Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie Presidente. La richiesta in realtà era quella di un Consiglio straordinario e sensi dell'articolo 39, secondo comma del TUEL, in quanto, a valle degli episodi avvenuti durante il G7 di Venaria, sebbene, ricorderà l'Aula, furono rigettate le comunica... la richiesta di comunicazioni urgenti dalla Sindaca Appendino, che ovviamente ben si guarda dall'essere presente, nuovamente, al dibattito politico in quest'Aula, evidentemente impegnata in tutt'altre faccende. Alla luce di questi elementi, con gli altri colleghi della Minoranza consiliare, ad eccezione della Consigliera Artesio, abbiamo ritenuto di porre all'attenzione del Consiglio Comunale la discussione in ordine non tanto ai singoli episodi specifici a suo tempo da noi contestati, e che richiamerò brevemente, quanto piuttosto in generale all'atteggiamento assunto dall'Amministrazione comunale, dalla Sindaca nel particolare, relativamente alle questioni di ordine pubblico relative alla gestione operativa di eventi che hanno visto protagonisti molti esponenti dell'area antagonista torinese, che sostanzialmente si sono verificati in questa città, proprio con particolare virulenza a partire dall'insediamento dell'Amministrazione 5 Stelle. Focalizzerò l'attenzione su due questioni, che forse anche per ragioni di ribalta mediatica hanno avuto una maggior rilevanza, facendo esplicito riferimento all'episodio dei manichini dei poliziotti, che erano stati in qualche modo utilizzati su un furgone in occasione del Cannabis parade, proprio in questa città, in un corteo che aveva lo scopo, peraltro anche in larga parte condivisibile, di porre l'attenzione sul tema della legalizzazione delle droghe leggere, che invece è degenerato, a nostro modo di vedere, in un episodio di una volgarità e di una violenza assoluta, con l'esposizione di due fantocci di due poliziotti in assetto antisommossa, che erano stati in qualche modo appoggiati su un furgone, sul muso frontale di un furgone, a simboleggiare con evidenti scopi denigratori l'intenzione di, appunto, colpire gli esponenti delle forze dell'ordine, fotogramma 1, fotografia 1. Seconda fotografia, che vorrei porre l'attenzione dell'Aula, è invece quanto accaduto in occasione del G7 di Venaria con succursale Torino, e cioè la decapitazione della... attraverso una simbolica decapitazione del Segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi, e del Ministro del Lavoro di questa Repubblica, che è il Ministro Poletti, ad opera di sedicenti antagonisti, o perlomeno frange in qualche modo contrarie ai temi posti all'attenzione del G7, che erano quelli, come ben ricorderemo, della cultura, della ricerca, dell'università, dell'industria e del lavoro. Perché abbiamo ritenuto che fosse necessario porre l'attenzione politica rispetto a questi episodi? Non tanto perché consideriamo questi episodi in qualche modo rilevanti. Da sempre in questa città poche decine di delinquenti, che occupano abusivamente spazi pubblici, svolgono questo tipo di attività. Non è la prima volta che capitava al Cannabis Parade, non sarà certamente, purtroppo per noi, l'ultima volta in cui capitava a Venaria, e quindi, conseguentemente, come dire, ce ne facciamo una ragione; del resto il fatto che siano minoritari lo dimostra il fatto che sono proprio tanti anni che fanno questo tipo di iniziativa. Non spenderò una parola di più sulla volgarità degli atti, anche se, ovviamente, ritengo che qualunque persona dotata di un minimo di buon senso, a partire da chi siede in quest'Aula, dovrebbe, come dire, capire qual è il confine tra la legittima protesta e la legittima anche di senso, che ci può essere rispetto a determinate tematiche, e invece l'incitamento alla violenza, con scene di morte che colpiscono, nel primo caso, forze dell'ordine, nel secondo caso, il Segretario di un partito politico, e un Ministro di questa Repubblica. Qual è l'elemento grave, vero, politico, su cui noi non vogliamo girarci dall'altra parte? Non in sé il fatto che siano di questi episodi, e guardate, neanche che qualcuno dei Consiglieri comunali, come dire, viva questo come una sorta di avanguardia di un messaggio positivo e propositivo di revisione critica storiografica rispetto a quella che è l'evoluzione dell'economia di mercato della globalizzazione, pensatela come volete. Il problema di fondo è un altro, ed è questa la gravità per cui noi ci siamo (fuori microfono) e veramente c'è poco da ridere su questa cosa qua, ed è grave che non ci sia l'Appendino È grave che non ci sia l'Appendino, perché in entrambi i casi la Sindaca ben si è guardata dal prendere le distanze, e dal condannare senza appello queste due manifestazioni. Non solo, non indugio sulle esternazioni del Vice Sindaco via Facebook dell'ultimo G7, perché è qua presente Vice Sindaco, gliel'ho