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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 16
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2017-00859
REFERENDUM CONSULTIVO - FAVOREVOLI O CONTRARI ALL'AREA PUBBLICA DI LIBERO SCAMBIO?
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Possiamo procedere con l'Ordine del Giorno, al punto n. 4 abbiamo una delibera di
iniziativa consiliare presentata dal Capogruppo Ricca, il meccanografico è lo 00859
avente per oggetto:

"Il referendum consultivo, favorevoli o contrari all'area pubblica di libero scambio?"

VERSACI Fabio (Presidente)
Lascio la parola al Capogruppo Ricca, che ne ha facoltà per 10 minuti per
l'illustrazione. Prego.

RICCA Fabrizio
Ma io credo che il Sindaco abbia preferito, in questo frangente, scaricare completamente
tutte le responsabilità amministrative in termini di sicurezza verso altri, verso il Prefetto,
verso il Questore che l'accompagnano costantemente in tutto quello che fa senza però
avere una linea sua personale, ovvero facciamo quello che ci dicono di fare perché tanto
non è compito nostro occuparci di sicurezza e mi sarebbe piaciuto vederla girare per
rendersi conto di cos'è il Barattolo, di cos'era il suk, ma non solo negli ultimi 3 mesi, ma
negli ultimi 6 anni per rendersi davvero conto di che cosa rappresenta quella cosa per
chi lì ci vive, perché chi vive intorno a quelle realtà è fortemente arrabbiato, deluso
tanto che io una cosa che dissi nel primo Consiglio Comunale quando si discussero
delle linee programmatiche, c'era un seggio in particolare nell'area di via Monteverdi,
una sezione dove finì 94 a 6 al ballottaggio. Io me lo ricordo bene perché quella sezione
la conosco e dove tutta la campagna elettorale era stata fatta "sposteremo il mercato di
libero scambio da via Monteverdi", poi l'avete fatto, sia chiaro, andando a creare
esattamente le stesse identiche problematiche, tanto che l'Assessore Giusta, quando si è
presentato in Circoscrizione VII per presentare il progetto del Barattolo a Ponte Mosca,
è scappato, ma è scappato correndo via, perché? Perché c'erano 400 persone arrabbiate
che quella roba lì non la volevano. Sarebbe semplice dire "vabbè , ditemi gli indirizzi di
tutti e 24 i Consiglieri di Maggioranza che vi facciamo fare una settimana a testa sotto
casa vostra del Barattolo", magari sareste anche contenti, perché voi dovete
assolutamente per forza, incondizionatamente, sostenere quella che è la linea della
Giunta senza neanche rendervi conto di quelle che sono le problematiche che comporta.
Però, da chi ha fatto della partecipazione popolare il proprio mantra, il proprio stile
politico di chi qualsiasi cosa fa lo chiede agli elettori, lo chiede ai residenti, lo chiede al
popolo, bene, io mi aspetto che questo popolo che tanto viene invocato per quando si
parla dei programmi elettorali, per quando si parla di eleggere il Presidente della
Repubblica, per quando si parla di fare delle consultazioni online, qualsiasi essa sia
venga consultato anche per sapere cosa ne pensa di questa realtà che ormai in questa
Città vive da sempre perché ci sono ragazzini che da quando sono nati conoscono solo
ed esclusivamente il mercato del libero scambio in Canale Molassi. Bene, allora se
avete il coraggio chiedete a loro se questa è una cosa che vuole essere portata avanti o
meno al di là del veterocomunismo di Eleonora Artesio che io davvero stimo in maniera
forte perché lei riesce a essere..., ad avere ancora idee forse vecchi di 50 anni che non
rappresentano quasi più nessuno. Sì, Artesio, è un po' il Sindaco che lei strizza l'occhio
perché, sa, da votare ogni tanto ci sarà bisogno di raggiungere una maggioranza
qualificata e quindi bisogna ogni tanto dare la spallata, ma quando si parla di
Maggioranza qualificata. Detto questo, ma se non riuscite neanche ad accorpare gli
emendamenti, su, per favore. Io mi permetto di dire e torno serio che se un movimento
che addirittura elegge i propri rappresentanti non nelle segrete stanze, ma chiede alla
popolazione cosa ne pensa di volerla coinvolta, bene, oggi avete la possibilità, dato che
né nel vostro programma elettorale, se non diciamo nella campagna elettorale da
circoscrizione, mai in Aula avete detto davvero cosa volete fare del mercato di libero
scambio, bene, chiedetelo ai torinesi cosa vogliono fare loro del mercato di libero
scambio, se lo ritengono una cosa fondamentale o meno, io poi, Sindaco, se puoi ascolta
tutti forse ne trae vantaggio, io le ho detto io sono pronto ad accompagnare la Giunta e
mettermi a disposizione per arrivare al superamento del mercato libero scambio perché
quella roba lì è una porcheria che va chiusa. Ero a disposizione quando c'era
l'Assessore Mangone, si mise a ridere, ero a disposizione quando lo propose l'Assessore
Giusta e si mise a ridere, sono ancora a disposizione oggi perché io ritengo che quella
roba lì non debba più esistere, ma mai più e sono a disposizione lo ripeto per chi ancora
magari qualcuno non l'avesse capito per trovare una soluzione per chiuderlo, non per
spostarlo in un'altra Circoscrizione, per metterlo sotto casa del Vicesindaco o sotto casa
di Giusta o sotto casa di Carretto, no, io voglio chiuderlo, dato che io posso parlare
chiaramente per i cittadini che rappresento, credo che vuoi dobbiate parlare per i
cittadini che rappresentate, non quelli che hanno votato al ballottaggio, ma quelli che vi
hanno votato al primo turno, quelli che vi hanno permesso di essere seduti in questo
Consiglio Comunale di dargli la possibilità di potersi esprimere, semplicemente un sì o
un no. Io sarò il primo, Sindaco, sarò il primo che smetterà di parlare di libero scambio
al momento che i torinesi diranno "no, vogliamo tenerlo aperto", smetterò di parlarne
per sempre, avete anche la possibilità di farmi stare zitto, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Ricca. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà
per 10 minuti, prego.

