Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 19
INTERPELLANZA 2017-04341
(GENERALE) "QUALE CONCRETO PROGETTO DI RILANCIO PER GTT?" PRESENTATA IN DATA 19 OTTOBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei al punto successivo che è l'interpellanza generale, meccanografico 04341,
avente per oggetto:
"Quale concreto progetto di rilancio per GTT?"

VERSACI Fabio (Presidente)
Preannuncio all'Aula che in Conferenza dei Capigruppo, è stato deciso, lo comunico a
tutti quindi di non interrompere gli altri mentre parlano, che la Presidente lascerà dei
minuti in più ad alcuni Consiglieri e ai Gruppi, non ai monogruppi, ai 5 Stelle e al PD,
se vogliono utilizzare dei minuti dei propri colleghi è possibile farlo su questo specifico
punto. Quindi, così sono gli accordi presi alla Conferenza dei Capigruppo.
L'interpellanza è stata presentata dal Capogruppo Lo Russo e altri. Risponde
l'Assessore Rolando. Prego.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Buon pomeriggio. Relativamente all'interpellanza in oggetto e allo scopo di fornire
correttamente agli interpellanti gli elementi di conoscenza richiesti, occorre rilevare la
necessità di alcuni chiarimenti sui contenuti della premessa alla stessa interpellanza, che
rischiano altrimenti di dar conto di una realtà non completamente aderente a quella
oggettiva. Dopo la presentazione di alcuni elementi descrittivi della Società e della
dimensione della sua attività, l'atto, l'interpellanza, collega l'asserita situazione di
deficit e insolvenza conclamata, la decisione attribuita all'Amministrazione Comunale
indicata come azionista unico della Società, di rinviare l'approvazione del Bilancio
presentato dal Consiglio di Amministrazione. Sempre le premesse, richiamano
successivamente i dati quantitativi in merito ai crediti, debiti, fabbisogno immediato e a
regime della Società, anche identificando alcuni dei soggetti presunti debitori e relativi
importi. Non può prescindersi a questo punto dall'esprimere una serie di considerazioni
in proposito, che oltre a correggere alcuni aspetti delle premesse, possono essere utili a
fare chiarezza di una ridda di notizie, informazioni, dati numerici, elementi quantitativi
che si sono susseguiti nelle scorse settimane e che rischiano di non contribuire a rendere
agevole il percorso di superamento rispetto ad una situazione obbiettivamente critica. La
Città non può che partire da dati oggettivi, documentati e veritieri. Fra questi non è
compreso l'informazione che la Città avrebbe rinviato la propria valutazione sul
Bilancio. In realtà, il Bilancio di GTT non è ancora stato approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Società e la Città non ha mai deciso alcuna postergazione della
sua presentazione. Né avrebbe potuto farlo, anche perché, altra informazione non
corretta, esso non è affatto l'azionista unico di GTT, che invece è altra Società, FCT.
Questa, sì, interamente posseduta dal Comune e non appaia questo un aspetto di natura
formale, dal momento che il rispetto dei ruoli dei vari attori non solo è condizione per
un corretto funzionamento degli assetti societari, ma violazioni in materia sono
specificatamente sanzionate dalla normativa vigente, in materia di diritto societario.
