Interventi |
PAOLI Maura Grazie, Presidente. Il nostro Gruppo consiliare è favorevole allo spirito e all'iniziativa di questa deliberazione, siamo convinti infatti che i referendum consuntivi siano strumento indispensabile per un reale coinvolgimento dei cittadini in merito alle scelte strategiche della Città. Per ampliare questa possibilità abbiamo inserito nel regolamento della partecipazione il voto telematico e a breve discuteremo una nostra mozione che chiede la costituzione di una Commissione comunale come prevede l'art. 31 per l'effettiva messa a disposizione dei cittadini di tale possibilità. Quindi la nostra intenzione è di indire una serie di referendum consuntivi è indiscutibile, è anzi nostra intenzione proporre più di un quesito referendario. Tornando alla deliberazione in oggetto si chiede che il referendum sul libero scambio sia svolto in concomitanza con la prima data elettorale disponibile, ovvero quella delle politiche 2018. Per quella data riscontriamo alcune criticità, la prima è che vorremmo indire il referendum affiancando al voto la possibilità del voto telematico, per questa primavera sarà tecnicamente impossibile; la seconda è che, considerando il piano di intervento che affronterà la nostra Città, non ci sentiamo di impegnare per il 2018 la somma necessaria, soprattutto per indire un solo quesito, la stima dei costi infatti per un'unica scheda è di 530.000 euro, di 700.000 euro per due schede e 900.000 euro per tre. Quindi anche per un'ottimizzazione dei costi vorremmo presentare almeno tre quesiti; la terza, che se vogliamo è almeno più politica, è che sull'area pubblica del libero scambio questa Amministrazione abbia avviato un percorso, sta portando avanti un lavoro che ha bisogno di tempo per portare dei risultati, l'ha spiegato bene l'Assessore Giusta. Crediamo importante che i cittadini prendano una decisione consapevole, avendo presente la nuova gestione dell'area, il Barattolo come sarà, non il vecchio suk e non la soluzione tampone di questo momento. Tutto questo ci porta a prevedere l'induzione del referendum consultivo per il 2019 in concomitanza con le elezioni regionali, perciò noi chiediamo al Consigliere Ricca di sospendere la delibera, aspettare l'elaborazione degli altri quesiti, presentarne una nuova congiunta che integrerà la sua richiesta, ma nel 2019. Nel frattempo siamo disponibili ad iniziare ad usare la piattaforma "Decidi Torino" in preparazione del referendum per coinvolgere i cittadini sul tema, per raccogliere critiche e proposte. Se il Consigliere Ricca vorrà comunque votare oggi questa delibera per tutte le motivazioni sopra espresse siamo costretti a votare contrari. PAOLI Maura Grazie. Ma allora, mi spiace che il Consigliere Lo Russo sia rimasto deluso dal mio intervento, mi spiace che non l'abbia capito e che sia rimasto deluso. Il senso era proprio quello che ha capito, invece, bene, il Consigliere Ricca, però io non ho detto proprio che votiamo il documento, ho proposto di scriverne uno più completo insieme, integrando il punto del Barattolo. Infatti, per l'emendamento non crediamo abbia senso, perché per indire, per presentare la richiesta di indizione del referendum come lei sa, abbiamo tempo fino a dicembre 2018, quindi non abbiamo motivo di votare oggi questo documento, ma di presentarne una delibera più completa, con più calma. Insieme, aggiungendo altri 2 quesiti referendari. PAOLI Maura Sì, fino a dicembre 2018 abbiamo tempo. |