ROSSO Roberto
Le sinistre così sovrabbondanti in quest'Aula, quella del PD, quella neocomunista della
mia amica Eleonora Artesio e quella dei grillini hanno tutte una stessa capacità, quella
di conservare i problemi che si sono prodotti senza in nessun modo cercare di cambiarli,
si è fatto così all'ex Moi, si è fatto così per i campi rom, si fa così per la vicenda del
suk. Ecco, la cosa che io vorrei chiedere, lo chiedo alla Sindaca se mi può prestare un
solo secondo dell'attenzione, è quella di dire: oggi il Consigliere Ricca propone un
referendum, questo referendum può essere a costo zero, perché può essere abbinato alle
prossime elezioni politiche e quindi voi avete la possibilità così come avete sempre
detto, lo dico a lei in particolare perché lei ha sostenuto questa strada del referendum
quando era in Minoranza, in mille occasioni ha detto che era giusto ed io l'apprezzo
sotto questo profilo, che era giusto far votare i cittadini sulla scelta che li caratterizzava
(incomprensibile) addirittura il Vicesindaco Montanari ha, su alcuni temi, penso a
quello della seconda linea di metropolitana e altri, detto che bisognava sempre sentire
prima i cittadini per poter avere un indirizzo democratico alle scelte amministrative che
la Città faceva. Io mi limito a dire questo, se non siete così assimilati alla sinistra da
ripetere tutti passi almeno una cosa, dimostrate di essere una sinistra adeguata al
mutamento dei tempi, fate come una sinistra moderna dovrebbe fare, proponete ai
cittadini un referendum in cui si dica quello che loro vogliono in merito al suk. La
Consigliera Artesio, con questo chiudo, ha detto "è lapalissiano quello che i cittadini
direbbero, che loro il suk non lo vogliono né alla Circoscrizione VI, né a quella VII, né
a quella VIII", non lo vogliono, ma questa è anche la virtù della democrazia di fare in
modo che se una cosa non è voluta, lo dico alla Sindaca, non è che si fa finta di dire che
non si può farne a meno perché la legge in Italia c'è e se lei, con quel benedetto signore
del Prefetto e quel benedetto signore del Questore, la facesse rispettare probabilmente
queste esigenze non sarebbero così avvertite da parte di tanti cittadini che hanno fatto
scappare l'Assessore Giusta quando si presentò a loro per proporre la nuova soluzione
del Barattolo. Io credo che se voi vi dimostrerete una sinistra intelligente e adeguata ai
tempi, accetterete la possibilità di far votare ai cittadini su questo tema che non
comporterà costi aggiuntivi perché verrà fatto insieme alle politiche, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per 10 minuti.