GTT è una Società per Azioni, i cui organi hanno le autonomie e le competenze previste
dalla legge e dagli statuti; FCT è la sua controllante, con il proprio ruolo, i propri
organi. La Città è l'Ente che controlla quest'ultima. Ciascun attore ha il suo ruolo, le
sue prerogative, le sue funzioni, le sue responsabilità. E' del tutto evidente che è una
situazione critica, ciascuno deve azionarsi in maniera efficace e proattiva. Ciò non
significando, per contro, che siano ammesse sostituzioni o vicariati, se non nei termini
previsti dalle norme. Anche sul piano dei dati numerici, il metodo migliore è attenersi ai
dati di Bilancio e di rifuggire da contabilità non ufficiali, che rischiano anche laddove
sussista perfetta buona fede, di confondere i destinatari delle stesse informazioni, che in
una Società come quella di cui discute sono in ultimo i cittadini. L'ultimo Bilancio
approvato è quello del 2015, che non indica alcuna situazione di deficit patrimoniale. Se
il tempo intercorso ha così gravemente deteriorato la situazione da condurre a tale
risultato, sarà possibile verificarla entro breve tempo, con la presentazione del Bilancio
2016. I tempi per questo Bilancio sono oltremodo avanzati, è assolutamente vero, ma le
difficoltà della Società sono altrettanto importanti e non afferiscono a cause recenti, così
come si riconosce un'origine antica all'attuale difficoltà della Società a gestire
l'ammontare del debito. Non si intende qui porsi primariamente il problema delle cause
di questa situazione; nel caso, altri saranno chiamati ad appurarle. Ma certo non può
ammettersi che a chi si assume l'onere di affrontare problematiche così gravi e risalenti
a tempi addietro, facendo pienamente luce, finalmente, sulla loro natura e dimensione,
venga attribuita la responsabilità delle stesse, magari incalzando sui tempi del loro
superamento. Venendo ai quesiti specifici, GTT è attualmente impegnata nella
redazione del proprio piano di risanamento, nella sua forma definitiva, la cui
presentazione è prevista, con il corredo dell'asseverazione o attestazione, nella prima
metà del mese di novembre. Il piano, che dovrà prevedere gli impegni di tutte le parti
coinvolte, sarà ovviamente oggetto di valutazione dell'azionista e costituirà il necessario
presupposto di ogni intervento finalizzato a consentire il superamento delle attuali
situazioni di difficoltà. Per quanto attiene ai rapporti di crisi e di debito con la Regione,
o l'agenzia che ne regola oggi i pagamenti, si tratta ovviamente di questioni che attiene
alla gestione societaria, di competenza di GTT e di nessun altro. Soci e Città sono stati
impegnati da un anno favorendo e promuovendo le più opportune condizioni per una
soluzione idonea ad assicurare gli interessi reciproci, per altro rispettando, come già si è
accennato, i ruoli di ciascun soggetto coinvolto. Per quanto riguarda la possibilità di un
intervento del Governo, non si può confermare come sia la Città, sia la Regione
Piemonte, nella loro qualità di Enti esponenziali degli interessi della comunità, essendo
quello della mobilità uno dei maggiori e più avvertiti tra questi, hanno da tempo avviato
e coltivato interlocuzioni con i Ministeri competenti, per verificare ipotesi, per altro
positivamente sperimentate in casi analoghi, di un intervento economico a favore della
gestione di GTT. Gli esiti di tali interventi saranno noti nelle prossime settimane e
saranno decisivi per comprendere le iniziative da adottare in merito alla salvaguardia
delle funzioni garantite dalla società. Con riferimento al completamento delle attività
attualmente in corso, relative alla definizione piano industriale e di risanamento, si
riporta il cronoprogramma approvato dal Consiglio d'Amministrazione nell'assemblea
del 29 settembre 2017. Allora: acquisizione delle risultanze dei suggerimenti della,
come viene definita tecnicamente, revisione indipendente del piano industriale, con
attestazione del certificatore; definizione del piano della copertura del relativo
fabbisogno finanziario; approvazione della versione definitiva del piano da parte del
Consiglio di Amministrazione GTT; trasmissione della versione definitiva del piano
all'azionista; entro il 10 novembre 2017, acquisizione definitiva della Independent
Business Review, si chiama così tecnicamente, che è la valutazione del piano;
assemblea di GTT per l'autorizzazione; a seguire, Consiglio d'Amministrazione di GTT
per approvazione del progetto di Bilancio 2016; trasmissione del progetto di Bilancio
2016 all'azionista, società di revisione e collegio Sindacale; entro i successivi 2030
giorni assemblea di GTT per l'approvazione del Bilancio; assemblea di GTT per
illustrare la relazione sul governo societario di cui all'articolo 6 del Decreto Legislativo
175 2016.
Ho dimenticato di dire che tutta l'Independent Business Review, è basata sul decreto
175/2016. In parallelo al percorso interno della Società sono previste le seguenti azioni:
con la collaborazione dei Ministeri dei Trasporti e del Programma del Fondo di
Sviluppo e Coesione, detto tecnicamente FSC, e del Ministero dell'Economia, si
metteranno a punto l'articolato e l'emendamento per l'utilizzo dei fondi di riferimento,
sia Fondo di Sviluppo e Coesione sia Fondo dei Trasporti per l'acquisto del materiale.
