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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2017-03579
"GLI AVVENTORI DEL 'BUM BUM CLUB' DI VIA ERITREA 60 FANNO 'BUM BUM BUM' NELLE NOTTI INSONNI DEI RESIDENTI: L'AMMINISTRAZIONE RESTA IN ASCOLTO O VUOLE INTERVENIRE A TUTELA DEI CITTADINI?" PRESENTATA IN DATA 12 SETTEMBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
La successiva interpellanza del Capogruppo Magliano, la 03579:

"Gli avventori del 'Bum Bum Club' di Via Eritrea, 60 fanno 'bum bum bum' nelle notti
insonni dei residenti: l'Amministrazione resta in ascolto o vuole intervenire a tutela dei
cittadini?"

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Prego, Assessore Finardi.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, in riferimento a questo oggetto per quanto è di competenza
della Polizia Municipale comunichiamo quanto segue: "i disagi lamentati dai residenti
di via Eritrea, 60 per i disturbi prodotti dalla musica ad alto volume proveniente dal
circolo "Bum Bum Karaoke" e dai suoi avventori ovviamente sono noti ed il personale
del Nucleo di Polizia Amministrativa della Polizia Municipale tratta il caso dal 2008.
Nel periodo compreso tra settembre 2008 e marzo 2009 sono stati compiuti numerosi
monitoraggi esterni per poter valutare l'entità del disturbo prodotto dagli avventori e
sono stati effettuati rilievi fonometrici presso l'appartamento di uno dei reclamanti per
misurare il livello sonoro della musica eventualmente emessa dal locale. Durante i
controlli in alcune occasioni è stata accertata la presenza di avventori fuori dal locale
che non creavano disturbo, mentre la musica talvolta è stata udita distintamente
dall'esterno. Da controlli dei titoli autorizzativi del locale, che è risultato peraltro un
circolo privato, sono emerse alcune irregolarità che sono state puntualmente sanzionate,
per esempio la mancanza del cartello all'esterno del locale indicante l'ingresso riservato
ai soci circolo privato e non strutturato per impedire suoni e rumori di essere udibili
dall'esterno tra le 22:00 e le ore 08:00 del mattino ed inoltre nel cartello in riferimento
c'era anche un'inosservanza di divieto di fumo. Le misurazioni fonometriche effettuate
nel marzo 2009 diedero un esito negativo in quanto non furono mai superate le soglie
previste dalle normative vigenti. (audio disturbato) con un esponente presso il quale
sono stati effettuati i rilievi tecnici è risultato inoltre che il disturbo aveva un carattere
discontinuo e peraltro di intensità variabile, fattore che ha reso difficoltosa anche la
programmazione dei successivi rilievi fonometrici. Dal marzo 2009 al giugno 2010
sono pervenute nove segnalazioni per analoghi disturbi provenienti dal locale e sempre
gli agenti del Nucleo di Polizia Amministrativa hanno nuovamente svolto varie
verifiche, non riscontrando gli schiamazzi, mentre in due occasioni si è accertata la
diffusione di musica udibile chiaramente anche a distanza di 20 metri dal locale. Le
violazioni accertate ai sensi degli articoli 45, 44, comma 1 del regolamento di Polizia
Urbana (il circolo emette musica udibile dall'esterno tra le 22:00 e le 08:00 del mattino)
sono state comunque contestate al responsabile dell'attività. Un nuovo controllo delle
autorizzazioni del circolo non ha evidenziato irregolarità. Nel 2013 è pervenuto un
nuovo esposto sempre ovviamente con le stesse motivazioni, ma non è stato possibile
procedere, ovviamente con gli accertamenti di tipo tecnico per il rilievo delle emissioni
musicali, in quanto nessuno dei condomini – quindi immagino qualcuno anche di quelli
che avevano fatto le rimostranze di circa ciò – nessuno dei condomini si è reso
disponibile ad ospitare il tecnico misuratore presso la propria abitazione. Nel periodo tra
il luglio e il settembre del 2016 è stata trattata una nuova segnalazione assegnata al
personale della Stazione Territoriale III, durante i controlli espletati in questo caso non
sono stati accertati avventori molesti o musica ad alto volume. Per quanto riguarda il
2017 al momento non sono stati trattati ulteriori esposti", grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie a lei. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Qui parliamo di altri soggetti, non del clochard di prima, su questi
soggetti invece io mi spendo con parole a profusione. A me spaventa quando dei
condomini non danno la disponibilità all'Amministrazione di fare i rilievi fonometrici,
cioè che abbiano paura, perché questa potrebbe essere anche una cosa che capita,
arrivano le prime segnalazioni, uno mette a disposizione il suo appartamento e poi
arriva la multa, poi capita ancora, poi chissà come mai uno dice: "no, preferisco non
mettere a disposizione il mio appartamento", e questo vuol dire, ma lo ipotizzo, lo dico
anche per amor di verbale, ipotizzo che qualcuno abbia detto "mi raccomando, non
prestatevi a fare in modo che arrivino ulteriori sanzioni" e questo sarebbe gravissimo,
gravissimo, la metto lì, mi auguro che questo non sia. La cosa che però è evidente è che
sarebbe importante una volta, Assessore, recarci lì e capire se tutti coloro che sono
all'interno di questo circolo, ricordiamolo, i circoli vantano una serie di benefici non
banali da questo punto di vista per fare la loro attività, sarebbe interessante se ogni tanto
qualcuno dell'Amministrazione andasse lì e, facendo uscire le persone, chiedesse a
queste persone di mostrare la tessera, perché uno è socio di un circolo se è in grado di
esporre la tessera, nel frattempo questa tessera ha un suo rimando dentro l'albo dei soci.
