piano industriale è il fatto che
non si devono più creare disallineamenti e non lo fai in un giorno lo fai in un anno e
mezzo di lavoro che ha fatto l'Assessore Lapietra con tutti i soggetti che erano con lei in
conferenza stampa. Aggiungo una seconda cosa, Presidente non riesco ad intervenire.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Il Piano industriale, su cui l'Azienda sta lavorando, si basa su alcuni presupposti che è
ovvio..., Presidente, io non riesco ad intervenire in queste condizioni, mi perdoni, però
almeno le risposte io vorrei darle... Il Piano industriale, che seguirà tutti i passaggi di cui
ha parlato l'Assessore Rolando, è chiaro che si basa su alcuni presupposti che la Città
condivide, ma è altrettanto chiaro che parlare di strategia futura quando il nostro primo
obiettivo è salvare l'Azienda, grazie ad un Piano industriale che deve essere asseverato,
vuol dire non volere affrontare le proprie responsabilità. Quali sono gli obiettivi del
Piano? Quali sono gli obiettivi e l'indirizzo politico, se così possiamo chiamarlo, della
Città nei confronti del Piano? Primo, aumentare il margine lordo in modo da aumentare
la sostenibilità nel medio periodo. Secondo, il razionamento del debito attuale che, quel
debito, pesa come un macigno, e il problema dell'Azienda è finanziario di liquidità,
perché grazie agli interventi che stiamo facendo, anche in particolare al tema dei
disallineamenti, noi diamo un futuro, ma purtroppo c'è una matassa, dal punto di vista
del debito finanziario, di difficoltà di liquidità che noi dobbiamo affrontare, è questo il
punto debole. Non è la mala gestione come diceva l'Assessore Lapietra. Terzo tema,
punto, sostanzialmente obiettivo, il rinnovo del parco automezzi e dei costi. Quarto,
utilizzo del turnover fisiologico senza incidere sulla occupazione. Quinto, lo ha già detto
l'Assessore Lapietra in conferenza stampa: non sono previste cessioni di quote come
Piano industriale all'interno di quello che verrà, speriamo, asseverato. Queste sono le
condizioni su cui noi, o meglio l'Azienda sta lavorando. Quali saranno i passi
successivi? Lo ha detto l'Assessore Rolando, però io non accetto, davvero, onestamente,
che venga detto a questa Amministrazione, a questa Giunta, che in 500 giorni non si è
fatto nulla. Perché non è vero, non è vero! Abbiamo trovato una situazione difficile, io
non voglio mettermi qui a dire chi ha sbagliato, che cosa, non spetta a me farlo, non è
questo, in una situazione difficile abbiamo iniziato lavorare. Sulla prima gamma del
Piano industriale, che ribadisco è il tema dei disallineamenti, che non possiamo più
avere, evidentemente. Il secondo tema, il tema dei mutui, la parte di copertura del
debito, che non era stata messa a bilancio a partire dal 2013, 2014, 2015. Abbiamo
cercato di affrontare la questione, abbiamo fatto una delibera, una convenzione con
GTT, perché è evidente: da ossigeno all'Azienda, è fondamentale per l'Azienda. Queste
cose non si fanno in cinque giorni, si fanno in 500 giorni, sì lo rivendico, l'abbiamo
fatto in 500 giorni. E poi abbiamo iniziato a lavorare, o meglio, aspettiamo
evidentemente il Piano industriale. Aggiungo una cosa. Guardate che la Regione non fa
elemosina a nessuno. La Regione ha delle responsabilità sulla parte dei trasporti e
quindi ben venga che ci sia cooperazione tra le due Istituzioni di forze politiche diverse,
ma non è che qualcuno elemosina qualcosa a qualcun altro. Sono due soggetti che
hanno delle responsabilità nei confronti di un Servizio di Trasporti Pubblico, e nei
confronti di persone che lavorano all'interno dell'Azienda e ce la mettono tutta.
Entrambi le istituzioni, per trovare una soluzione. Nessuno elemosina nessuno. Questo
deve essere chiaro, perché sta nei rapporti tra le parti, sta nei rapporti tra Città di Torino
e Regione Piemonte e Governo, che io ringrazio, come ho fatto in passato, per il lavoro
che fanno insieme a noi. Quindi, i passi successivi saranno quelli che ha delineato l'
Assessore Rolando; noi siamo a disposizione per confrontarci. È chiaro che i prossimi
15 giorni saranno decisivi, però qui davvero, cioè se il tema è ogni volta creare scenari
diversi e non rendersi conto di qual è la difficoltà o meglio la gravità della situazione,
intesa come possibilità, da un lato di salvare l'Azienda, da un lato di non farcela. Se
ciascuno fa la sua parte, ce la facciamo; se non tutti vogliono assumersi questa
responsabilità e non fanno la propria parte non ce la facciamo. Noi stiamo facendo la
nostra; tra qualche giorno, qualche settimana, torneremo e sono disponibile a rivederci,
a ridiscutere la cosa, ma davvero evitiamo di venire qui a dire che la Giunta non ha fatto
nulla in 500 giorni contati, evitiamo di dire che il disastro dell'Azienda è stato creato in
500 giorni, invece, veniamo qui a dire, come stiamo facendo, come ha detto l'Assessore
Rolando, come ha detto l'Assessore Lapietra, come intendiamo risolvere il problema,
noi ce la stiamo mettendo tutta e con noi anche la Regione Piemonte ed il Governo, che
io ringrazio.

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