Attraverso i contatti con gli istituti e gli enti di credito coinvolti ci si è attivati per la
copertura residuale finanziaria del piano industriale di risanamento; GTT e Agenzia
della Mobilità Piemontese definiranno la transazione sui crediti vantati da GTT. Il
rilancio dell'Azienda è infatti strettamente collegato alla possibilità di superare le
problematiche nei termini indicati. Ogni successiva decisione non potrà che essere
considerata (parola incomprensibile) di tale verifica e sarà ovviamente assunta, nel caso
peggiore, in assenza di alternative diverse, sempre avendo a riferimento solo e soltanto
l'interesse della collettività. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a Lei Assessore. È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo. Prego.

LO RUSSO Stefano
Grazie Presidente. Grazie Assessore. Chiediamo scusa se c'era qualche imprecisione
nelle premesse, Assessore Rolando; evidentemente sono imprecisioni dettate dal fatto
che il Consiglio Comunale da alcune settimane non è messo a parte della reale
situazione debiticrediti e sostanzialmente deve apprendere dai giornali qual è,
sostanzialmente, lo stato dell'arte rispetto a cifre e rispetto a interlocutori impegnati nel
piano di salvataggio, lo chiameremmo in questi termini, della nostra Società di
Trasporto Pubblico. E quindi le domando scusa se sono stato impreciso nel redigere
questa interpellanza e penso di interpretare in questo senso anche i colleghi
sottoscrittori. Tuttavia riteniamo che le risposte date dall'Amministrazione, in realtà non
stiano centrando il punto. Il punto che noi in qualche modo, a più riprese, abbiamo
provato a sollevare, sollecitando l'Amministrazione a dirci che cosa erano, quali erano
le intenzioni rispetto a GTT, parte da un'analisi, in questo senso, da noi condivisa. Non
abbiamo mai fatto mistero di ritenere la Società oggettivamente in difficoltà e concordo
con lei, non è questa la sede per la ricerca delle responsabilità. Partiamo da che cosa
abbiamo, da un po' di tempo a questa parte, ma soprattutto, ed è questo lo spirito
dell'interpellanza, cerchiamo di capire cosa c'è e dove stiamo andando. Perchè il punto,
e forse oggi varrebbe la pena togliersi dal tema: eh ma è colpa di Tizio, è colpa di Caio,
no, è colpa di Tizio ma è colpa di Caio. Qui c'è una Società, mi scusi Assessore, è vero
che formalmente è di FCT, ma FCT è una finanziaria della Città di Torino, quindi, come
dire… dire che il socio non era Città ma FCT va bene sotto il profilo formale, giuridico
le diamo ragione, ma, come dire, è un po' una finzione, almeno sotto il profilo politico.
Diventa difficile immaginare che siano altri i soggetti decisori. Quindi forse è improprio
chiamarlo socio, chiamiamolo soggetto decisore. Bene, il soggetto decisore, Città di
Torino, ci risulta, come dire, non aver ancora chiarito, onestamente, quali sono gli
orientamenti possibili per far fronte a quella che è la situazione di grande criticità che ha
la nostra Società del Trasporto Pubblico Locale. Criticità che, badiamo bene, ribadisco,
è nota, per lo meno nei suoi termini generali, non in termini specifici, non è isolata, non
è l'unica società di trasporto pubblico italiana che ha questo tipo di problematiche, ma
noi siamo il Consiglio Comunale di Torino, siamo nel 2017, dobbiamo pensare a cosa
succederà a Torino nei prossimi. Allora, sotto questo profilo noi, come dire, avevamo
davvero capito, insomma, sollecitato l'Amministrazione a mettere in evidenza quali
potevano essere le possibili soluzioni, che non sono infinite, ma sono finite e
determinate, che possono in qualche modo, se percorribili, andare nell'ottica di salvare
in qualche modo la compagine societaria, l'azionariato nostro, come Città di Torino, e
ovviamente quello che riguarda il Servizio Pubblico di Trasporto a Torino, ma
soprattutto identificare un modello rispetto a cui muoversi. Qui c'è un problema
emergenziale, che è il tema per cui, positivamente apprendiamo, sono in corso le
interlocuzioni con il Governo, per cercare di, come dire, tamponare una falla economica
di tipo di cassa. E su questo, credo che tutte le parti politiche in questione hanno e
stanno dando un fattivo contributo, al punto tale da modificare la legge di Bilancio.