LO RUSSO Stefano
Purtroppo oggi ci troviamo a dover gestire una questione delicata che tiene insieme due
esigenze, da un lato far partecipare i cittadini e a differenza della retorica Grillina e della
retorica adesso riscoperta della Destra di avere l'esigenza di far consultare i cittadini, noi
cerchiamo di non essere retorici e invece ha ragione il Consigliere Rosso, io la ricordo
bene la Consigliera Appendino in Minoranza quando brandendo l'arma del referendum
ci veniva a spiegare che bisognava fare il referendum, lei, lei, noi no, Sindaca
Appendino, noi riteniamo che ancorché vi sia una legittima istanza di partecipazione vi
siano argomenti che, come dire, che devono essere sottratti a una inevitabile e veloce
sintesi referendaria. Abbiamo detto intervenendo nell'ambito delle comunicazioni,
l'Appennino proprio non mi sopporta, esce sempre quando parlo, evidente è proprio una
questione ormai credo sia un'idiosincrasia personale, mi duole davvero, ma purtroppo
per noi, vabbè, ascolterà, me ne farò una ragione, non è che, voglio dire, me ne farò una
ragione. Il problema... Invece c'è Montanari che mi sopporta, grazie, Vicesindaco
Montanari, anzi lo ringrazio per continuare a fare pubblicità ai progetti che abbiamo
avviato noi nella scorso mandato, continui così, Vicesindaco. Tornando a bomba la
questione di fondo è in realtà estremamente complessa, proprio perché parliamo di una
materia complessa il nostro regolamento ancorché prevede che si possa indire un
referendum su qualunque argomento, diciamo così, non muta invece una sana e saggia
previsione costituzionale che, come ben sappiamo, limita il potere referendario
escludendo in costituzione alcune materie che non possono essere soggette al
referendum. Questa è una classica materia in cui non si può risolvere la questione
banalmente chiedendo ai torinesi se lo vogliono o non lo vogliono. Ci dispiace, lo dico
al Consigliere Ricca, che si utilizzi la seduta di oggi, quando questo documento è
iscritto all'ordine dei lavori da almeno 4 mesi, per portare in votazione la deliberazione,
ci dispiace e vi rivolgo un appello, onde evitare accuse non da parte nostra perché la
nostra posizione resterebbe comunque questa, ma da parte di chi utilizzando questa
questione per sottrarsi alle proprie responsabilità l'accuserebbe di utilizzare la seduta di
oggi per votare la deliberazione, la invitiamo a sospendere la votazione della
deliberazione e ad attendere che questo clima che si è creato intorno a questa questione
sia diverso, questo glielo diciamo perché, non perché noi modifichiamo la nostra
posizione politica sul merito della deliberazione, noi la deliberazione non la voteremmo
oggi, domani o dopodomani per le ragioni che ho illustrato perché riteniamo che sia
improprio sottoporre questa decisione a un quesito referendario, ma la invitiamo
davvero ad evitare polemiche e strumentalizzazioni da parte del Movimento 5 Stelle
perché loro sono in imbarazzo, Consigliere Ricca. La Maggioranza di questo Comune
che ha, come dire, fatto della partecipazione democratica, ricordiamo qualche mese fa
una meravigliosa illustrazione della Consigliera Albano di una delibera che prevedeva
di modificare addirittura il regolamento elettorale evitando addirittura le certificazioni ai
sottoscrittori, perché gliela deve servire su un piatto d'argento? Li faccia votare contro,
siano loro a votare contro, loro gli alfieri della partecipazione democratica, quelli che da
anni menano il can per l'aia salvo poi prendere tutte le decisioni nelle segrete stanze,
nelle segrete stanze al di là dei blog, dei no blog, di tutte ste menate. Allora, siccome
sono in difficoltà, Consigliere Ricca, perché come dire poi io ad alcuni do veramente il
beneficio ancora dopo un anno e mezzo questa sofferenza della buona fede, cioè c'è chi,
come dire, è un po' spregiudicato, se la fa scivolare di dosso, che chi oggettivamente
soffre di essere qua a votare i supermercati di Montanari, di essere qua a votare le
privatizzazioni, di essere qua tutti i giorni, tutti i lunedì con qualcuno... La Sindaca è
tornata? No, si è solo fatta vedere, che entra ed esce e gli spiega "ah, ma il PD, eh, ma il
PD", speriamo che prima o poi dopo 18 mesi fa altri 18 e non sia sempre "eh, è il PD".
Io capisco che non hanno argomenti di convincimento e coartazione, lo capisco bene e
mi dispiace per coloro i quali in buona fede credono ancora, come dire, a questa retorica
della partecipazione. Allora, Consigliere Ricca, detto che il Partito Democratico non
parteciperà alla votazione, ma senza, come dire, infingimenti o tatticismi, noi non
crediamo che il referendum sia lo strumento adatto a decidere se fare o non fare il libero
scambio a Torino ed è la ragione per cui non partecipiamo al voto. Ma non gliela serva
su un piatto d'argento in questo modo perché se lei oggi pone in votazione la
deliberazione, Consigliere Ricca, quello che capita è che gli dà il destro per votare
contro e diranno che votano contro perché lei strumentalizza la questione di ieri, non
gliela serva, Consigliere Ricca, ascolti un consiglio, come dire, se posso permettermi
ovviamente pur non condividendo la posizione politica rispetto a questa cosa. Faccia in
modo che i Consiglieri grillini autenticamente per la partecipazione non sono tutti, come
dire, disposti a trangugiare i rospi che stanno trangugiando, qualcuno, come dire, che un
pochino ha, se vogliamo, un po' di dignità, barlume perché per anni ha detto: "no,
perché noi a differenza dei partiti, a differenza dei partiti che decidono nelle segrete
stanze", noi li facciamo partecipare ai cittadini, no, no, ma scegliete voi le strategie della
Città, le scegliete proprio voi, ma hanno fatto una roba una in 18 mesi in cui hanno
scelto i cittadini, una, non dieci che dico "vabbè, dieci, vabbè, oggettivamente non ci
sono arrivati", non una, allora e chiudo, io credo davvero che oggi sia improprio porre
in votazione la deliberazione per queste ragioni. Cara Maggioranza, che ovviamente ben
vi guardate dall'intervenire prima delle forze politiche di Minoranza, perché manco
avete il coraggio come Maggioranza di esprimervi, perché questo è il punto, voi state a
guardare cosa fa il PD e poi sulla base di quello che fa il PD decidete, ma assumetevi
la..., siete la guida della Città, siete la guida della Città, i cittadini vi hanno dato la
fiducia, ma guidatela sta Città, assumetevi la responsabilità di farlo una volta ogni tanto.
Consigliere Ricca, mi dia retta, sospenda a valle della discussione la votazione della
deliberazione, nel momento in cui gli animi non possono, come dire, essere così
condizionati dall'evento di ieri e vedremo il Movimento 5 Stelle, ho detto che il PD non
parteciperà alla votazione, come si comporterà su quello che è lo strumento cardine
della partecipazione democratica e cioè il referendum, lo strumento cardine di quella
che voi, non noi, voi avete spacciato per essere la cifra di quest'Amministrazione. Noi
stiamo qua a guardare, ci sediamo sui banchi, purtroppo non si può mangiare e quindi
non possiamo portarci le patatine e i popcorn per guardare la scena di voi come votate e
ci limiteremo come dire alla soddisfazione personale di vedere come l'esito della
votazione produrrà questo strumento fondamentale di partecipazione democratica come
referendum consuntivo.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Capogruppo Napoli, ne ha facoltà per 10 minuti.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente. Io ho ascoltato anche in precedenza gli interventi di tutti e più o
meno tutti quanti hanno iniziato con la partecipazione al lutto, mi pare più che mai
corretto e giusto, mi manca però la partecipazione al lutto e di chi ha la responsabilità di
cosa sia successo. Secondo, ho notato che tutti noi ci riempiamo, veramente io non
tanto, ci riempiamo la bocca di ringraziamenti ai Vigili Urbani, alle Forze dell'Ordine,
no, guardate, io li ringrazio sempre al di fuori dell' occasione perché dà l'impressione
che anche in termine politico per vendere qualcosa li ringraziamo sempre tutti quando
arriva qualcosa di grave che sia successo, no, dobbiamo ringraziarli anche quando non
succede nulla, è una normalità che i Vigili Urbani che la Polizia che i Carabinieri, le
Forze dell'Ordine facciano il loro dovere e loro lo sanno e noi dobbiamo ringraziarli
sempre per quello che fanno, non soltanto in queste occasioni di cui probabilmente ci si
riempie la bocca e guardi, vede, i referendum io mi rivolgo a lei, Presidente, perché lei
ascolti, ma perché qualcun'altro ascolti, il Consigliere Ricca ascolti. Io non sono
favorevole al referendum, sapete perché? Ma scusate, cosa ci stiamo a fare noi qua? Il
Consiglio Comunale è per prendere delle decisioni, il Consiglio Comunale viene eletto e
ha un mandato popolare per prendere delle decisioni e se voi come Maggioranza non
prendete delle decisioni o le prendete sbagliate oppure non le prendete saranno gli
elettori e i cittadini in questo caso di Torino che vi diranno che avete delle colpe e non
avete fatto il vostro dovere, non c'è bisogno di fare dei referendum, voi che avete
sempre detto, l'ha detto il collega Lo Russo, il problema della partecipazione, quindi voi
avete l'obbligo di prendere dei provvedimenti, il vostro Assessore ha detto una
situazione di tampone che dura da un anno e mezzo, non avete preso dei provvedimenti
per quanto riguarda il Barattolo, piaccia o non piaccia, avete discusso per tanto tempo
Ponte Mosca, non Ponte Mosca, non avete preso delle decisioni e voi avete mandato
popolare per prenderle, non c'è bisogno di un referendum e permettetemi, guardate,
questa mattina ho preso il taxi e questo taxi si è messo a parlare, questo tassista e mi ha
detto "è vergognoso, è vergognoso – dice – quello che succede lì", ma non tanto per la
vendita lo dico a voi, ma per la vicinanza del cimitero e dice le persone che non
riescono, urla, grida, mercato e il cimitero ad un passo e le famiglie che passano di lì
che rimangono estremamente, ma non entro in merito anche su questo, avete l'obbligo
per quanto riguarda la delibera e il referendum di prendere decisioni, non le state
prendendo. E finisco, io ho fatto prima, e nessuno mi ha risposto, nessuno di voi, la
situazione di quella dichiarazione di un vostro iscritto non avete detto una sola parola.
Eh no, vede, Consigliere, è troppo facile, vede quando qualcuno di voi dice ed è
membro di Circoscrizione e il resto bisogna capire se parla, vede, la politica non è una
barzelletta, l'Amministrazione non è una cosa facile, bisogna essere sempre pronti a
quello che uno dice, non si può pensare sempre così alla buona oppure soltanto a scopo
proprio senza sentire un vostro membro, un vostro iscritto. Un uomo della
Circoscrizione vostra ha fatto delle dichiarazioni che gli stessi giornali di oggi hanno
stigmatizzato in maniera forte e voi in quest'Aula alla mia richiesta di prendere una
posizione e di prendere al limite qualsiasi altra cosa di provvedimento non avete detto
una sola parola a delle frasi gravissime che un vostro membro ha detto. Io vi chiedo di
dirlo, per piacere, è un modo anche per prendere le distanze, è un modo per essere voi
capaci di saper, come dire, dire alla gente che non corrisponde a verità quello che ha
detto rispetto al Gruppo del 5 Stelle, non avete detto una sola parola. Prego?
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).
No, no, ascoltate, il dire è un'altra cosa, allora prendete provvedimenti, prendete dei
provvedimenti. Detto questo, guardate, io credo che mi dispiace per l'amico Ricca, io
invito come l'ha detto Lo Russo di non farlo, voi avete delle responsabilità, dovete avere
il coraggio di prenderle quelle responsabilità non soltanto su questo, ma su tutto, i
referendum ripeto a mio giudizio non servono, non servono perché se no a quel punto lì
non siete più voi, noi facciamo a meno di fare lezioni, non servono più su ogni
argomento mettiamo qualcuno, facciamo un referendum e va tutto bene, mentre invece
io vi dico assumetevi le responsabilità. Mi auguro che in questo primo anno e mezzo di
cui non vi siete assunto una sola responsabilità almeno una volta lo facciate, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Capogruppo Napoli. È iscritto a parlare la Consigliera Paoli, ne ha facoltà per
10 minuti.

