Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) La successiva interpellanza del Capogruppo Magliano, la 03579: "Gli avventori del 'Bum Bum Club' di Via Eritrea, 60 fanno 'bum bum bum' nelle notti insonni dei residenti: l'Amministrazione resta in ascolto o vuole intervenire a tutela dei cittadini?" IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Assessore Finardi. FINARDI Roberto (Assessore) Grazie, Presidente. Allora, in riferimento a questo oggetto per quanto è di competenza della Polizia Municipale comunichiamo quanto segue: "i disagi lamentati dai residenti di via Eritrea, 60 per i disturbi prodotti dalla musica ad alto volume proveniente dal circolo "Bum Bum Karaoke" e dai suoi avventori ovviamente sono noti ed il personale del Nucleo di Polizia Amministrativa della Polizia Municipale tratta il caso dal 2008. Nel periodo compreso tra settembre 2008 e marzo 2009 sono stati compiuti numerosi monitoraggi esterni per poter valutare l'entità del disturbo prodotto dagli avventori e sono stati effettuati rilievi fonometrici presso l'appartamento di uno dei reclamanti per misurare il livello sonoro della musica eventualmente emessa dal locale. Durante i controlli in alcune occasioni è stata accertata la presenza di avventori fuori dal locale che non creavano disturbo, mentre la musica talvolta è stata udita distintamente dall'esterno. Da controlli dei titoli autorizzativi del locale, che è risultato peraltro un circolo privato, sono emerse alcune irregolarità che sono state puntualmente sanzionate, per esempio la mancanza del cartello all'esterno del locale indicante l'ingresso riservato ai soci circolo privato e non strutturato per impedire suoni e rumori di essere udibili dall'esterno tra le 22:00 e le ore 08:00 del mattino ed inoltre nel cartello in riferimento c'era anche un'inosservanza di divieto di fumo. Le misurazioni fonometriche effettuate nel marzo 2009 diedero un esito negativo in quanto non furono mai superate le soglie previste dalle normative vigenti. (audio disturbato) con un esponente presso il quale sono stati effettuati i rilievi tecnici è risultato inoltre che il disturbo aveva un carattere discontinuo e peraltro di intensità variabile, fattore che ha reso difficoltosa anche la programmazione dei successivi rilievi fonometrici. Dal marzo 2009 al giugno 2010 sono pervenute nove segnalazioni per analoghi disturbi provenienti dal locale e sempre gli agenti del Nucleo di Polizia Amministrativa hanno nuovamente svolto varie verifiche, non riscontrando gli schiamazzi, mentre in due occasioni si è accertata la diffusione di musica udibile chiaramente anche a distanza di 20 metri dal locale. Le violazioni accertate ai sensi degli articoli 45, 44, comma 1 del regolamento di Polizia Urbana (il circolo emette musica udibile dall'esterno tra le 22:00 e le 08:00 del mattino) sono state comunque contestate al responsabile dell'attività. Un nuovo controllo delle autorizzazioni del circolo non ha evidenziato irregolarità. Nel 2013 è pervenuto un nuovo esposto sempre ovviamente con le stesse motivazioni, ma non è stato possibile procedere, ovviamente con gli accertamenti di tipo tecnico per il rilievo delle emissioni musicali, in quanto nessuno dei condomini – quindi immagino qualcuno anche di quelli che avevano fatto le rimostranze di circa ciò – nessuno dei condomini si è reso disponibile ad ospitare il tecnico misuratore presso la propria abitazione. Nel periodo tra il luglio e il settembre del 2016 è stata trattata una nuova segnalazione assegnata al personale della Stazione Territoriale III, durante i controlli espletati in questo caso non sono stati accertati avventori molesti o musica ad alto volume. Per quanto riguarda il 2017 al momento non sono stati trattati ulteriori esposti", grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Qui parliamo di altri soggetti, non del clochard di prima, su questi soggetti invece io mi spendo con parole a profusione. A me spaventa quando dei condomini non danno la disponibilità all'Amministrazione di fare i rilievi fonometrici, cioè che abbiano paura, perché questa potrebbe essere anche una cosa che capita, arrivano le prime segnalazioni, uno mette a disposizione il suo appartamento e poi arriva la multa, poi capita ancora, poi