Quindi siamo ben oltre quella che è la disponibilità a parole. Però poi c'è un problema
organizzativo e di visione strategica sul futuro di GTT, perché, mi si passi il termine, si
sfanga l'annata 2017, ma la domanda è semplice: qual è il modello con cui si pensa, o
meglio pensate, di organizzare il futuro di GTT, in un contesto che difficilmente
cambierà in positivo. Io auspico che i trasferimenti statali per il TPL subiscano
un'inversione di tendenza nel prossimo futuro e di colpo quello che in qualche modo il
Governo, qualunque colore politico possa avere, stanzia per finanziare il TPL, dal
prossimo anno invece di colpo aumenta. Lo auspico, difficilmente questo capiterà. Io
credo che sarà difficile in qualche modo incidere in maniera così strutturale sui processi
di economia di scala all'interno dell'attuale compagine societaria, per fronteggiare
quelle che sono delle oggettive diseconomie di un servizio pubblico, che evidentemente
non troverà mai capienza dei propri costi dal mero recupero di carattere tariffario e che
conseguentemente avrà sempre esigenza di contribuzione pubblica. La domanda a cui
però oggi onestamente non ho capito qual è la strada che si sta percorrendo è:
benissimo, supponiamo di portare a casa il 2017 con l'intervento sugli FSC, con il
Governo Nazionale, con in qualche modo una convergenza con l'Agenzia regionale per
i debiti e i crediti. Perfetto. Noi non abbiamo risolto il problema di GTT. Abbiamo
risolto un problema imminente, che è quello della cassa, che è quello della liquidità e
della finanziarizzazione di una crisi strutturale, ma non abbiamo risolto un problema di
modello organizzativo. Allora, noi non è che, non ci sfugge la difficoltà politica di
affermare qual è la visione di sistema, perché è del tutto evidente che su questa partita, e
cioè qual è il modello organizzativo del Trasporto Pubblico Locale su questa Città, e in
particolar modo la modalità con cui la nostra Società di Trasporti affronta le difficoltà
oggettive di gestione, si è giocato una partita politica, tradotto in termini concreti, come
ben ricorderà qualcuno, una parte politica che è quella che poi venne sconfitta nelle
elezioni del 2016, valutò l'ipotesi e fece delle azioni per cercare un partner industriale a
cui conferire il 49% del pacchetto azionario, poi la cosa non andò a posto ma era una
strategia. Condivisibile, non condivisibile, c'era l'accordo, non c'era l'accordo, ma era
una strategia chiara su cui in qualche modo ci si era mossi. Oggi, ed è la domanda che
sostanzialmente poniamo alla Sindaca Appendino, ammesso e non concesso di risolvere
il problema cogente, cioè il 2017, che certamente è importante e che, per la carità, è
fondamentale; dove state portando in qualche modo il carro del GTT? Leggiamo di
incontri con società private, leggiamo di. Il tema e l'oggetto dell'interpellanza era
meramente questo: capire qual era la strategia del Movimento Cinque Stelle. Purtroppo
per noi, ancora oggi, per l'ennesima volta, siamo avvolti in questo senso, ahinoi, in una
nebbia fitta e come sempre torneremo a chiedere, scusate se siamo un po' ridondanti nel
chiederlo, perché credo che questo sia, come dire, almeno dire dove si immagina di
portare GTT, in maniera, e qua chiudo, ribadendo la nostra piena disponibilità, lo
abbiamo sempre fatto e lo rifacciamo anche questa volta. Non è detto che il modello che
avete in mente sia un modello che troverà il Partito Democratico ostile, non è detto, non
lo sappiamo. Avremmo piacere di capire qual è il modello organizzativo. Prima lo
sedimentate, prima lo comunicate al Consiglio Comunale, a noi, ai lavoratori, ai
cittadini, forse anche sotto il profilo, come dire, delle perturbazioni del sistema, meglio
e più facile è l'operazione di portare anche in salvataggio in qualche modo l'Azienda,
anche proprio in questa annualità così difficile.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Era iscritto a parlare il Capogruppo Napoli. Prego.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)