PAOLI Maura
Grazie, Presidente. Il nostro Gruppo consiliare è favorevole allo spirito e all'iniziativa di
questa deliberazione, siamo convinti infatti che i referendum consuntivi siano strumento
indispensabile per un reale coinvolgimento dei cittadini in merito alle scelte strategiche
della Città. Per ampliare questa possibilità abbiamo inserito nel regolamento della
partecipazione il voto telematico e a breve discuteremo una nostra mozione che chiede
la costituzione di una Commissione comunale come prevede l'art. 31 per l'effettiva
messa a disposizione dei cittadini di tale possibilità. Quindi la nostra intenzione è di
indire una serie di referendum consuntivi è indiscutibile, è anzi nostra intenzione
proporre più di un quesito referendario. Tornando alla deliberazione in oggetto si chiede
che il referendum sul libero scambio sia svolto in concomitanza con la prima data
elettorale disponibile, ovvero quella delle politiche 2018. Per quella data riscontriamo
alcune criticità, la prima è che vorremmo indire il referendum affiancando al voto la
possibilità del voto telematico, per questa primavera sarà tecnicamente impossibile; la
seconda è che, considerando il piano di intervento che affronterà la nostra Città, non ci
sentiamo di impegnare per il 2018 la somma necessaria, soprattutto per indire un solo
quesito, la stima dei costi infatti per un'unica scheda è di 530.000 euro, di 700.000 euro
per due schede e 900.000 euro per tre. Quindi anche per un'ottimizzazione dei costi
vorremmo presentare almeno tre quesiti; la terza, che se vogliamo è almeno più politica,
è che sull'area pubblica del libero scambio questa Amministrazione abbia avviato un
percorso, sta portando avanti un lavoro che ha bisogno di tempo per portare dei risultati,
l'ha spiegato bene l'Assessore Giusta. Crediamo importante che i cittadini prendano una
decisione consapevole, avendo presente la nuova gestione dell'area, il Barattolo come
sarà, non il vecchio suk e non la soluzione tampone di questo momento. Tutto questo ci
porta a prevedere l'induzione del referendum consultivo per il 2019 in concomitanza
con le elezioni regionali, perciò noi chiediamo al Consigliere Ricca di sospendere la
delibera, aspettare l'elaborazione degli altri quesiti, presentarne una nuova congiunta
che integrerà la sua richiesta, ma nel 2019. Nel frattempo siamo disponibili ad iniziare
ad usare la piattaforma "Decidi Torino" in preparazione del referendum per coinvolgere
i cittadini sul tema, per raccogliere critiche e proposte. Se il Consigliere Ricca vorrà
comunque votare oggi questa delibera per tutte le motivazioni sopra espresse siamo
costretti a votare contrari.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Allora, io ho il Capogruppo Ricca, gli do la parola per... (INTERVENTO
FUORI MICROFONO).
Ma è già intervenuto il Capogruppo Rosso, se vuole dopo sulla dichiarazione di voto
potrà intervenire, lascio la parola al Capogruppo Ricca, prego.

RICCA Fabrizio
Mah, che il Partito Democratico, che il mercato di libero scambio l'ha creato, l'ha
voluto, l'ha permesso, l'ha ingrassato, ha permesso e l'ha portato ad essere quello che è
oggi, e non si voti la delibera, la cosa non è che mi stupisce, loro sono il libero scambio,
quindi, mi permetto, diciamo, che vedendo anche come, vedendo anche qual è il loro
approccio politico a questi temi, diciamo, nulla di nuovo. Che Forza Italia, su questo
tema, diciamo, si appoggi al Partito Democratico, andando, non ho ben capito qual è la
motivazione, questo mi lascia parecchio perplesso. Detto questo, diciamo, poi capisco
anche, vedendo quelle che, diciamo, quella che è l'attitudine a non far votare da parte
del Partito Democratico, perché meno si vota e meglio è, sono, ripeto, non che la cosa
mi lasci particolarmente perplesso. Mi sembra, invece, diciamo, un tergiversare da parte
del Movimento 5 Stelle, perché se si volesse si potrebbe fare un emendamento che va a
dichiarare il prima possibile, dove non andiamo a mettere 2019, perché se le condizioni
ci saranno nel 2018, che sia marzo, che sia giungo, che sia settembre, che sia il 2018.
Non vedo per quale motivo se i lavori di questa piattaforma o gli altri quesiti referendari
che ci saranno, saranno pronti prima delle regionali del 2019, per quale motivo dire di
no? Per quale motivo bloccare i torinesi che vogliono esprimere la loro opinione su
alcuni temi, dato che sarete voi a presentarne altri. Quindi io, Presidente, quello che
propongo, è se, di chiedere alla Maggioranza se possiamo provare a concordare insieme
un emendamento che possa portare a votare il prima possibile, se non è marzo magari
sarà giugno, se non è giugno sarò settembre, però sanciamo il principio del prima
possibile, perché sennò davvero, marzo 2019 con le regionali, mi sembra davvero un
rinviare all'infinito su una cosa che magari potrebbe anche non esserci.

