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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 17

Discussione su "Fenomeni di violenza contro le forze dell'ordine da parte di antagonisti".
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie Presidente. La richiesta in realtà era quella di un Consiglio straordinario e sensi
dell'articolo 39, secondo comma del TUEL, in quanto, a valle degli episodi avvenuti
durante il G7 di Venaria, sebbene, ricorderà l'Aula, furono rigettate le comunica... la
richiesta di comunicazioni urgenti dalla Sindaca Appendino, che ovviamente ben si
guarda dall'essere presente, nuovamente, al dibattito politico in quest'Aula,
evidentemente impegnata in tutt'altre faccende. Alla luce di questi elementi, con gli altri
colleghi della Minoranza consiliare, ad eccezione della Consigliera Artesio, abbiamo
ritenuto di porre all'attenzione del Consiglio Comunale la discussione in ordine non
tanto ai singoli episodi specifici a suo tempo da noi contestati, e che richiamerò
brevemente, quanto piuttosto in generale all'atteggiamento assunto
dall'Amministrazione comunale, dalla Sindaca nel particolare, relativamente alle
questioni di ordine pubblico relative alla gestione operativa di eventi che hanno visto
protagonisti molti esponenti dell'area antagonista torinese, che sostanzialmente si sono
verificati in questa città, proprio con particolare virulenza a partire dall'insediamento
dell'Amministrazione 5 Stelle. Focalizzerò l'attenzione su due questioni, che forse
anche per ragioni di ribalta mediatica hanno avuto una maggior rilevanza, facendo
esplicito riferimento all'episodio dei manichini dei poliziotti, che erano stati in qualche
modo utilizzati su un furgone in occasione del Cannabis parade, proprio in questa città,
in un corteo che aveva lo scopo, peraltro anche in larga parte condivisibile, di porre
l'attenzione sul tema della legalizzazione delle droghe leggere, che invece è degenerato,
a nostro modo di vedere, in un episodio di una volgarità e di una violenza assoluta, con
l'esposizione di due fantocci di due poliziotti in assetto antisommossa, che erano stati in
qualche modo appoggiati su un furgone, sul muso frontale di un furgone, a
simboleggiare con evidenti scopi denigratori l'intenzione di, appunto, colpire gli
esponenti delle forze dell'ordine, fotogramma 1, fotografia 1. Seconda fotografia, che
vorrei porre l'attenzione dell'Aula, è invece quanto accaduto in occasione del G7 di
Venaria con succursale Torino, e cioè la decapitazione della... attraverso una simbolica
decapitazione del Segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi, e del
Ministro del Lavoro di questa Repubblica, che è il Ministro Poletti, ad opera di sedicenti
antagonisti, o perlomeno frange in qualche modo contrarie ai temi posti all'attenzione
del G7, che erano quelli, come ben ricorderemo, della cultura, della ricerca,
dell'università, dell'industria e del lavoro. Perché abbiamo ritenuto che fosse necessario
porre l'attenzione politica rispetto a questi episodi? Non tanto perché consideriamo
questi episodi in qualche modo rilevanti. Da sempre in questa città poche decine di
delinquenti, che occupano abusivamente spazi pubblici, svolgono questo tipo di attività.
Non è la prima volta che capitava al Cannabis Parade, non sarà certamente, purtroppo
per noi, l'ultima volta in cui capitava a Venaria, e quindi, conseguentemente, come dire,
ce ne facciamo una ragione; del resto il fatto che siano minoritari lo dimostra il fatto che
sono proprio tanti anni che fanno questo tipo di iniziativa. Non spenderò una parola di
più sulla volgarità degli atti, anche se, ovviamente, ritengo che qualunque persona
dotata di un minimo di buon senso, a partire da chi siede in quest'Aula, dovrebbe, come
dire, capire qual è il confine tra la legittima protesta e la legittima anche di senso, che ci
può essere rispetto a determinate tematiche, e invece l'incitamento alla violenza, con
scene di morte che colpiscono, nel primo caso, forze dell'ordine, nel secondo caso, il
Segretario di un partito politico, e un Ministro di questa Repubblica. Qual è l'elemento
grave, vero, politico, su cui noi non vogliamo girarci dall'altra parte? Non in sé il fatto
che siano di questi episodi, e guardate, neanche che qualcuno dei Consiglieri comunali,
come dire, viva questo come una sorta di avanguardia di un messaggio positivo e
propositivo di revisione critica storiografica rispetto a quella che è l'evoluzione
dell'economia di mercato della globalizzazione, pensatela come volete. Il problema di
fondo è un altro, ed è questa la gravità per cui noi ci siamo (fuori microfono) e
veramente c'è poco da ridere su questa cosa qua, ed è grave che non ci sia l'Appendino
È grave che non ci sia l'Appendino, perché in entrambi i casi la Sindaca ben si è
guardata dal prendere le distanze, e dal condannare senza appello queste due
manifestazioni. Non solo, non indugio sulle esternazioni del Vice Sindaco via Facebook