detto in Aula, poi ho letto che lei ha, come dire, sta valutando di querelarmi; io la invito caldamente a farlo, perché se questa discussione andiamo a farla in un'altra sede io sono solo più contento, quindi valuti e lo faccia, se il tema è ancora nell'ambito della valutazione politica. Lei è il Vice Sindaco della Città di Torino, legittimamente esprime delle opinioni. Il problema qual è? Che lei non è un esponente eletto di una forza politica. Vice Sindaco, lei è stato nominato da una Sindaca che ha l'obbligo istituzionale di rappresentare la città, e fa una differenza, fa una bella differenza! Perché il confine tra politica, posizionamento politico legittimo, io, guardate, lotterò fino all'ultimo giorno in cui deciderò di impegnarmi in questo contesto, perché voi, poi abbiamo... perché guardo voi dall'altra parte dell'Aula, avete tutto il diritto di poter esprimere le vostre opinioni, avete le vostre idee, legittimati da un voto popolare, rappresentate una forza politica, è giusto che possiate farlo, ed è mio dovere garantire che questo capiti. Dove sta il problema? È che il Consiglio Comunale, gli esponenti politici svolgono un ruolo, l'istituzione ne svolge un altro, e l'istituzione deve garantire l'istituzione, poi è anche espressione e ha una Maggioranza consiliare che sostiene e, in qualche modo, dà legittimazione democratica, ma non dimentichiamoci mai questo sottile confine, che in alcuni casi in questi è sottile, in questi casi deve essere nettissimo, ed è questa la critica che noi muoviamo come Partito Democratico. Io credo che il nostro Segretario nazionale e il nostro Ministro del lavoro, come dire, si sono fatti magari anche personalmente una risata a vedere loro teste rotolare giù da una ghigliottina, davanti alla Reggia di Venaria, e magari hanno detto "hanno avuto anche fantasia". Dove sta però il problema? Il problema sta nel fatto che quest'Amministrazione, questa Giunta, a partire da chi la governa, non prende le distanze come deve da questi fatti. Allora questa mancata capacità, questo non coraggio, questa codardia politica di non prendere le distanze è un elemento, a nostro modo di vedere, pericolosissimo, pericolosissimo! Ci sta che i Consiglieri 5 Stelle sfilino ai cortei, ma sfilate in tutti i cortei che volete, sfilate in tutti i cortei che volete, ma ci mancherebbe altro. Voglio dire, è corretto, bene, è giusto così, la democrazia è questa roba qua, non ci sta invece, mi dispiace, che chi rappresenta la Città di Torino, non una parte politica della Città di Torino, faccia altrettanto, solidarizzi con questo tipo di manifestazioni, perché i piani devono essere distinti. Allora, se non capita più niente, non è capitato niente: è una colorata manifestazione di festa, più o meno di discutibile gusto estetico e più o meno condivisibile messaggio. Se invece, come nei due casi che ho citato, ma ci sarebbe anche il Primo Maggio, lo evito, la ragione per cui, invece, ci troviamo qua, è un'altra, e cioè la presa di distanze dell'Amministrazione comunale. Allora, io direi che questa Amministrazione non sta navigando in acque sicure e confortevoli, in generale, e prendere sottogamba questo tipo di elementi, è doppiamente, per questa ragione, un atteggiamento irresponsabile. La Minoranza ha pochi strumenti, guardate, per porre l'attenzione al dibattito; noi questo discorso avremmo dovuto farlo quando è successo, cioè quando è capitato l'episodio di Venaria, e non certamente a distanza di due settimane. Tuttavia, forse perché siamo un pochino più a mente fredda, i fatti assumono una loro sequenzialità: sono meno condizionati da una sorta di emotività fattuale connessa alla prossimità temporale delle questioni, e forse, sotto questo profilo, rendono in maniera più chiara ed evidente il profilo di assoluta inadeguatezza di senso istituzionale che ha quest'Amministrazione. Diteglielo voi, perché non c'è, all'Appendino; diteglielo voi, visto che è assente nuovamente in Aula. Ci facciate la cortesia, Appendino e Assessori, di riconsiderare il fatto, che al di là delle vostre opinioni politiche, legittime e responsabili, nessuno di voi si è misurato con le urne, per quanto ci riguarda voi siete uno staff della Sindaca, per quanto ci riguarda, e conseguentemente siete caldamente invitati a tenere un comportamento istituzionale, soprattutto sotto questo profilo. Discorso diverso, mi rivolgo alla Maggioranza consiliare, di cui riconosco la legittimazione democratica e popolare e di cui riconosco la piena titolarità ad esprimere le opinioni. Ci sia solo consentito, ogni tanto, di esprimere opinioni diverse dalle vostre; penso che questa sia la democrazia e fino a che, come dire, rimane nell'ambito della sfera istituzionale, penso che questo sia un valore, certamente per noi, ma credo che possa essere un valore anche e soprattutto per voi. |