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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 45
ORDINE DEL GIORNO 2017-04031
(ODG. N. 13/2017) "COMITAL: ATTIVAZIONE DI TUTTE LE MISURE POSSIBILI PER LA CONTINUIT? OCCUPAZIONALE E PRODUTTIVA DELLO STABILIMENTO DI VOLPIANO E RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI UN TAVOLO NAZIONALE" PRESENTATA IN DATA 5 OTTOBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO RUSSI. (Testo coordinato)
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
Passo al punto 22 del Consigliere Russi, è un ordine del giorno, meccanografico
201704031:
"Comital: attivazione di tutte le misure possibili per la continuità occupazionale e
produttiva dello stabilimento di Volpiano e richiesta di istituzione di un tavolo
nazionale"

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Prego, Consigliere Russi.

RUSSI Andrea
Sì, grazie Presidente. Allora, abbiamo presentato quest'ordine del giorno per dare
seguito alla Commissione di lunedì scorso, in cui abbiamo audito le organizzazioni
sindacali e i lavoratori dell'azienda Comital di Volpiano. Non sto a riassumere la
situazione dell'azienda, perché per fortuna i giornali ne hanno parlato molto e, dunque,
do per scontato che in quest'Aula la conosciate tutti, e perché il tempo a disposizione
non me lo consente; i fatti avvenuti sono anche molto lunghi e la situazione si è evoluta
molto velocemente negli ultimi mesi. Abbiamo deciso di portare all'attenzione del
Consiglio Comunale e delle istituzioni la difficile situazione delle 140 famiglie, dei 140
lavoratori e delle rispettive famiglie che dal 13 di ottobre si ritroveranno probabilmente
senza avere un lavoro e una fonte di reddito, prima di tutto perché è l'ennesima
situazione fatta di scelte aziendali all'apparenza incomprensibili; perché
incomprensibili? Perché sono incoerenti con la situazione finanziaria dell'azienda che è
tutt'altro che in difficoltà. Una serie di scelte che ricadranno sulla pelle dei lavoratori e
il territorio si troverà ad affrontare l'ennesima emergenza sociale, che questa volta
interessa un sacco di famiglie, di cui una trentina torinesi, che si rivolgeranno
sicuramente ai nostri sistemi di assistenza di welfare. In secondo luogo, abbiamo voluto
portare la situazione all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Torino, perché le
conseguenze ricadranno su tutto il tessuto produttivo locale, con delle conseguenze
sull'indotto. La Comital, infatti, si inserisce in un settore strategico per l'economia
piemontese italiana e ha numerose commesse e clienti: si parla del 15% sul territorio
nazionale. La nostra Amministrazione ha accolto l'invito del Sindaco di Volpiano, il
dottor De Zuanne, di partecipare al presidio davanti ai cancelli dell'azienda il primo
settembre di questo mese e, riconoscendo la drammaticità della situazione, l'Assessore
al Lavoro, Sacco, in rappresentanza della Città di Torino ha voluto manifestare la sua
vicinanza ai lavoratori, partecipando all'assemblea aperta, organizzata di fronte ai
cancelli dell'azienda. Presentiamo quest'ordine del giorno, dunque, in primo luogo per
esprimere la massima solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, e per esprimere
l'auspicio che l'azienda si dimostri disponibile a continuare la produzione nella sede di
Volpiano. Questo è il primo punto che ci auspichiamo vada a buon fine, anche se la
situazione è abbastanza critica. In secondo luogo, per far prendere una posizione
ufficiale alla Città, tentando di esercitare con la, seppur minima, pressione politica che
esiste in questi casi, ma che comunque è molto importante. In ultimo, però, abbiamo
alcune richieste e sollecitazione per la Giunta e per la Sindaca in primis affinché si
attivino nelle sedi opportune affinché vengano attuate tutte le misure per garantire la
continuità occupazionale e produttiva dell'azienda, e abbiamo aggiunto un
emendamento in questo punto dell'"impegna" proprio per rafforzare questo concetto:
sollecitando, invitando l'Amministrazione a sollecitare la proprietà a sospendere la
procedura di liquidazione e di cessazione dell'attività. Poi alla Regione, affinché si attivi
presso il Governo per istituire un tavolo di crisi nazionale: sappiamo benissimo che
manca il requisito di multiterritorialità per poter aprire un Tavolo nazionale. L'azienda
ha sede soltanto a Volpiano, però, vista l'importanza dell'indotto e vista l'importanza e
la strategicità del settore, forse sarebbe importante aprire un Tavolo nazionale in sede di
crisi. A tal fine invitiamo, con questo ordine del giorno i rappresentanti di tutte le forze
politiche che sono in questo Consiglio a livello nazionale, affinché portino in
Parlamento, all'attenzione delle Commissioni parlamentari competenti questa
situazione. La nostra forza politica ha già presentato un'interrogazione; ci auguriamo
che anche le altre seguano a ruota queste iniziative e che l'attenzione venga portata ai
livelli che merita, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Non ho iscritti a parlare, metterei in votazione la proposta di ordine del giorno,
correlata dell'emendamento, quindi con il testo coordinato. Prego, Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato, chiudo la votazione.
Presenti al voto 27, favorevoli 27, l'ordine del giorno è approvato.
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