VERSACI Fabio (Presidente)
Sull'ordine dei lavori, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Assisto attonito a questo siparietto Lega Nord, Movimento 5 Stelle, no, chiedo scusa
Presidente, comincio ad avere dei dubbi sulla mia capacità interpretativa dell'italiano.
Allora, la Paoli dice, no, solo per capire, scusate, ma avevo solo bisogno di capirla. La
Consigliera Paoli dice che sono d'accordo alla prima data utile, che nel loro schema è il
2019, però io vado dal Consigliere Ricca e dice: delibera di (inc.) da svolgere in
concomitanza con la prima data elettorale disponibile. Io, Presidente, non ho capito di
cosa stiamo discutendo, cioè se il tema sono le date o le prime date utili elettorali,
davvero, onestamente, non so se l'ordine dei lavori è sul merito e chiedo scusa,
Presidente, però davvero fatico a comprendere l'italiano di che cosa leggo e che cosa
viene detto dalla Lega e cosa 5 Stelle in questo, come dire, simpatico siparietto a cui
assisto, ribadisco, attonito.

VERSACI Fabio (Presidente)
È stata fatta una richiesta da parte del Capogruppo Ricca della possibilità di... Vuole
intervenire, sennò c'era la Maggioranza che voleva intervenire, magari le danno una
risposta. Vuole intervenire e poi facciamo rispondere alla Maggioranza che si era
prenotata la Consigliera Paoli, prego, Ricca.

RICCA Fabrizio
Sì, esatto, a quanto pare, diciamo, non che io sia felice di non poter votare per il
referendum sul libero scambio a marzo insieme alle elezioni politiche. Detto questo,
credo che quella sia la prima data utile, perché non credo, non voglio immaginare che,
magari un po' sì, che la Maggioranza si dimetta, e quindi prima ci possano essere altri
tipi di elezioni, quindi io credo che quell'intervento vada nella direzione di non votare a
marzo, ma dare la possibilità, magari, di capire se nel 2018 c'è questa possibilità. Io, se
ci fosse la possibilità di votare nel 2018, dato che, diciamo, non ritengo fondamentale
che si voti il prima possibile, marzo non esiste, non esistono i requisiti per poter
arrivare, si voti a giugno, si voti a settembre, basta che si voti. È chiaro che il
tergiversare fino al 2019 lo ritengo invece, questo, diciamo, un modo, un éscamotage
politico per rimandare a mai il voto.

VERSACI Fabio (Presidente)
C'era Rosso sull'ordine dei lavori, per cosa?

ROSSO Roberto
Sì, per capire cosa siamo diventati oggi sul voto, solo per questo, per poter preparare
una dichiarazione di voto che sia adeguata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Questione che voleva intervenire... è stata fatta una proposta da parte della, scusate...

ROSSO Roberto
E infatti io volevo capire dalla Consigliera Paoli.

VERSACI Fabio (Presidente)
E io le avrei dato la parola ora, in questo momento.

ROSSO Roberto
Lo so, io volevo solo capire dalla Consigliera Paoli se ho ben capito io, lei ha detto "non
siamo disponibili, poi entro nel merito di un'altra occasione per tutte queste ragioni,
però se si va al 2019 il nostro gruppo lo vota", è così? No, ha detto così, cioè, o sono
scemo io oppure posso anche esserlo...

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusi, Capogruppo Rosso...

ROSSO Roberto
Mi sembra di capire così, può chiarire solo questa cosa? Perché, eventualmente, io
chiederei al Consigliere Ricca di prendere al balzo questa possibilità.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Rosso, lasciamo intervenire la Consigliera Paoli, a cui do la parola, ci potrà
spiegare. Prego, Consigliera Paoli.

PAOLI Maura
Grazie. Ma allora, mi spiace che il Consigliere Lo Russo sia rimasto deluso dal mio
intervento, mi spiace che non l'abbia capito e che sia rimasto deluso. Il senso era
proprio quello che ha capito, invece, bene, il Consigliere Ricca, però io non ho detto
proprio che votiamo il documento, ho proposto di scriverne uno più completo insieme,
integrando il punto del Barattolo. Infatti, per l'emendamento non crediamo abbia senso,
perché per indire, per presentare la richiesta di indizione del referendum come lei sa,
abbiamo tempo fino a dicembre 2018, quindi non abbiamo motivo di votare oggi questo
documento, ma di presentarne una delibera più completa, con più calma. Insieme,
aggiungendo altri 2 quesiti referendari.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non è questo...

PAOLI Maura
Sì, fino a dicembre 2018 abbiamo tempo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ma scusate, adesso però non si può più intervenire, non è che è una Commissione,
questo qui è un Consiglio, e ho dato a tutti spazio e anche di più, ora può intervenire il
Capogruppo Ricca, dopo, se il Capogruppo Ricca decide di portare alla votazione, ci
sarà la possibilità di dichiarazioni di voto, 5 minuti a gruppo, quindi lascio la parola al
Capogruppo Ricca, 30 secondi per dirci se decide di votare la delibera oggi oppure no,
prego.

RICCA Fabrizio
No, premesso forse che col primo intervento vi stavate salvando, detto questo, ritengo
che non ci sia la volontà da parte della Maggioranza di votarlo mai questo, no, perché se
mi dite, perché con un semplice emendamento, Presidente, e lei potrà confermarmelo, si
può definire il termine del referendum, ma intanto indirlo, cioè, noi approviamo il
referendum e poi decidiamo quando farlo, però è questo il punto, cioè, se si vuole farlo
oppure no. Decidiamo oggi di farlo, poi, come voteranno i torinesi saranno problemi dei
torinesi, oggi decidiamo di farlo, facciamo un emendamento, magari andiamo a togliere
la prima elezione utile, lo concordiamo insieme, e poi al momento che ci saranno i
referendum li metteremo tutti insieme, però oggi decidiamo che si fa il referendum
sennò, se fosse diversa la risposta, dal mio punto di vista, ma credo che non sia solo il
mio punto di vista, è un modo elegante per dire "non vogliamo votarlo, ma non
vogliamo dire di volerlo votare". Se la Maggioranza vuole trovare un accordo per votare
a favore e, magari, verificare successivamente la possibilità di capire quando c'è la data,
bene, quindi vorrei dire che si vota a favore, facciamo questo emendamento, se invece
non si vuole fare l'emendamento votiamo senza emendamento.

VERSACI Fabio (Presidente)
Allora, io provo a fare no, nel senso che io provo a fare, è stato fatto un intervento dove
è stato detto, se però continuiamo a ripetere all'infinito, poi le domande, le risposte sono
sempre le stesse, cioè, io da quello che ho intuito, non credo che la Maggioranza abbia
intenzione di andare avanti, non so se dobbiamo fare un altro, se devono fare una altro
intervento, ci sarà il tempo per le dichiarazioni di voto e poi si voterà. Però, scusate,
scusate, scusate, scusate, scusate, questo io, però, ripeto, questa delibera è da diversi
mesi che è sospesa in Aula, adesso non è che si, ripeto, non siamo in Commissione ma
siamo in Consiglio Comunale, sono stati fatti degli interventi, ognuno prenda le proprie
decisioni. Scusate, un po' di silenzio. Si deve prenotare, Capogruppo Lo Russo. La
delibera andrà in votazione come, credo, il Capogruppo Ricca voglia, abbiamo il
Capogruppo Magliano che ha 5 minuti per la dichiarazione di voto, prego.

