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IMBESI Serena (Vice Presidente) Passo al punto 22 del Consigliere Russi, è un ordine del giorno, meccanografico 201704031: "Comital: attivazione di tutte le misure possibili per la continuità occupazionale e produttiva dello stabilimento di Volpiano e richiesta di istituzione di un tavolo nazionale" IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Consigliere Russi. RUSSI Andrea Sì, grazie Presidente. Allora, abbiamo presentato quest'ordine del giorno per dare seguito alla Commissione di lunedì scorso, in cui abbiamo audito le organizzazioni sindacali e i lavoratori dell'azienda Comital di Volpiano. Non sto a riassumere la situazione dell'azienda, perché per fortuna i giornali ne hanno parlato molto e, dunque, do per scontato che in quest'Aula la conosciate tutti, e perché il tempo a disposizione non me lo consente; i fatti avvenuti sono anche molto lunghi e la situazione si è evoluta molto velocemente negli ultimi mesi. Abbiamo deciso di portare all'attenzione del Consiglio Comunale e delle istituzioni la difficile situazione delle 140 famiglie, dei 140 lavoratori e delle rispettive famiglie che dal 13 di ottobre si ritroveranno probabilmente senza avere un lavoro e una fonte di reddito, prima di tutto perché è l'ennesima situazione fatta di scelte aziendali all'apparenza incomprensibili; perché incomprensibili? Perché sono incoerenti con la situazione finanziaria dell'azienda che è tutt'altro che in difficoltà. Una serie di scelte che ricadranno sulla pelle dei lavoratori e il territorio si troverà ad affrontare l'ennesima emergenza sociale, che questa volta interessa un sacco di famiglie, di cui una trentina torinesi, che si rivolgeranno sicuramente ai nostri sistemi di assistenza di welfare. In secondo luogo, abbiamo voluto portare la situazione all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Torino, perché le conseguenze ricadranno su tutto il tessuto produttivo locale, con delle conseguenze sull'indotto. La Comital, infatti, si inserisce in un settore strategico per l'economia piemontese italiana e ha numerose commesse e clienti: si parla del 15% sul territorio nazionale. La nostra Amministrazione ha accolto l'invito del Sindaco di Volpiano, il dottor De Zuanne, di partecipare al presidio davanti ai cancelli dell'azienda il primo settembre di questo mese e, riconoscendo la drammaticità della situazione, l'Assessore al Lavoro, Sacco, in rappresentanza della Città di Torino ha voluto manifestare la sua vicinanza ai lavoratori, partecipando all'assemblea aperta, organizzata di fronte ai cancelli dell'azienda. Presentiamo quest'ordine del giorno, dunque, in primo luogo per esprimere la massima solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, e per esprimere l'auspicio che l'azienda si dimostri disponibile a continuare la produzione nella sede di Volpiano. Questo è il primo punto che ci auspichiamo vada a buon fine, anche se la situazione è abbastanza critica. In secondo luogo, per far prendere una posizione ufficiale alla Città, tentando di esercitare con la, seppur minima, pressione politica che esiste in questi casi, ma che comunque è molto importante. In ultimo, però, abbiamo alcune richieste e sollecitazione per la Giunta e per la Sindaca in primis affinché si attivino nelle sedi opportune affinché vengano attuate tutte le misure per garantire la continuità occupazionale e produttiva dell'azienda, e abbiamo aggiunto un emendamento in questo punto dell'"impegna" proprio per rafforzare questo concetto: sollecitando, invitando l'Amministrazione a sollecitare la proprietà a sospendere la procedura di liquidazione e di cessazione dell'attività. Poi alla Regione, affinché si attivi presso il Governo per istituire un tavolo di crisi nazionale: sappiamo benissimo che manca il requisito di multiterritorialità per poter aprire un Tavolo nazionale. L'azienda ha sede soltanto a Volpiano, però, vista l'importanza dell'indotto e vista l'importanza e la strategicità del settore, forse sarebbe importante aprire un Tavolo nazionale in sede di crisi. A tal fine invitiamo, con questo ordine del giorno i rappresentanti di tutte le forze politiche che sono in questo Consiglio a livello nazionale, affinché portino in Parlamento, all'attenzione delle Commissioni parlamentari competenti questa situazione. La nostra forza politica ha già presentato un'interrogazione; ci auguriamo che anche le altre seguano a ruota queste iniziative e che l'attenzione venga portata ai livelli che merita, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Non ho iscritti a parlare, metterei in votazione la proposta di ordine del giorno, correlata dell'emendamento, quindi con il testo coordinato. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato, chiudo la votazione. Presenti al voto 27, favorevoli 27, l'ordine del giorno è approvato. |