chissà come mai uno dice: "no, preferisco non mettere a disposizione il mio appartamento", e questo vuol dire, ma lo ipotizzo, lo dico anche per amor di verbale, ipotizzo che qualcuno abbia detto "mi raccomando, non prestatevi a fare in modo che arrivino ulteriori sanzioni" e questo sarebbe gravissimo, gravissimo, la metto lì, mi auguro che questo non sia. La cosa che però è evidente è che sarebbe importante una volta, Assessore, recarci lì e capire se tutti coloro che sono all'interno di questo circolo, ricordiamolo, i circoli vantano una serie di benefici non banali da questo punto di vista per fare la loro attività, sarebbe interessante se ogni tanto qualcuno dell'Amministrazione andasse lì e, facendo uscire le persone, chiedesse a queste persone di mostrare la tessera, perché uno è socio di un circolo se è in grado di esporre la tessera, nel frattempo questa tessera ha un suo rimando dentro l'albo dei soci. Io questo chiedo, che l'Amministrazione lo faccia, poi dicendolo adesso in modo pubblico penso che partiranno tutta una serie di nuovi tesseramenti in modo tale che chi va a divertirsi in questo luogo sarà a posto. Questa è una cosa che l'Amministrazione, a mio giudizio, dovrebbe fare come peraltro ha fatto nel locale di cui abbiamo parlato due settimane fa a San Salvario, un'altra zona, ma è andata lì, ha verificato che i soggetti che erano all'interno oltre ad alcuni che non erano tesserati e quindi questo era oggettivamente un problema e anche i rilievi fonometrici, ma lì è partita la Procura, per cui è un altro paio di maniche. Anche qui mi sarei aspettato che, se questo problema è dal..., l'Assessore ha fatto bene a ricordare che è dal 2008 che c'è questo problema. Io vorrei evitare che si arrivi al 2018 così festeggiamo anche il decennale di un club che oggettivamente sta facendo quello che vuole, perché una delle altre cose che a me preoccupa è che questo è un locale al chiuso, quindi uno ci entra, non c'è dehor, però noi spesso andiamo a multare i dehor di altri locali della Città quando all'esterno ci sono schiamazzi, quando magari vengono lasciati dei bicchieri per terra e c'è un articolo del nostro regolamento della Polizia Municipale che dice che puoi fare una multa se ti rendi conto che il dehor non è in ordine, se ci sono schiamazzi e lo puoi fare addirittura da lontano. Se la mattina, finita l'attività di questo circolo, noi andiamo a vedere che cosa lasciano davanti, io sono andato una mattina presto perché mi aveva chiamato un cittadino e oggettivamente mi ha fatto notare che gli avventori che escono da questo circolo lasciano un tappeto di sigarette, bottiglie piuttosto che bicchieri, anche da questo punto di vista io penso che la responsabilità sia di chi compie questo fatto, ma anche di chi gestisce questo circolo proprio perché essendo il circolo ha una logica tutta mutualistica al suo interno, cioè uno usa la formula del circolo proprio perché conosce tutti i soci, perché si crea una microcomunità, per cui da questo punto di vista io, Assessore, le chiedo solo di poter aver quanto lei ha letto in Aula. Rimango un po' perplesso perché quando l'Amministrazione, questo lo abbiamo visto tante volte, vuole entrare veramente a capire se un luogo è un circolo o meno lo fa. Quindi io le chiederei, Assessore, partendo dalla sua risposta di predisporre quanto prima un intervento per capire se i soggetti che frequentano quel luogo sono soci o no e se non lo sono, se ne ce fosse anche solo uno, ci sono le giuste sanzioni perché ormai ripeto e concludo rispetto a quello che ho detto all'inizio a me preoccupa quando i cittadini, che prima cercavano giustizia, cercavano legalità chiedendo all'Amministrazione di intervenire, quando poi rinunciano addirittura a prestare la propria casa perché magari non vogliono che i gestori del locale sappiano chi è stato a mettere a disposizione il suo appartamento e se fosse così è decisamente grave ed io per come ho potuto e ho apprezzato nel conoscerla penso che anche lei ritenga questo intollerabile. Detto ciò io non chiedo l'approfondimento in Commissione, mi auguro però che l'Amministrazione l'intervento lo faccia, tra 6 mesi se non sarà successo nulla torneremo qui a discuterne, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. |