Io questo chiedo, che l'Amministrazione lo faccia, poi dicendolo adesso in modo
pubblico penso che partiranno tutta una serie di nuovi tesseramenti in modo tale che chi
va a divertirsi in questo luogo sarà a posto. Questa è una cosa che l'Amministrazione, a
mio giudizio, dovrebbe fare come peraltro ha fatto nel locale di cui abbiamo parlato due
settimane fa a San Salvario, un'altra zona, ma è andata lì, ha verificato che i soggetti
che erano all'interno oltre ad alcuni che non erano tesserati e quindi questo era
oggettivamente un problema e anche i rilievi fonometrici, ma lì è partita la Procura, per
cui è un altro paio di maniche. Anche qui mi sarei aspettato che, se questo problema è
dal..., l'Assessore ha fatto bene a ricordare che è dal 2008 che c'è questo problema. Io
vorrei evitare che si arrivi al 2018 così festeggiamo anche il decennale di un club che
oggettivamente sta facendo quello che vuole, perché una delle altre cose che a me
preoccupa è che questo è un locale al chiuso, quindi uno ci entra, non c'è dehor, però
noi spesso andiamo a multare i dehor di altri locali della Città quando all'esterno ci sono
schiamazzi, quando magari vengono lasciati dei bicchieri per terra e c'è un articolo del
nostro regolamento della Polizia Municipale che dice che puoi fare una multa se ti rendi
conto che il dehor non è in ordine, se ci sono schiamazzi e lo puoi fare addirittura da
lontano. Se la mattina, finita l'attività di questo circolo, noi andiamo a vedere che cosa
lasciano davanti, io sono andato una mattina presto perché mi aveva chiamato un
cittadino e oggettivamente mi ha fatto notare che gli avventori che escono da questo
circolo lasciano un tappeto di sigarette, bottiglie piuttosto che bicchieri, anche da questo
punto di vista io penso che la responsabilità sia di chi compie questo fatto, ma anche di
chi gestisce questo circolo proprio perché essendo il circolo ha una logica tutta
mutualistica al suo interno, cioè uno usa la formula del circolo proprio perché conosce
tutti i soci, perché si crea una microcomunità, per cui da questo punto di vista io,
Assessore, le chiedo solo di poter aver quanto lei ha letto in Aula. Rimango un po'
perplesso perché quando l'Amministrazione, questo lo abbiamo visto tante volte, vuole
entrare veramente a capire se un luogo è un circolo o meno lo fa. Quindi io le chiederei,
Assessore, partendo dalla sua risposta di predisporre quanto prima un intervento per
capire se i soggetti che frequentano quel luogo sono soci o no e se non lo sono, se ne ce
fosse anche solo uno, ci sono le giuste sanzioni perché ormai ripeto e concludo rispetto
a quello che ho detto all'inizio a me preoccupa quando i cittadini, che prima cercavano
giustizia, cercavano legalità chiedendo all'Amministrazione di intervenire, quando poi
rinunciano addirittura a prestare la propria casa perché magari non vogliono che i
gestori del locale sappiano chi è stato a mettere a disposizione il suo appartamento e se
fosse così è decisamente grave ed io per come ho potuto e ho apprezzato nel conoscerla
penso che anche lei ritenga questo intollerabile. Detto ciò io non chiedo
l'approfondimento in Commissione, mi auguro però che l'Amministrazione l'intervento
lo faccia, tra 6 mesi se non sarà successo nulla torneremo qui a discuterne, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie a lei.
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