dell'ultimo G7, perché è qua presente Vice Sindaco, gliel'ho detto in Aula, poi ho letto
che lei ha, come dire, sta valutando di querelarmi; io la invito caldamente a farlo, perché
se questa discussione andiamo a farla in un'altra sede io sono solo più contento, quindi
valuti e lo faccia, se il tema è ancora nell'ambito della valutazione politica. Lei è il Vice
Sindaco della Città di Torino, legittimamente esprime delle opinioni. Il problema qual
è? Che lei non è un esponente eletto di una forza politica. Vice Sindaco, lei è stato
nominato da una Sindaca che ha l'obbligo istituzionale di rappresentare la città, e fa una
differenza, fa una bella differenza! Perché il confine tra politica, posizionamento
politico legittimo, io, guardate, lotterò fino all'ultimo giorno in cui deciderò di
impegnarmi in questo contesto, perché voi, poi abbiamo... perché guardo voi dall'altra
parte dell'Aula, avete tutto il diritto di poter esprimere le vostre opinioni, avete le vostre
idee, legittimati da un voto popolare, rappresentate una forza politica, è giusto che
possiate farlo, ed è mio dovere garantire che questo capiti. Dove sta il problema? È che
il Consiglio Comunale, gli esponenti politici svolgono un ruolo, l'istituzione ne svolge
un altro, e l'istituzione deve garantire l'istituzione, poi è anche espressione e ha una
Maggioranza consiliare che sostiene e, in qualche modo, dà legittimazione democratica,
ma non dimentichiamoci mai questo sottile confine, che in alcuni casi in questi è sottile,
in questi casi deve essere nettissimo, ed è questa la critica che noi muoviamo come
Partito Democratico. Io credo che il nostro Segretario nazionale e il nostro Ministro del
lavoro, come dire, si sono fatti magari anche personalmente una risata a vedere loro
teste rotolare giù da una ghigliottina, davanti alla Reggia di Venaria, e magari hanno
detto "hanno avuto anche fantasia". Dove sta però il problema? Il problema sta nel fatto
che quest'Amministrazione, questa Giunta, a partire da chi la governa, non prende le
distanze come deve da questi fatti. Allora questa mancata capacità, questo non coraggio,
questa codardia politica di non prendere le distanze è un elemento, a nostro modo di
vedere, pericolosissimo, pericolosissimo! Ci sta che i Consiglieri 5 Stelle sfilino ai
cortei, ma sfilate in tutti i cortei che volete, sfilate in tutti i cortei che volete, ma ci
mancherebbe altro. Voglio dire, è corretto, bene, è giusto così, la democrazia è questa
roba qua, non ci sta invece, mi dispiace, che chi rappresenta la Città di Torino, non una
parte politica della Città di Torino, faccia altrettanto, solidarizzi con questo tipo di
manifestazioni, perché i piani devono essere distinti. Allora, se non capita più niente,
non è capitato niente: è una colorata manifestazione di festa, più o meno di discutibile
gusto estetico e più o meno condivisibile messaggio. Se invece, come nei due casi che
ho citato, ma ci sarebbe anche il Primo Maggio, lo evito, la ragione per cui, invece, ci
troviamo qua, è un'altra, e cioè la presa di distanze dell'Amministrazione comunale.
Allora, io direi che questa Amministrazione non sta navigando in acque sicure e
confortevoli, in generale, e prendere sottogamba questo tipo di elementi, è doppiamente,
per questa ragione, un atteggiamento irresponsabile. La Minoranza ha pochi strumenti,
guardate, per porre l'attenzione al dibattito; noi questo discorso avremmo dovuto farlo
quando è successo, cioè quando è capitato l'episodio di Venaria, e non certamente a
distanza di due settimane. Tuttavia, forse perché siamo un pochino più a mente fredda, i
fatti assumono una loro sequenzialità: sono meno condizionati da una sorta di emotività
fattuale connessa alla prossimità temporale delle questioni, e forse, sotto questo profilo,
rendono in maniera più chiara ed evidente il profilo di assoluta inadeguatezza di senso
istituzionale che ha quest'Amministrazione. Diteglielo voi, perché non c'è,
all'Appendino; diteglielo voi, visto che è assente nuovamente in Aula. Ci facciate la
cortesia, Appendino e Assessori, di riconsiderare il fatto, che al di là delle vostre
opinioni politiche, legittime e responsabili, nessuno di voi si è misurato con le urne, per
quanto ci riguarda voi siete uno staff della Sindaca, per quanto ci riguarda, e
conseguentemente siete caldamente invitati a tenere un comportamento istituzionale,
soprattutto sotto questo profilo. Discorso diverso, mi rivolgo alla Maggioranza
consiliare, di cui riconosco la legittimazione democratica e popolare e di cui riconosco
la piena titolarità ad esprimere le opinioni. Ci sia solo consentito, ogni tanto, di
esprimere opinioni diverse dalle vostre; penso che questa sia la democrazia e fino a che,
come dire, rimane nell'ambito della sfera istituzionale, penso che questo sia un valore,
certamente per noi, ma credo che possa essere un valore anche e soprattutto per voi.

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