MAGLIANO Silvio
Grazie Presidente. Ma io invece voterò a favore di questa proposta, voterò a favore
perché io non sopporto chi prima della presa del potere ti spiega che i cittadini sono tutti
uguali e, anzi, che forse finalmente è necessario dare la possibilità a ognuno di loro di
esprimersi, e poi il secondo dopo chi diceva queste parole diventa subito avanguardia,
l'avanguardia è una caratteristica particolare della storia di questo Paese, perché c'è
qualcuno che poi, una volta che è arrivato al potere, spiega che gli altri non sono in
grado di capire fino in fondo di cosa si sta parlando, non sono in grado fino in fondo di
capire qual è la soluzione proposta dall'Amministrazione in questo caso, soprattutto
questa Maggioranza sta provando a portare in quest'Aula degli strumenti di
partecipazione, penso il nuovo tavolo interassessorile della partecipazione attiva dei
cittadini, quello che Unia sta convocando, cioè, dove lì si ascolterà chi, come, non si
capisce, sono come i dati, chi li ha scelti, e su questo apriremo un dibattito, ma nello
stesso tempo le interpellanze proposte dai cittadini, forse, magari, sono interpellanze
proposte da qualche cittadino, proprio perché magari qualche Consigliere di
Maggioranza al suo Assessore l'interpellanza non gliela vuole fare, non lo so. Io so solo
che state utilizzando gli strumenti per esautorare questo posto, perché chi vi parla,
invece, crede nella possibilità di raccogliere un consenso, voti, preferenze, perché la
gente crede in quello che fai, in quello che sei, come lo hai fatto e ti preferisce, vuole
proprio te in quell'Aula e vuole che sia tu lì a rappresentare le istanze di un pezzo di
Città. Ecco, questa Maggioranza propone queste proposte, poi, operò, Capogruppo
Ricca, lei ha un problema, è che la prima firma è la sua, questo è il vero problema che
ha questa proposta, che la prima firma è la sua e non è quella della Consigliera Paoli,
sennò l'avremmo già votato. Detto questo, io voterò favorevolmente, perché sarà
sempre troppo tardi quando daremo la possibilità ai cittadini di scegliere, poi, rispetto al
costo, guardi, Consigliera, mi rendo conto che il costo è importante, ma in un Paese in
cui vengono tolte le preferenze da una legge nazionale per far scegliere i Consiglieri, a
parte che io sto parlando col Presidente, andavo, sì, Presidente, è più forte di voi,
l'avanguardia, ecco l'avanguardia. In un Paese in cui si toglie la possibilità di scegliere i
propri Parlamentari, poter votare tutti su una cosa come questa, non è mai troppo tardi,
per cui, il mio voto, Capogruppo Ricca, ce l'ha, perché penso che i cittadini non
abbiamo bisogno di vedere situazioni tampone, abbiano il dovere e il diritto di scegliere
su ogni questione, visto che la democrazia diretta piace tanto alla Maggioranza, non
capisco perché ne facciamo una questione di non chiarezza dell'argomento, "mettiamo
qualche altro referendum così risparmiamo", non è un problema di risparmio, perché
come i cittadini vi hanno votato, saranno in grado di scegliere se vogliono o meno il
libero scambio a Torino.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho il Capogruppo Napoli, prego, ne ha facoltà per 5 minuti.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente. Beh, devo dire la verità, che il discorso questa sera del Consigliere
Paoli mi è sembrato un po' il mercato del Barattolo. 2016, 2017, 2019, ma scusate, ma
votiamo nel 2021, no? Cosa cambia? Quando è finita la legislatura e tutto quanto,
votiamo, facciamo il mercato delle vacche, visto che è così tutti gli anni. Guardate, sono
velocissimo, ho detto prima che non ero d'accordo sul referendum, però, dopo aver
ascoltato la Consigliera Paoli, devo dire che rimango un attimo allibito, mi è parsa lei
una forte democristiana, e siccome io ero democristiano, ma non doroteo, e avendo lei
fatto un discorso da doroteo, io voto a favore. Forse voi non sapete la differenza, forse
voi non sapete la differenza fra doroteo e democristiano, è una differenza
estremamente, tu lo sai, infatti lo lascio a te...

VERSACI Fabio (Presidente)
Tutti e due...

NAPOLI Osvaldo
Scusate, lo lascio al collega Lo Russo, la differenza fra i due, però non avendo mai fatto
parte dell'area dorotea, lei mi costringe, avendo fatto un discorso, altro che Gabrio, ma
alla grande dorotea, alla grande, proprio di quelli, mi costringe per forza di cosa votare a
favore del collega Ricca. Aggiungo anche un'altra cosa, il Sindaco è sempre, se non è
cambiata la legge, cambia, correggetemi voi, è sempre la responsabilità dell'ordine
pubblico. Sta a capo a lei l'ordine pubblico non sta a capo ad altri, è ovvio che attraverso
il Questore, attraverso il Prefetto, qualsiasi altra cosa, nel momento in cui viene chiesto
al Sindaco di fare un atto, è obbligo che il Sindaco può accettarlo o non accettarlo, lo
accetta sempre, come ho sempre fatto io, però la responsabilità dell'ordine pubblico
compete al Sindaco, non compete a nessun altro, e quindi su queste responsabilità che
dobbiamo un attimo guardarci davanti con gli occhi e decidere cosa fare. Per il resto,
ripeto, in battuta scherzosa l'ho detto, ecco, però la Consigliera Paoli deve decidere da
che parte stare, se essere un ex democristiano oppure se far parte dei centri sociali,
grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per 5 minuti.

