Interventi |
IARIA Antonino Grazie, penso che vada bene per tutti. Io ho ascoltato molto attentamente il Consigliere Lavolta e non sono pentito di aver fatto un atto insieme a voi, però vorrei puntualizzare due cose, io come ho detto prima, ho detto che voi già nella vecchia Consiliatura avete avuto un atteggiamento critico, però devo farlo, rivendicarlo, che la richiesta di pareri ANAC, che hanno definitivamente bloccato, diciamo la valorizzazione è stata fatta da questa Giunta, magari l'avreste fatta anche voi se aveste vinto le elezioni, però diciamo, noi l'abbiamo fatta e questo non ci ha chiaramente portato ad avere, come dire, il plauso dagli altri enti consorziati, in particolare uno che aveva spinto moltissimo su questo tipo di proposta, senza fare nomi, ma è logico, è chiaro, puntato su una visione strategica che poi chiaramente è stata, diciamo, bloccata o diciamo, è stato chiarito che l'ANAC ha definito tutte le criticità. I problemi sollevati dal Consigliere Lavolta, tra l'altro sono già stati discussi in varie Commissioni Smart City e anche congiunte, dove l'Assessora Pisano, che poi magari andrà più nello specifico, ha detto che in quest'anno ha fatto un lavoro molto interessante con il CSI Piemonte nel valutare insieme tutto il pacchetto di servizi che CSI eroga nel nostro Comune, per il nostro Comune e capire su quali di questi servizi investire o no. È chiaro che mettere in contrapposizione il CSI col mercato è un po' subdolo, perché il mercato non si occuperà mai di una procedura di acquisizioni atti che usano 20 persone, faccio un esempio banale, magari non è tecnicamente manco corretto, però è così, il mercato non si occupa di una procedura del genere, se ne può occupare un ente che lavora proprio per la Pubblica Amministrazione, magari come noi abbiamo già fatto approvando una mozione sull'aumento dell'utilizzo del software libero e la diffusione dei dati in modo da implementare questa possibilità di, diciamo, agire e migliorare software su dati pubblici, andare a lavorare su nicchie di mercato, non nicchie di mercato, ma nicchie di necessità delle Pubbliche Amministrazioni che non hanno una visione di mercato, la posta elettronica seppur condividendo anche il fatto che magari doveva essere un po' più condivisa come diciamo modalità di scelta, però la posta elettronica è un servizio che sul mercato ha moltissimi operatori, quindi se noi vogliamo che il CSI abbia un futuro come ente sistemico all'interno della Pubblica Amministrazione, non dobbiamo metterlo in competizione su diciamo software che possono essere gestiti, comprati o anche valutati da CSI stesso per essere acquistati dalla Pubblica Amministrazione che il mercato offre, ma dobbiamo puntare sul fatto di lavorare all'interno delle nostre procedure e c'è tantissimo lavoro da fare all'interno delle procedure che sono condivise tra vari enti perché in questi anni il problema con il CSI Piemonte è che si è lavorato con compartimenti stagni, si è lavorato che ogni ente faceva le sue richieste e ci si dava la risposta a quell'ente lì che era leggermente diversa dalla stessa diciamo procedura che veniva data all'altro ente, sui servizi condivisi tra i vari enti noi abbiamo una strategia vincente sul futuro, ma questo lo facciamo senza andare a far mettere in concorrenza il CSI Piemonte su prodotti di mercato, ma mettere in concorrenza CSI Piemonte sulla possibilità di diventare un fondamento strutturale e sistemico dell'Information Technology delle Pubbliche Amministrazioni piemontesi. E per questo, scusi, chiudo, per collegare al titolo della mozione di accompagnamento che mi è piaciuto, cioè il futuro è nelle persone che ci lavorano, perché è proprio con queste persone di lavoro, che lavorano nel CSI Piemonte noi possiamo avere questa possibilità di cambiare rotta. |