Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Anche questa delibera ha per oggetto un'alienazione patrimoniale a una società che si chiama G. Canale S.p.A.. Il terreno è una striscia di terreno nel comune di Borgaro Torinese. Questa vicenda nasce nel 2016, con un programma di rigenerazione urbana, ai sensi della Legge regionale 20/2009. La variante ha conferito ad eleggere il programma di compatibilità urbanistica rispetto alle trasformazioni funzionali, a funzione di specifici provvedimenti del Comune di Borgaro Torinese. Interventi previsti in tale programma riguardano i due edifici prefabbricati e le aree ad essi limitrofe; consistono nella realizzazione di una rotonda sulla via Lanzo, all'incrocio con la via Lombardia nella sistemazione di un tratto della stessa via. Con realizzazione di marciapiedi, aiuole verdi alberate, viabilità carrabile e pista ciclabile. Tali interventi, poiché interessano alcune aree di proprietà della Città di Torino, che sono le due particelle al foglio 11, mappale 63, 737 metri quadrati e mappale 891 per un'estensione di 1034 metri quadri. Le stesse sono rappresentate nei disegni che sono legati alla delibera. È stato avviato dalla Città il procedimento volto alla dismissione ai soggetti proponenti il PRU, come previsto, nella fattispecie, dall'articolo 41, comma numero 6, del Regio decreto 23 maggio 1924, numero 827. Su queste aree esisteva una convenzione con SMAT S.p.A., che è pervenuta a formare nota, con cui la città di Borgaro Torinese ha espresso il proprio assenso alla rinuncia della concessione in suo favore; dopodiché gli uffici hanno valutato l'onere a carico della Società che riguarda, che è stato valutato in 11.500 euro fuori campo IVA, per il terreno identificato prima delle particelle. Con la delibera la Giunta propone al Consiglio Comunale di approvare la cessione a favore della società G. Canale delle due particelle per 11.500 euro fuori campo IVA; dà atto che le operazioni propedeutiche alla stipula saranno effettuate ancora a spese della Società acquirente; dà atto che le spese dell'atto fiscale conseguenti sono sempre a carico della Società acquirente; demanda agli atti successivi, alle determinazioni dirigenziali per l'adozione di provvedimenti contabili; dichiaro il presente provvedimento, anche qui, non rientrante nelle Valutazioni di Impatto Economico, e dichiara l'urgenza di detta delibera, grazie. |