LO RUSSO Stefano
Ho ascoltato con grande attenzione l'intervento della Consigliera Paoli, a cui vanno i
miei più sentiti e sinceri complimenti, in questa sorta di equilibrismo doroteo, in cui
ormai siamo, ormai, stati abituati a muoverci quando ascoltiamo le posizioni scomode
del Movimento 5 Stelle. Consigliere Napoli, io, a differenza sua, non ho neanche mai
partecipato alla vita della Democrazia Cristiana di questo Paese per ragioni anagrafiche,
banalmente, tuttavia ho avuto il piacere e il gusto di approfondire quella stagione storica
per il mio diletto e per il mio studio, e effettivamente, come giustamente diceva lei
Consigliere Napoli, le riconosco questa onestà intellettuale, potremmo ascrivere
l'intervento della Maggioranza 5 Stelle a un capolavoro di doroteismo da primissima
Repubblica, spiego, ha ragione, la Consigliera Canalis provo a tradurlo in termini più
comprensibili. Allora, il Movimento 5 Stelle è d'accordo con la partecipazione,
d'accordissimo, si vede, sono tutti lì che non vedono l'ora di far partecipare, uno vale
uno, due, ovviamente è preoccupato delle casse comunali, non è che possiamo fare un
referendum, come dire, avvalere su risorse pubbliche fuori dalle tornate elettorali. Io
ingenuamente ho letto la delibera di Ricca e dico "alla prima tornata utile, così non ci
sono i costi, si stampano le schede, si può fare", no, qual è il guizzo, quello che
potremmo definire quasi un preambolo congressuale, che citazione, che citazione, una
roba per cui si smarca tutto il Movimento 5 Stelle e dice: "Caro Ricca, cara Lega Nord,
noi avremmo veramente voluto votare il tuo referendum, però, e qua sta, come dire, la
l'arte semantica, altro che Gabrio, cioè voglio dire, signori, cioè, qui roba davvero da
peggior specie di doroteismo, mi viene veramente da sorridere, facciamolo bene,
facciamolo insieme ad altri referendum, approfondiamo bene l'argomento, quindi caro
Ricca, noi che siamo quelli che, come dire, hanno fatto del referendum il referendum
della partecipazione democratica, la cifra distintiva uno vale 111111...no, la tua delibera
non la votiamo. Io mi aspettavo anche un attacco sulla strumentalizzazione del giorno,
non c'è stato, perché, come dire, giustamente i dorotei, caro Osvaldo Napoli, (inc.) se
hanno governato il Paese, per quarant'anni...

VERSACI Fabio (Presidente)
Però, scusi, scusate, però io capisco tutto, però... poi si va avanti.

LO RUSSO Stefano
... oggettivamente qualche ragione c'è, e devo riconoscere alla Consigliera Paoli,
davvero, che questi anni in Circoscrizione III a battagliare contro tutto quello che poi la
Consigliera comunale ha votato qui, non se Turando si...

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, dichiarazione di voto sulla delibera.

LO RUSSO Stefano
Ci arrivo, mi faccia enucleare il ragionamento Presidente, lasci enucleare, lasci
enucleare e produrre le idee e il dibattito. Dicevo, oggettivamente ha davvero imparato,
io non so se ha studiato e ha letto i libri che ho letto io, ma davvero c'era qualcuno che,
come dire, in prima Repubblica non avrebbe saputo fare meglio. Quindi io mi devo
ricredere quando, come dire, sento dire fuori di qui che il livello del dibattito in
Consiglio Comunale, di questo Consiglio Comunale, è il più basso della storia, come
dire, recente del Consiglio Comunale, perché, invece, quando la Maggioranza esce allo
scoperto, davvero da lezioni pure di capacità di intortare la gente. Allora, io lo dico
guardandovi negli occhi come amo fare, voi potreste anche, potrete anche intortare chi
vi ha dato la fiducia, io, tra l'altro, seguo i profili Facebook di alcuni di voi e rido anche
lì, mi diverto, sfoglio e vedo cosa vi dicono, quindi ve lo dicono già i vostri che siete
degli ipocriti, sotto il profilo della partecipazione democratica, e che affermate delle
cose...

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, la richiamo all'ordine per la seconda volta, la terza volta... deve
rimanere sul tema, scusate, scusate, scusate, scusate, sta finendo, sto parlando io. Deve
intervenire sulla dichiarazione di voto sulla delibera che ha come oggetto il referendum
consultivo e deve rivolgersi alla Presidenza, grazie.

LO RUSSO Stefano
Perfetto, Presidente, lei in quanto esponente del Movimento 5 Stelle, lei, Presidente,
rappresenta una forza politica che, a nostro modo di vedere, è molto ipocrita, molto
ipocrita lei, Presidente del Movimento 5 Stelle, in quanto, Presidente, le garantisco che
chi ha fatto dell'attività di partecipazione democratica la propria cifra distintiva, alla
prima occasione utile non è che dice "guardate, l'argomento non è pertinente a un
referendum", come facciamo noi. Io ho ascoltato la Sindaca Appendino, correttamente
ha elogiato la Consigliera Artesio e la sua revanscismo sui poveri, con la i greca finale,
necessario e cosa dice la Sindaca Appendino?

VERSACI Fabio (Presidente)
Deve concludere.

LO RUSSO Stefano
Cosa dice la Sindaca Appendino? Dice giustamente che è un tema complesso.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ha terminato il suo tempo, grazie. È iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, prego.

ROSSO Roberto
...Referendum, applicheremo 2 mandati, uno vale uno, queste cose, prima di voi e
qualcuno era già in Circoscrizione, le ha dette per 5 anni la Sindaca Appendino.
Qualcuno è rimasto offeso quando si è usata la parola "ipocrisia", ma francamente che
cosa siete se non degli ipocriti? Ma ci sarà un punto di fermata.... non è un insulto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Rosso, si rivolga (voci sovrapposte) si rivolga, adesso basta, io (voci
sovrapposte) la Presidenza.

ROSSO Roberto
Benissimo. Caro Presidente, se non sono ipocriti quelli del suo Gruppo, cosa sono?
Caro Presidente, perché io ho ascoltato (inc.) la Consigliera Paoli è totalmente diversa
(inc.) però apprezzo come una libertaria, ha trovato queste tre giustificazioni per dire
che lei avrebbe votato, e che tutti avrebbero votato, ma che non si poteva fare, perché
non c'è ancora il voto telematico, e, come dire, visto che non c'è il voto telematico e
magari non ci sarà per 3 anni, intanto quello che abbiamo detto neghiamolo per 3 anni;
secondo, non ci sono gli altri referendum consultivi, ma nel momento che si possono
fare altri (inc.) facciamone almeno uno, invece che non se ne fa nessuno; terzo, i costi,
530.000 euro, l'ho segnato, per una scheda, ora vorrei vedere che ogni scheda costa 1
euro, e, sinceramente, Consigliera Paoli, io purtroppo ho esperienze di campagna
elettorale molto vissute, però normalmente una scheda vale ben meno di un decimo di
euro di cui lei ha parlato, e un'ultima considerazione, ha detto "se però andassimo al
2019, si potrebbe, da parte nostra, votare tranquillamente, perché verrebbero meno tutte
quelle condizioni di cui si è parlato, Ricca le chiede "ma se andiamo al 2019, voi lo
votate?" e l'esito è stato un po' di risolini da parte dei vostri, non so cosa ridessero, e
accanto a questi risolini, l'esito della cosa è stato che neppure per il 2019 non lo votate.
Allora, io mi chiedo, lo chiedo alla Capogruppo Giacosa (inc.) ma su qualcosa di quello
per cui siete stati votati, siccome io sono convinto, ve lo dico sinceramente, che non
avete interessi economici, non avete interessi finanziari, (inc.) in modo abbastanza
spassionato in queste Aule, ma perché lo fate? Ma perché in quest'Aula fate il contrario
di quello che dichiarate fuori? Per quale ragione? Ci sarà pure un limite all'ipocrisia,
torno a ripetere, voglio dire, siccome, credo, ognuno di voi è venuto qui dentro e
pensare di cambiare il mondo, ma adesso che sento parlare la Paoli come parlava
Arnaldo Forlani, è cosa che ha dell'assurdo. Sono stato anch'io nella DC, però, essendo
ragazzo allora (inc.) Democrazia Cristiana, ma quel partito fece la scelta dell'Unione
Europea, fece la scelta della NATO, fece la scelta del serpente monetario, fece la
reindustrializzazione del Paese, quel partito di cui si dicono oggi tutte le peggiori
magagne, fece cose enormi in questo Paese e le scelse, contro un'opposizione che era
terribile, voi che siete in maggioranza, ma perché non potete mai fare una cosa normale?
Secondo quello che ci avete insegnato e che avete detto ai vostri elettori? Dove volete
arrivare? A essere il contrario delle ragioni per cui siete arrivati qua? Io ve lo chiedo
perché, veramente mi piacerebbe un giorno capire che cosa vi spinge, non penso ai
2.000-1.500 Euro del compenso che vi da qui il Consiglio Comunale, penso che la
ragione per cui siete arrivati, siano diverse da queste e allora mi chiedo; ma possibile
che non ci sia mai uno di voi, mai uno di voi, una volta che il Guareschi (parole
incomprensibili), come se avessero (parole incomprensibili) quelli che mangiavano i
bambini in Russia, ma voi avrete la capacità, uno di voi, di dire: "io su queste porcherie
continue non sono più d'accordo, io differenzio la mia posizione da quella della
Sindaca, da quella del suo Assessore, da quella del mio Capogruppo, perché a queste
porcherie non ci sto più". Io mi auguro che un giorno ci sia qualcuno di voi che si
ricordi le ragioni per cui siete stati eletti.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare la Capogruppo Giacosa, prego, ne ha facoltà per 5 minuti.

GIACOSA Chiara
Sì, grazie Presidente. Capisco che per molti dei colleghi Consiglieri delle minoranze, la
semplicità delle parole espresse dalla mia collega, dalla Consigliera Paoli, sia stata un
po' sconvolgente, forse le cose semplici e basilari non si capiscono, la Consigliera Paoli
è stata molto chiara, invito tutti quelli che avranno voglia di capire che cosa ha detto,
perché probabilmente in Aula ascoltare risulta troppo difficile, di andare a rileggere e a
riascoltare il verbale di quest'oggi. L'ha già detto la mia collega, lo ribadisco io, se il
Consigliere Ricca vorrà continuare oggi a portare avanti la votazione sulla delibera, il
mio gruppo voterà sfavorevolmente, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Capogruppo Ricca.

RICCA Fabrizio
Premetto che io non ho ancora capito qual è l'alternativa da formalizzare, perché poi
finché non si vede inchiostro su carta, qua son tutte parole e come ci insegna il Vice
Sindaco, le parole vanno e vengono, ma poi le delibere sono quelle che contano, quindi
mi permetto di dire, che potrei stare qua a raccontare quanto era importante il
Referendum proposto nella scorsa consiliatura e quanto Fassino fosse cattivo a dire di
no e la sua Giunta, a dire di no per non farli approvare. Potrei ricordarvi quanto, invece,
per voi era importante la partecipazione, è tutto tempo perso, è tutto assolutamente
tempo perso, perché tanto non credo di avere in questo momento la forza per farvi
cambiare idea, ma io credo che l'idea ve la faranno cambiare tutti quei torinesi che sono
sempre più incazzati con voi, e utilizzo, mi scusi Presidente, questa parola per
enfatizzare, per enfatizzare il senso di sofferenza che vivono, soprattutto quelli che state
dimenticando in tante periferie, con la quale poi, brevemente, a qualcuno non
interesserà più fare politica, perché è al secondo mandato e quindi si sente libero di
poter fare tutto quello che ritiene meglio, o comunque di poter continuare a portare
avanti questo tipo di attività, qualcun altro, magari, tanto è sicuro che da una parte o
dall'altra mi ci rimetto, qualcun altro invece, proprio così, per ideologia, perché se la
Lega propone qualcosa, allora non si deve votare a priori, queste però sono quelle scelte
che vi penalizzeranno, ma anche nella vita quotidiana, perché quando vi troverete
qualcuno che vi guarderà in faccia, che magari avrà subito lo svuotamento della cantina
e sarà dovuto andarsi a ricomprare la bicicletta, il trapano o il computer al mercato del
libero scambio, vi guarderà in faccia e vi dirà: "ma perché non l'hai fatto?
Semplicemente potevi farmelo scegliere". Sono quelle cose semplici, che conosce chi
un po' vive per la strada, chi vive, chi ha contatti quotidiani con la gente e sa quali sono
i loro problemi, non vi chiedo di cambiare idea, perché tanto la supercazzola che mi hai
fatto, Maura Paoli, è di una gigante …, è talmente bella che voglio riascoltarla,
sbobinarla, tagliarla e farla vedere a tutti, perché il Referendum si può fare, ma non si
può fare, perché non si può scrivere che il Referendum si farà il prima possibile e
votarlo oggi, perché si deve votare insieme a un'altra delibera, l'accetto, l'accetto,
complimenti, non so se ce l'avrei fatta a raccontare una cosa di questo tipo, metto agli
atti e lo ripeto Presidente, prima di dichiarare il mio voto, che qua da parte mia, c'è tutta
la disponibilità a intervenire immediatamente sull'atto, per consentire la votazione
favorevole, trovando anche una mediazione sull'atto, se c'è questa volontà, io
Presidente, le chiedo di sospendere il Consiglio, di scrivere insieme alla maggioranza,
tutti quelli che vorranno contribuire nella minoranza, l'emendamento che consentirà il
voto favorevole, dando, ripeto, dando ampia garanzia alla maggioranza che si voterà
quando riterranno più opportuno. Detto questo, ritengo qualsiasi altro silenzio o voto
contrario, una grandissima presa in giro e quindi andiamo a votarlo, è chiaramente
voterò favorevolmente.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non avendo altre persone iscritte, pongo in votazione la delibera, prego Consiglieri,
votate.
Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Allora, presenti 30, favorevoli 6, contrari 24, dichiaro la delibera respinta.
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